CONTRO CORRENTE - Poche ore dopo aver svelato la suv elettrica BMW iX3, la casa di Monaco ha organizzato una tavola rotonda online per darne ulteriori dettagli: erano presenti Arno Keller, a capo del progetto della BMW iX3, e la product manager Rebecca Gross. Le domande non potevano che iniziare dalla base costruttiva, perché la iX3 adotta un’evoluzione del pianale su cui è basata la X3 con motori termici: è una scelta in controtendenza rispetto a quella di altre case automobilistiche, che hanno preferito sviluppare una piattaforma ad hoc per i loro modelli a elettroni, ma secondo la BMW è giustificata da chiare ragioni tecniche e industriali.
LA SCELTA MIGLIORE - Keller ha ricordato che la BMW si è già messa alla prova con un pianale ad hoc per l’elettrico: è quello di cui è dotata l’utilitaria i3, sul mercato dal 2013. La casa tedesca disponeva dunque delle informazioni necessarie per fare la scelta migliore. Ha optato per una piattaforma condivisa, soluzione ritenuta più moderna e funzionale, perché consente di offrire la medesima auto con tutti i più diffusi sistemi di alimentazione: benzina e diesel, ma anche ibrido plug-in e elettrico. Questa, secondo la BMW, è una scelta vincente soprattutto per modelli di grande successo come appunto la X3, che l’hanno scorso è stata la terza auto con più consegne della casa tedesca (in totale, 316.883 unità).
STESSA LINEA PRODUTTIVA - La scelta del pianale condiviso è stata vantaggiosa anche dal punto di vista industriale, perché la BMW non ha dovuto costruire fabbriche ad hoc in cui assemblare le elettriche, ma ha apportato minime modifiche a quelle esistenti: la iX3 viene costruita in Cina, a Shenyang, nella medesima linea di produzione della X3, dopo che la casa tedesca ha adattato i macchinari per ottimizzare la cosiddetta fase del “marriage”, ovvero dell’unione (in italiano, marriage significa matrimonio) della carrozzeria con il pianale.
PIACERE DI GUIDA - A Keller è stato chiesto come mai la BMW iX3 ha un motore elettrico da “soli” 286 CV, potenza inferiore rispetto alle rivali Jaguar I-Pace (con 400 CV) e Mercedes EQC (con 408 CV), quando la casa tedesca ha sempre fatto della sportività un punto di forza. Il capo del progetto ha spiegato che la potenza del motore e le prestazioni non sono state messe al primo posto, perché si è preferito non andare a scapito dell’autonomia, che infatti è fra le migliori della categoria: con batterie di 80 kWh, la BMW iX3 arriva a percorrere 459 km secondo il realistico ciclo Wltp. Inoltre, grazie il baricentro ribassato e la favorevole distribuzione dei pesi (il 57% della massa è al retrotreno), la iX3 offre sensazioni di guida paragonabili alle BMW con motore termico.
SI PUNTA ALL’ELETTRIFICAZIONE - Il riuscito bilanciamento fra prestazioni e autonomia spiega perché potrebbero non arrivare altre versioni della iX3, ad esempio quella a trazione integrale, quindi con con un secondo motore elettrico sull’asse anteriore, nonostante la BMW abbia in programma tanti altri modelli elettrificati: è stato confermato l’arrivo di venticinque auto ibride plug-in o elettriche entro il 2023, quando la BMW stima che i modelli a batteria saranno un terzo di quelli venduti complessivamente. Fra le auto elettriche, sono state annunciate la berlina sportiva BMW i4 e la crossover di grandi dimensioni iNext, sul mercato dal 2021.