MINI COMPUTER - Saranno probabilmente Bergamo e Pistoia le prime città a sperimentare i “nasi elettronici“ per “fiutare” lo smog in città. Un’iniziativa, in collaborazione tra l’università dell’Aquila, Telecom Italia e i comuni, per monitorare la qualità dell’aria. In ognuna delle due città (estratte a sorte fra decine di altre), 60 vigili verranno dotati di sensori portatili, da installare sulle auto o da portare in mano: mini computer che rilevano la concentrazione dei gas velenosi.
VANTAGGIO - Rispetto alle centraline (che comunque continueranno il loro lavoro), che sono fisse in un posto, i “nasi artificiali” rilevano lo smog in numerosi punti della città, dando un quadro completo dei vari quartieri. L’obiettivo è capire quali sono gli agenti inquinanti, dove e come è necessario agire, creando zone a traffico limitato. Se l’esperimento darà buoni risultati, questi dispositivi portatili verranno distribuiti anche ad altri comuni.
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