PROFITTI IMPORTANTI - È di 7,38 miliardi di euro l’utile prima delle imposte realizzato dal gruppo BMW nel 2011 (nella foto la conferenza di presentazione dei risultati). È il dato più vistoso di un anno che ha visto vendere nel mondo qualcosa come 1. 67 milioni di auto, compresi i marchi Mini e Rolls Royce. Le vendite sono cresciute un po’ ovunque, ma in particolar modo nei Paesi emergenti, vero Eldorado per le case automobilistiche dei marchi di prestigio. A questa tendenza corrispondono piani di sviluppo adeguati, con progetti avanzati di ampliamento della produzione in Cina, India, Sud Africa, oltre che negli Stati Uniti.
OBIETTIVO DUE MILIONI - Sullo sfondo di questa attività a 360 gradi nel mondo, c’è l’obiettivo dichiarato di raggiungere per il 2016 il traguardo dei 2 milioni di auto prodotte. E questo mantenendo sempre alta la redditività (quanto la casa guadagna su ogni modello venduto), anche se non al livello del 2011 quando è stata dell’11,8%. La BMW ha speso 500 milioni di euro per lanciare nuovi modelli nella seconda metà del 2011; questo ha causato la diminuzione della redditività sotto a quella dell'Audi, che è del 12,% mentre la Mercedes ha fatto segnare “solo” il 9%.





























