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Blocchetto avviamento GM: respinte le cause

16 aprile 2015

È stata respinta dal giudice la maggior parte delle cause contro la GM per il difetto che causò centinaia di incidenti, con 84 morti.

Blocchetto avviamento GM: respinte le cause
VICENDA ANNOSA - Mercoledì 15 aprile la Giustizia americana ha messo una pietra sopra alla maggior parte delle cause intentate contro la General Motors da automobilisti che hanno avuto incidenti a causa della difettosità del blocchetto della chiave di avviamento (nelle foto) che, “tagliando” l’alimentazione elettrica, impediva il corretto funzionamento dei freni, dei dispositivi di servoassistenza dello sterzo e degli airbag (qui per saperne di più). A causa di questo difetto, dovuto a un componente del valore di pochi centesimi, sono state contate 84 vittime e la vicenda ha avuto grande eco negli Usa. Per rimuovere il problema la GM ha provveduto a effettuare il “richiamo” di circa 2,6 milioni di veicoli. 
 
IL FALLIMENTO CANCELLA TUTTO - La ragione per cui il giudice ha deciso che i ricorsi e le richieste di risarcimento erano da respingere è che il problema risale alla società GM che è fallita nel 2009, e quella attuale, uscita dalla ristrutturazione avviata appunto dallo stato fallimentare, non può essere considerata responsabile per i comportamenti tenuti dalla società precedente. Il principio si basa su una esplicita clausola presente nelle decisioni del giudice fallimentare al momento della nascita della nuova GM.
 
APPELLO E NUOVE CAUSE - Da parte di molti dei cittadini che avevano fatto causa alla GM è stata manifestata l’intenzione di presentare appello. Da parte del giudice che ha esaminato la questione, è stato fatto presente che se da un lato non si può procedere contro l’attuale GM per quanto avvenuto sotto la società poi fallita, è possibile che vengano avanzate nuove cause contro l’attuale società se si ritiene di essere stati danneggiati da quest’ultima (per via di richiami non fatti o insufficienti, oppure per comportamenti lacunosi e reticenti a proposito dei fatti e dei difetti in questione). 
 
EVITATI MILIARDI DI INDENNIZZI - Per la General Motors la decisione del giudice ha significato un notevole sospiro di sollievo, in quanto se le cause fossero state accolte sarebbero nati indennizzi stimati tra 7 e 10 miliardi di dollari.


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Ritratto di NelSeprio
16 aprile 2015 - 22:29
Tutto questo perchè le corporation sono persone legali. Ma qualche ********** avrà deciso di realizzare il componente in quel modo o no???
Ritratto di Porsche
17 aprile 2015 - 08:47
Sapete perchè considero questa cosa di una gravità inaudita ? Semplice. Quando nel 2009 la GM fallì, chiese l'amministrazione controllata. Cioè il governo USA pilotò il timone aziendale, entrando di fatto nel capitale con miliardi di dollari dei contribuenti USA (questo sarebbe il mitico liberismo USA....), gestendo l'azienda nel periodo di transizione, fra la vecchia GM ormai fallita e la nuova GM. Quindi il governo di Obama avrebbe dovuto farsi carico (ed eventualmente quindi eliminare tale norma) proprio perchè l'azienda era sotto il controllo pubblico con soldi pubblici. Insomma, SECONDO ME questa vicenda è assurda e gravissima !!!
Ritratto di poliedrico
17 aprile 2015 - 09:04
cito..."l problema risale alla società GM che è fallita nel 2009, e quella attuale, uscita dalla ristrutturazione avviata appunto dallo stato fallimentare, non può essere considerata responsabile"....e poi "la decisione del giudice ha significato un notevole sospiro di sollievo".....sarà cosi ma me ne ricorderò' quando cambierò auto....MORTI 84 ESSERI UMANI...e qui si parla sospiro di sollievo...ma un'azienda seria pensa anche al danno all'immagine o no?? Ormai é tutto schifosamente questione di business...mi fermo qui che é meglio...NO COMMENT!!
Ritratto di Porsche
17 aprile 2015 - 09:32
l'aggravante è che era tutto sotto la supervisione di Obama (non lo considero un pazzo, anzi lo stimo, ma quì cade un mito se lui sapeva....)
Ritratto di GIUSEPPE LARIA
17 aprile 2015 - 09:50
Forse non sarà condannabile la nuova società, ma chi aveva fisicamente ideato o approvato un sistema pericoloso per l'incolumità dell'utente sarebbe condannabile, eccome..!
Ritratto di sergioxxyy
17 aprile 2015 - 17:05
COSA NON POSSONO FARE I SOLDI..................CON TUTTO QUELLO CHE GUADAGNANO LE CASE AUTOMOBILISTICHE POTEVANO ANCHE RISARCIRE 84 ESSERI UMANI...ED INVECE...