IN AUMENTO - Domenica scorsa, in provincia di Pistoia, una bambina di un anno e mezzo è stata investita e uccisa dal padre che stava facendo retromarcia nel giardino di casa; una tragedia che segue quella di giugno, quando, nei pressi di Cosenza, s’è verificato un incidente analogo, in cui ha perso la vita un piccolo di due anni. Sinistri che fanno tornare d’attualità l’emergenza legata ai piccini: stando ai dati Asaps (Amici Polstrada), solo nei primi sei mesi del 2012, gli incidenti che coinvolgono gli under 13 sono stati 366 (contro 203 dello stesso periodo del 2011), con 31 bambini morti e 443 piccoli feriti. Delle 31 vittime, 21 erano bambini trasportati, dieci i bimbi investiti e uccisi mentre camminavano. Quasi la metà di questi sinistri s’è verificata in città, dove si usano meno i seggiolini, oltre un terzo su statali e provinciali, e il 4% in autostrada.
ALCOL E DROGHE - In 12 episodi il guidatore è risultato in stato di alterato da alcol o droghe, 34 gli incidenti in cui i bimbi sono stati vittime di pirati della strada. La regione che paga il costo più alto di incidenti stradali con bambini è la Lombardia con 88 eventi. Seguono l’Emilia-Romagna con 37 incidenti, la Toscana con 33, il Veneto con 26, la Campania con 21, la Puglia con 20 e la Sicilia con 19.




















