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Bimbi dimenticati in auto: la parola allo psichiatra

05 agosto 2016

Genitori che dimenticano figli piccoli nell’auto sotto il sole, con esiti mortali: un fenomeno che si ripete ogni estate. Cerchiamo di capirne il perché con il dottor Vincenzo Villari, psichiatra.

Bimbi dimenticati in auto: la parola allo psichiatra

Il caso più recente a Livorno, verso la fine di luglio: una bambina di un anno e mezzo, rimasta chiusa nell’auto parcheggiata sotto il sole, è deceduta poche ore dopo il ricovero in ospedale. In Italia, negli ultimi otto anni, sono almeno cinque i piccini morti per ipertermia (l’aumento della temperatura corporea oltre il limite fisiologico); negli Usa, si registra addirittura una quarantina di casi l’anno. Le statistiche riguardanti il numero dei bambini dimenticati dai genitori nell’auto parcheggiata sotto il solleone estivo riportano cifre drammatiche (vedi la news QUI): alla ricerca di una spiegazione per un fenomeno così drammatico, ne abbiamo discusso con il dottor Vincenzo Villari, primario di psichiatria della Città della Salute e della Scienza di Torino.

Perché un genitore dimentica il figlio in auto?
Questi episodi si ripetono con una certa frequenza, alcune decine l’anno nel mondo, e sono tutti dovuti a un vuoto di memoria. Si verifica un evento apparentemente impossibile, cioè si dimentica il proprio figlio, la cosa più cara che si ha. Questo per un funzionamento anomalo della parte cosciente della nostra mente, che noi erroneamente consideriamo infallibile. Le anomalie possono coinvolgere qualsiasi elemento. Infatti, se possiamo dimenticare le chiavi, potenzialmente possiamo fare altrettanto con un figlio. Ecco perché, nei casi in cui l’errore è assolutamente da evitare, vi sono rigide procedure che si devono ripetere meccanicamente, anche se sembrano superflue. È il caso, per esempio, dei “check” dei piloti prima del decollo. Oppure della conta delle garze in sala chirurgica.

Queste dimenticanze sono fatti spiegabili?
Di solito no, non ci sono cause evidenti. Al massimo, ci sono possibili concause legate al mondo esterno. Ossia stress, emozioni, carenza di sonno e cambiamenti nella routine quotidiana. Per esempio, nel più recente episodio, la madre ha invertito il giro che faceva tutte le mattine. Incidono anche terapie farmacologiche o malattie organiche concomitanti. Poi sono da citare anche i fattori legati al mondo interno o inconsci che appaiono più improbabili o scandalosi. Mi riferisco al genitore che, sotto stress fortissimo, è spinto dall’inconscio ad abbandonare il piccino, che pure adora, ma a cui non riesce a dare le amorevoli cure necessarie.

Quali le conseguenze per il genitore?
Devastanti dal punto di vista emotivo, con disperazione, angoscia, sensi di colpa, e un lutto che sarà difficile da elaborare nel resto della vita. Poi ci sono gli effetti nella relazione con l’altro genitore. Può un rapporto sopravvivere a un tale evento? Infine, l’aspetto cognitivo. Spesso non si recupera il ricordo di ciò che è realmente successo, e resta attiva la memoria degli eventi che sarebbero dovuti accadere, anche se evidentemente le cose non sono andate così. È il caso del genitore che dice “ricordo di averlo accompagnato a scuola, niente di diverso”.

Esiste un antidoto a questi drammi?
L’unico vero antidoto è ripetere una serie di operazioni per non dimenticare il bimbo in auto. È quello che fanno il pilota o il chirurgo negli esempi citati prima. Oppure un sistema d’allarme, che alla chiusura della vettura avverta della presenza del piccino a bordo. Ma questa è materia da ingegneri.



