BLOCCHI IN TUTTA LA LOMBARDIA - Se il clima e il meteo di questi giorni ricordano la primavera, alcune città in Italia stanno affrontando un problema tipico delle stagioni autunnale e invernale: i blocchi parziali alla circolazione delle auto più inquinanti. I primi comuni ad affrontare il problema sono quelli in Lombardia, al quinto sforamento consecutivo del limite di 50 microgrammi per metrocubo di particolato (Pm10), sostanza inquinante emessa in quantità maggiore dalle auto diesel che il nostro corpo non riesce a filtrare e può depositarsi sugli organi interni. Le limitazioni sono previste da martedì 17 ottobre a Milano, in tutta la sua area metropolitana e in altri grandi comuni della Regione, fra cui Brescia, Cremona, Mantova e Lodi.
ARIA SCADENTE - Devono fermarsi le vetture nelle classi di omologazione fino alla Euro 4 con motore diesel, a partire dalle 8.30 e fino alle 18.30 tutti i giorni della settimana. L’obbligo per i furgoni riguarda quelli fino alla classe Euro 3, dalle 8.30 alle 12.30. Il sito internet del Comune di Milano spiega che il blocco resterà attivo fino a quando il livello di Pm10 non scenderà sotto i 50 microgrammi al metrocubo per due giorni consecutivi. Il risultato però sembra ancora lontano, stando alle misurazioni effettuate dall’agenzia per l’ambiente della Lombardia: domenica 15 ottobre la qualità dell’aria è stata definita scadente e il livello di Pm10 nell’aria è stato pari a 77 microgrammi, stando al sito internet dell’Arpa, che ha ottenuto risultati così mediocri nel corso di una giornata in cui il traffico non ha raggiunto i picchi dei giorni lavorativi.
DOMANI A TORINO - La qualità dell’aria suscita qualche preoccupazione anche a Torino, dove i blocchi parziali al traffico entreranno in vigore mercoledì 18 ottobre: le limitazioni si applicano tutti i giorni dalle 8 alle 19 per le vetture nelle classi fino alla Euro 4 (compresa), finché non verranno presi ulteriori provvedimenti. I veicoli da lavoro nelle classi fino alla Euro 4 (compresa) devono fermarsi invece dal lunedì al venerdì in due fasce orarie: dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19. Il blocco è valido anche il sabato ed i giorni festivi, dalle 8.30 alle 15 e dalle 17 alle 19. Chi “sgarra” viola l’articolo 13 bis del Codice della Strada, che comporta una sanzione da 163 a 658 euro e la sospensione della patente fino a 30 giorni (in caso di recidiva).