RANGE EXTENDER PER LA CITTÀ - Ha batterie con capacità sufficiente per percorre fino a 70 km dopo avere effettuato un “pieno” di energia in 6 ore, ma può superare i 400 km di autonomia grazie al piccolo motore a benzina che funge da generatore di “corrente” e al serbatoio da 10 litri. È la XAM 2.0, il prototipo di vettura urbana realizzato dalla BeonD, la start up nata da un gruppo di giovani laureati del Politecnico di Torino assistiti da Paolo Massai, motorista dal passato glorioso. Oggi docente dell'ateneo piemontese, Massai ha contribuito alla progettazione di dei motori della Fulvia Coupé da rally, della Thema e della Delta Integrale per Lancia, dei propulsori di F1 per la Ferrari e dei modelli del Reparto Corse del campionato di turismo di Alfa Romeo.
SICUREZZA DA AUTO - Lunga 280 cm, larga 230 e alta 128, la concept torinese pesa 410 kg, ha velocità massima autolimitata a 80 km/h e tecnologia derivata dall'esperienza maturata dagli allora studenti del Politecnico alla Shell Eco Marathon, la gara dove a vincere sono i veicoli che consumano di meno. Un'esperienza che ha convinto Massimiliana Carello, Andrea Airale e Alessandro Ferraris a fondare la BeonD con l'obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per il mercato automotive. Proposito del quale la XAM 2.0 è il primo risultato lusinghiero considerato che ha vinto il Premio Sviluppo Sostenibile 2015. Il modello potrebbe avere un futuro industriale come veicolo per il car sharing, per flotte aziendali o di servizio pubblico, anche se l'intento è di proseguire lo sviluppo del quadriciclo. In particolare il proposito dei tre giovani ingegneri è di adeguare il modello per rispettare i requisiti di sicurezza previsti per i crash test delle auto, di molto superiori a quelli richiesti per l'omologazione dei quadricicli.