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Ritratto di gbvalli
5 agosto 2016 - 12:00
1
Poveri piccoli, e poveri genitori... Dev'essere un'esperienza sconvolgente; un pensiero di solidarietà umana a loro.
Ritratto di gia Pier
9 agosto 2016 - 16:07
Serve STRUMENTO ADEGUATO ED ESISTE IN ITALIA MA NESSUNO LO VUOLE DIRE .... fa più ODIENS un bambino morto che uno strumento che salva la vita DITEMI.... chi di voi vuole VERAMENTE PREVENIRE ? ESISTONO Strumenti Adeguati !! chi si rifornisce di questi ?? Grande come una scatoletta di cerini fa tante cose, una di queste e che se rileva un URLO di AIUTO o un PIANTO effettua in Automatico 5 Telefonate e lancia anche il Link della Posizione Geografica indicando dove si trova . http://youtu.be/DI0kzdfbvKM sentirsi IMMUNI UCCIDE ... A CHI CONVIENE RISCHIARE ??
Ritratto di spidilino
11 gennaio 2017 - 15:30
Ma quali poveri genitori del cavolo, basta con sto buonismo dozzinale e malefico..... dimenticare o lasciare i bambini in auto e pure gli Anziani Disabili dovrebbe essere considerato Grave reato penale e pertanto perseguibile e scontato duramente...ma stiamo scherzando? o ci siamo dimenticati di gente che li lascia in auto addirittura per divertirsi con le Slot Machines...idem deve valere per cani gatti...stesso trattamento immediato........Immediato ma sopratutto .... CERTO e SICURO
Ritratto di Rav
5 agosto 2016 - 15:27
4
Io capisco tutto, però personalmente penso che un bambino sia una cosa ben diversa da una garza o un carrello dell'aereo. O almeno in teoria dovrebbe esserlo. Invece anche guardando le tante giovani famiglie che vedo in giro sembra quasi che il figlio e il cane siano diventati accessori da esibire in pubblico. Non che non vengano amati, però spesso tanti pensano alla loro vita, al lavoro ecc. poi anche al resto. Invece un figlio dovrebbe essere il primo pensiero. Se hai bisogno di ripetere il check ogni volta che scendi dall'auto per non dimenticare tuo figlio a bordo, allora forse è meglio non farlo proprio il figlio.
Ritratto di CAR-LO63
5 agosto 2016 - 21:02
Il dott. Villari ha dato una spiegazione(risibile) non una soluzione, sono d'accordo, un bimbo non è un mazzo di chiavi, i genitori attuali forse sono più "distratti" dei loro predecessori, il Dottore dovrebbe partire da questo, chiedersi il perchè oggi è così e nei decenni precedenti molto meno. "Capire" da dove nasce un problema si è già a metà dell'opera nel trovar soluzioni.
Ritratto di Lorenz99
7 agosto 2016 - 12:57
RISIBILE SEMBRA ECCESSIVO. ALL A FINE SE LA SI ANALIZZA CON I FREDDI NUMERI STATISTICI UNA DECINA DI CASI IN UN MONDO DI 7MILIARDI DI PERSONE, NON È UNA FREQUENZA ALLARMANTE. CERTAMENTE SONO TRGEDIE UMANE. MA SI SA CHE ILCERVELLO NON È 100% INFALLIBILE. PIUTTOSTO DI QUESTE AMNESIE INCOTROLABILI ANALIZZEREI IL CMPORTAMENTO INQUALIFICABILMENTE EGOISTA/MENEFREGHISTA. DI CHI GIRA CON BAMBINI PICCOLISSIMI SEDUTI IN BRACCIO SUL SEDILE ANTERIORE SENZA CINTURA. CREDO CHE LI I CASI MORTALI SIANO BEN SUPERIORI, E NON CERTO INEVITABILI. ECCO VORREI UN ANALISI DEL CERVELLO DI QUESTE PERSONE. PER CAPIRNE LE CONSEGUENZE NON CREDO CI VOGLIANO INGEGNERI E FISICI.....
Ritratto di CAR-LO63
7 agosto 2016 - 13:12
