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La BMW vuole tagliare i costi di produzione

19 giugno 2014

La casa tedesca intende mantenere l’alta redditività e per questo, in vista di forti investimenti, taglia sui costi.

La BMW vuole tagliare i costi di produzione
OBIETTIVI AMBIZIOSI - Secondo quanto pubblicato dalla rivista specializzata tedesco Manager Magazin, la BMW punterebbe a mettere a punto un piano di riorganizzazione industriale volto a realizzare una corposa riduzione dei costi di produzione di 3-4 miliardi di euro all’anno: un'enormità. In primo piano tra i settori in cui intervenire ci sono i costi necessari per produrre la Mini e la BMW Serie 1, che vengono considerati troppo elevati e di ostacolo ai livelli di redditività della casa. E in base a dichiarazioni della casa dei giorni scorsi, la BMW punta a ottenere risparmi per diverse centinaia di milioni di euro all’anno.
 
FORTI INVESTIMENTI - I propositi ben maggiori di cui parla il magazine tedesco, sarebbero l’oggetto di un programma futuro per la cui definizione il top management della BMW avrebbe coinvolto alcuni consulenti della agenzia McKinsey. L’esigenza di intervenire sui costi sarebbe una conseguenza dei forti investimenti in vista per la BMW finalizzati allo sviluppo delle tecnologie alla base dei nuovi modelli (nella foto sopra la BMW i8), oltre che per l’allargamento della sua penetrazione sui mercati mondiali, testimoniati dall’obiettivo di portare le vendite a 2,5 milioni di veicoli, contro gli attuali quasi 2 milioni.
 
SVILUPPO ONEROSO - Gli investimenti produttivi per le nuove vetture elettriche e ibride vengono considerate la causa della contrazione della percentuale relativa al margine operativo dell’attività, passato dal 10,8% del fatturato registrato nel 2012 al 9,4% del 2013. Nel primo trimestre di quest’anno la percentuale è risultata del 9,5%, contro il 7% della Mercedes e il 10,1% dell’Audi. 
 
COSTI DEL LAVORO - Da aggiungere, infine, che già nelle scorse settimane un quotidiano di Monaco di Baviera aveva pubblicato la notizia secondo cui la BMW intende tagliare i costi in Germania, e in questo caso la notizia era più precisa: l’obiettivo sarebbe di tagliare i costi del lavoro di 100 milioni di euro a partire dal 2015. Insomma, qualsiasi fonte si consideri, pare proprio che alla BMW l’argomento principale sia il contenimento dei costi, come strada per poter mantenere gli alti profitti a cui la società ha abituato negli ultimi anni. C'è da sperare che tutto ciò non vada a scapito della qualità che tanto ha contribuito al successo delle BMW.


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Ritratto di wiliams
19 giugno 2014 - 17:28
La BMW vuole tagliare i costi di produzione,e in che modo?Dove vuole intervenire?Sulla qualità?Sulla busta paga dei suoi operai?Vuole spostare la produzione di qualche modello MADE IN GERMANY in altri Paesi dove la manodopera costa molto meno?
Ritratto di adodan45
26 giugno 2014 - 15:00
non parlare se non sai. sei della fiom?
Ritratto di Porsche
20 giugno 2014 - 10:13
La BMW lo sa. Anche se Angela Merkel riesce ad abbattere il costo del lavoro per le grandi aziende, lo farà anche per i concorrenti di Audi e MB. BMW sicuramente saprà che l'unica strada per riacchiappare Audi, NUMERO UNO AL MONDO DIETRO PORSCHE, è quella di coordinarsi con altri marchi. Non c'è scappatoia. Vendi vendi ma serve a poco vendere e basta. Audi lo ha capito da almeno una decade. Ecco spiegata l'alleanza con Toyota, che porterà i frutti più in là. Ed intanto Audi corre.....
Ritratto di arnò
20 giugno 2014 - 11:40
A dire il vero BMW è molto più avanti nelle vendite dell'audi. Non è sicuramente audi la numero 1.
Ritratto di Porsche
20 giugno 2014 - 12:44
allora non hai proprio capito nulla.
Ritratto di arnò
20 giugno 2014 - 12:45
Informati porsche.
Ritratto di audilover
7 luglio 2014 - 15:20
arnò non capisci una mazza di auto, audi è avanti a bmw, punto e basta.
Ritratto di mecner
20 giugno 2014 - 12:43
Finalmente la BMW si è resa conto che sfornare modelli 'replicamti', praticamente tutti uguali, nelle varie versioni berlina/coupè/spyder/ecc. NON HA SENSO. Meglio pochi modelli ma buoni ebelli da comprare. Tutti uguali: NO
Ritratto di mattisan
20 giugno 2014 - 15:05
Se bmw taglia i costi vuol dire un sicuro peggioramento del prodotto in termini di qualità e assistenza. Audi in realtà lo ha fatto già da tempo e nel tempo se ne vedranno i risultati. Anche perché i prezzi loro continuano a salire.
Ritratto di zero
20 giugno 2014 - 16:00
La mia sensazione è che, dopo anni di fuochi d'artificio nel listino, si stia arrivando alla resa dei conti. Nel senso che forse si è fatto il passo più lungo della gamba. Già nelle due ultime generazioni di modelli (soprattutto la 1-2 e la 3-4), qualità di assemblaggi e finiture è vistosamente calata: tutte i test e le indagini qualità continuano ad evidenziarlo. Non so a cosa potrebbe portare un ulteriore taglio dei costi. Il mantenimento di una gamma modelli decisamente ipertrofica, poi, non aiuta di certo. Per il momento, l'immagine piuttosto forte del marchio, lo mette al riparo da disastri immediati... ma, sul medio-lungo periodo, si rischia grosso: i clienti ci vuol poco a perderli, anche perché la concorrenza (essenzialmente tedesca e italiana) non resta certo a guardare.