Bimbi in auto: genitori troppo negligenti

USO SCORRETTO

Secondo l’indagine presentata da Altroconsumo in collaborazione con Cybex, il 32% dei genitori italiani, in auto, non utilizza correttamente il seggiolino per i bambini. E tra questi, ben oltre la metà (57%) non allaccia sempre il bambino. È una fotografia piuttosto preoccupante rispetto alla sensibilità dei genitori verso una tematica così importante che riguarda la sicurezza. Nel 2025, anche se non dovrebbe più essere necessario ricordarlo, è bene quindi ribadire che i bambini vanno trasportati in auto solo con dispositivi adeguati, installati e utilizzati correttamente. Ma, come dimostra l’indagine in questione, la realtà non è così.

I NUMERI

Nell’incontro tenutosi il 20 ottobre al Cybex Creative Hub di Milano istituzioni, esperti del settore e aziende si sono confrontati sul tema della sicurezza stradale dei più piccoli e il quadro che è emerso è piuttosto preoccupante. L’indagine, condotta su un campione rappresentativo di 600 genitori con figli da 0 a 12 anni, ha analizzato diversi fattori. Nello specifico, sono stati attenzionati l’adeguatezza del seggiolino, la posizione in auto e l’utilizzo quotidiano delle cinture e dei sistemi antiabbandono.

Ecco una sintesi di quello che è emerso:

• 32% dei genitori ha un comportamento complessivamente scorretto.
• Il 50% dei genitori del Sud e delle Isole sbaglia nell’uso del seggiolino.
• I genitori di bambini tra 6 e 12 anni risultano meno attenti rispetto a quelli con figli più piccoli: il 39% non usa più sistemi di ritenuta, nonostante la legge lo richieda fino ai 150 cm di altezza.
• Il 21% dei genitori con figli sotto i 4 anni non utilizza il dispositivo antiabbandono, obbligatorio in Italia dal 2019.

L'IMPORTANZA DELL'EDUCAZIONE

Cybex, azienda specializzata nella realizzazione di seggiolini e dispositivi di ritenuta, ha annunciato nuovi investimenti in programmi educativi, anche in Italia, e ribadito l’importanza di un’alleanza tra aziende e istituzioni per aumentare il livello di sicurezza reale. Nell’incontro è emerso in modo piuttosto chiaro che non basta produrre seggiolini all’avanguardia, omologati secondo le normative europee (R129 i-Size), se poi vengono montati male o non utilizzati in modo continuativo.

Per questo Altroconsumo ha anche valutato le conoscenze normative dei genitori, scoprendo che in molti casi non sono aggiornati sui requisiti di legge, né sulle differenze tra gruppi di seggiolini. Spesso si tende ad abbandonare i dispositivi troppo presto, oppure a utilizzarne di inadeguati rispetto a peso e altezza del bambino. Ricordiamo, che, tra le altre cose, l’utilizzo dei seggiolini è obbligatorio fino a un’altezza del bambino di 150 cm.

La sicurezza dei bambini in auto è prima di tutto una questione culturale. Serve maggiore responsabilità da parte dei genitori, ma anche un impegno strutturale da parte del sistema Paese. Si parla di educazione civica nelle scuole, controlli più frequenti, incentivi all’acquisto di seggiolini certificati, formazione degli operatori sanitari e dei rivenditori.