10 casi solo in Italia non a livello mondiale! E' chiaro che statisticamente i bimbi morti in questo modo sono molto di meno che in altri casi (incidenti casalinghi, in auto non allacciati, ecc.). Permettimi, il dato non è quanti ne muoiono ma come muoiono, rileggi il mio commento a modo e cerca di comprendere l'analisi del discorso.....comunque il comportamento scellerato di taluni genitori, in generale, rientra in un unico calderone. Domanda cosa sta accadendo negli ultimi anni? Chi è troppo giovane non se ne rende conto...credimi, non era così, almeno su certi fenomeni.
Ritratto di Lorenz99
7 agosto 2016 - 18:04
NON È FACILE CAPIRE PERCHÈ AUMENTINO NEGLI ULTIMI ANNI, COME SEMBRA, COSÌ A PERCEZIONE A PELLE, CHE ANCHE I CASI DI PEDOFILIA AUMENTINO. O IL MONDO STA DIVENTANDO UN POSTO SEMBRE PIÙ BRUTTO PER I BAMBINI, O SARÀ CHE OGGI SIAMO BOMBARDATI DA NOTIZIE DA MILLE PIATTAFORME, CHE PUNTANO PIÙ SUL CASO SENSAZIONALE, CHE SULLA SANA INFORMAZIONE. OPPURE LO STILE DI VITA CI STA STRESSANDO TALMENTE TANTO CHE PERDIAMO DI VISTA LE COSE IMPORTANTI, SEMPRE DI CORSA SEMPRE PIÙ E MAIL DA GESTIRE SEMPRE PIÙ TELEFONATE, SEMPRE TARGET PIÙ AMBIZIOSI DA RINCORRERE E ALLA FINE SI MANDA IN TILT IL CERVELLO.UN OATO NEGATIVO DEL PROGRESSO.
Ritratto di CAR-LO63
8 agosto 2016 - 12:04
E' anche il mio pensiero.....internet e smartphone senza limiti e senza "filtri", una massa abnorme di gente ipnotizzata e "dipendente" da queste tecnologie, bisognerebbe intervenire in qualche modo, ridimensionando l'uso a livelli "normali", eliminando le schifezze e le cose più deleterie. La libertà è importante, ma la morale e la sicurezza molto di più. saluti
Ritratto di robox88
9 agosto 2016 - 02:17
"nei decenni precedenti molti di meno"... come lo sai?...non potrebbe essere che nei decenni precedenti le informazioni non giravano come adesso?...non può essere che nei decenni precedenti, avevi un altra età e certe informazioni ti sono rimaste meno impresse e come conseguenza credi che il problema fosse molto meno presente?
Ritratto di CAR-LO63
9 agosto 2016 - 14:01
Non parlo dell'800, ho 53 anni e ho una chiara visione di ciò che è accaduto almeno negli ultimi 30 anni! non mi piace far la morale e non è che prima fosse il paradiso, credimi dagli anni '80 abbiamo avuto una svolta, tutto è iniziato da lì, non difendo i "miei" anni, te sarai senz'altro più giovane, ma io ricordo tutto e li ho vissuti, ripeto non faccio dietrologia, ma una cosa è sicura il peggioramento lento ed inesorabile della cultura e della morale c'è, taluni valori via via spariti....di chi la colpa? di tutti noi probabilmente, ma ricoscerne i mali e le responsabilità aiuta a migliorare la società, cercare di invertire la rotta è possibile, ma bisogna essere consapevoli e aver voglia di cambiare(e di indignarsi). La tv e i giornali c'erano anche prima, e non c'è mai stata censura (al max le immagini più crude), si è sempre saputo cosa accadeva, la cronaca ha sempre riportato tutto anche le cose più scioccanti. Quanto ammazzavano magistrati, le brigate rosse, la mafia, i crimini più efferati, le crudeltà non sono mai mancate, ma certi avvenimenti hanno dimensioni diverse a seconda del periodo credimi (se vuoi informati).
Ritratto di Mattia Bertero
5 agosto 2016 - 15:42
3
