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“Nasi elettronici” fiuteranno lo smog

10 febbraio 2012

È in partenza una sperimentazione dell’università degli Studi dell’Aquila: se i comuni di Bergamo e Pistoia daranno l’ok, per un anno 60 dispositivi elettronici tascabili verranno usati dai vigili per monitorare la qualità dell’aria in tutta la città.

MINI COMPUTER - Saranno probabilmente Bergamo e Pistoia le prime città a sperimentare i “nasi elettronici“ per “fiutare” lo smog in città. Un’iniziativa, in collaborazione tra l’università dell’Aquila, Telecom Italia e i comuni, per monitorare la qualità dell’aria. In ognuna delle due città (estratte a sorte fra decine di altre), 60 vigili verranno dotati di sensori portatili, da installare sulle auto o da portare in mano: mini computer che rilevano la concentrazione dei gas velenosi.

VANTAGGIO - Rispetto alle centraline (che comunque continueranno il loro lavoro), che sono fisse in un posto, i “nasi artificiali” rilevano lo smog in numerosi punti della città, dando un quadro completo dei vari quartieri. L’obiettivo è capire quali sono gli agenti inquinanti, dove e come è necessario agire, creando zone a traffico limitato. Se l’esperimento darà buoni risultati, questi dispositivi portatili verranno distribuiti anche ad altri comuni.

Smog, vedi qui per saperne di più.



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Ritratto di Montanelli
10 febbraio 2012 - 17:17
Temo che con l'inquinamento che c'è si possano ammalare anche i nasi elettronici!
Ritratto di gig
10 febbraio 2012 - 19:51
Ahahahahahahah! Bella questa! Concordo! ;)