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Bosch: più facile il “pieno” delle elettriche

Pubblicato 16 giugno 2020

Con l’applicazione della compagnia tedesca sarà possibile accedere a 150.000 colonnine in tutta Europa, che diventeranno 200.000 entro fine anno.

Bosch: più facile il “pieno” delle elettriche

TROPPO COMPLICATO - I possessori delle auto elettriche devono fare i conti con operazioni di ricarica che non sono sempre semplicissime da effettuare a causa dei diversi operatori presenti che spesso richiedono una specifica applicazione o tessera. Basti pensare che, secondo fonti di UScale e NewMotion, chi possiede un’auto elettrica sei applicazioni di ricarica ha installate sul proprio smartphone, oltre a possedere cinque schede.

SERVIZIO UNIVERSALE - La Bosch si è posta l’obiettivo di rendere la ricarica semplice e immediata attraverso lo sviluppo di un servizio universale che consenta ai guidatori di accedere a una delle più grandi reti di ricarica di tutta Europa che ad oggi conta più di 150.000 stazioni di ricarica in 16 Paesi (che diventeranno 200.000 entro il 2020). Questo sarà possibile installando sul proprio smartphone l’applicazione Charge My EV che consente di localizzare le stazioni di ricarica libere 24 ore su 24, nel proprio quartiere o mentre si è in viaggio. L’utente potrà inoltre conoscere in anticipo il prezzo della ricarica, che avverrà utilizzando i dati della carta di credito precedentemente inseriti.

RICARICHI IN ROAMING - La Bosch per predisporre questa rete di ricarica ha siglato accordi tra i diversi operativi sfruttando l’interoperabilità o roaming, che prevede la possibilità di ricaricare in tutte le colonnine a prescindere dall’abbonamento in possesso con un gestore del servizio così come avviene per la telefonia. La Bosch, inoltre, con lo scopo di facilitare ulteriormente la vita dei possessori delle auto elettriche sta sviluppando un navigatore appositamente concepito che programma il percorso tenendo conto della ricarica residua e delle colonnine effettivamente libere (se la stazione di ricarica individuata è occupata, viene riprogrammata automaticamente un’altra sosta). Grazie all’apprendimento automatico il sistema adatta poi la navigazione in base alle preferenze del guidatore (come ad esempio la preferenza di effettuare ricariche rapide).



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Ritratto di treassi
16 giugno 2020 - 19:59
Bhe dai... un'altra scusa per guardare lo smartphone alla guida...
Ritratto di Oxygenerator
17 giugno 2020 - 09:15
Le colonnine per la ricarica spuntano come funghi, ovunque. So che molti non credono nell’elettrico. Ma qui, la decisione sembra presa, perlomeno dal comportamento delle aziende più grandi del settore.
Ritratto di Mbutu
17 giugno 2020 - 09:33
I vari operatori si sono mossi in ordine sparso nel predisporre le stazioni di ricarica. Credo che il roaming sarà un passo inevitabile nella costituzione dell'infrastruttura di ricarica.
Ritratto di treassi
17 giugno 2020 - 11:24
Bisognerà vedere se poi qualcuno la usa o se finisce come il wc super tecnologico giapponese, con telecomando, acque colorate e profumate nello sciacquone, che però non funziona se manca la l’elettricità....
Ritratto di Oxygenerator
17 giugno 2020 - 13:19
@ treassi È vero. A tutto e con tutto c’è sempre un risvolto negativo. Però bisogna puntare ai fattori positivi e vedere se il gioco vale la candela. Ad es, per molte persone con problemi motori, l’es da lei posto, ha ridato la possibilità, di essere autosufficenti, magari non sempre, e non subire l’umiliazione del lavaggio delle proprie parti intime da parte di estranei. D’altronde se va via l’elettricità, non potrà scrivere sui blog, non caricherà più il cellulare, non vedrà più la tv etc etc. La modalità elettrica non sarà esente da errori, come del resto la modalità termica, ma sembra il futuro. Sembra.
Ritratto di Giulio Menzo
17 giugno 2020 - 15:58
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@Mbutu concordo pienamente