BIMBI. Quello che dicevo io in un commento precedente sullo stesso argomento. La mente umana può fare brutti scherzi a tutti, specialmente in un mondo così stressato e veloce come questo, infatti non è un caso che questi avvenimenti sono avvenuti principalmente negli ultimi 20 anni circa... Logicamente non giustifico questo comportamento assolutamente, ma dico solamente che può capitare a tutti.
Ritratto di CAR-LO63
5 agosto 2016 - 20:55
Mi piacerebbe sapere la statistica del fenomeno negli ultimi trent'anni, così, per curiosità, se il dato allarmante è degli ultimi anni (max 10) e nei precedenti molto meno, allora bisognerebbe capire cosa è successo ultimamente... io un idea me la son fatta. Lo stress quotidiano "classico" non è diverso rispetto agli anni'80 o '90 (e l'uso dei seggiolini posteriori anche)....Dottor Villari cerchiamo di capire questo, poi sarà anche possibile trovare una soluzione.
Ritratto di Facip
8 agosto 2016 - 11:20
Ritengo che i fattori da analizzare siano molteplici. Prima di tutto non banalizzerei come "risibile" la spiegazione del dottore. Si dimentica di tutto anche oggetti si valore a cui teniamo: orologio, cellulare, ecc ... un figlio è molto di più, ma non possiamo trascurare che a volte il cervello dimentica cose che noi vorremmo ricordare. Oggi la vita è più stressante di alcuni decenni fa. A questo si aggiunge una proliferazione di fonti di informazione e episodi considerati isolati sembrano più frequenti. In Italia si parla di 5 casi in 8 anni. Meno di 1 ad anno (siamo vicini a 1 ogni 2 anni). Quindi un fenomeno che statisticamente non dovrebbe allarmare. Un errore sarebbe quello di pensare che a noi non può succedere è il primo elemento di rischio. Abituiamoci per le cose importanti ad appplicare metodologie e check regolari. Magari non ci capiterebbe mai nulla ...o magari eviteremo una tragedia.
Ritratto di gia Pier
9 agosto 2016 - 16:06
Serve STRUMENTO ADEGUATO ED ESISTE IN ITALIA MA NESSUNO LO VUOLE DIRE .... fa più ODIENS un bambino morto che uno strumento che salva la vita DITEMI.... chi di voi vuole VERAMENTE PREVENIRE ? ESISTONO Strumenti Adeguati !! chi si rifornisce di questi ?? Grande come una scatoletta di cerini fa tante cose, una di queste e che se rileva un URLO di AIUTO o un PIANTO effettua in Automatico 5 Telefonate e lancia anche il Link della Posizione Geografica indicando dove si trova . http://youtu.be/DI0kzdfbvKM sentirsi IMMUNI UCCIDE ... A CHI CONVIENE RISCHIARE ??
Ritratto di Racing75
10 agosto 2016 - 10:56
Con le mamme deficienti che ci sono in giro non c'é da stupirsi se dimenticano il figlio in macchina. Il 90% delle donne di oggi pensa solo alle unghie smaltate, alla chiaccherata con l'amica al telefono e a rassodare i glutei in palestra ..mentre il marito si spacca la schiena per mantenere lei e tutta famiglia! Sono senza cervello, totalmente inaffidabili. Finito il tempo delle mamme di una volta, la deficienza regna sovrana nella società di oggi...
Ritratto di luigi sanna
13 agosto 2016 - 11:05
5
Senza entrare troppo nel merito e senza giudicare, xche sono tragedie immani, mettere dei dispositivi, punto. Purtroppo è un "fenomeno" in aumento, ed è inaccettabile. Le cause sono molteplici, ripeto non condanno ne assolvo, questa società frenetica ti porta ANCHE in alcuni casi, a dimenticarti il bimbo in macchina.