TROPPO COMPLICATO - I possessori delle auto elettriche devono fare i conti con operazioni di ricarica che non sono sempre semplicissime da effettuare a causa dei diversi operatori presenti che spesso richiedono una specifica applicazione o tessera. Basti pensare che, secondo fonti di UScale e NewMotion, chi possiede un’auto elettrica sei applicazioni di ricarica ha installate sul proprio smartphone, oltre a possedere cinque schede.
SERVIZIO UNIVERSALE - La Bosch si è posta l’obiettivo di rendere la ricarica semplice e immediata attraverso lo sviluppo di un servizio universale che consenta ai guidatori di accedere a una delle più grandi reti di ricarica di tutta Europa che ad oggi conta più di 150.000 stazioni di ricarica in 16 Paesi (che diventeranno 200.000 entro il 2020). Questo sarà possibile installando sul proprio smartphone l’applicazione Charge My EV che consente di localizzare le stazioni di ricarica libere 24 ore su 24, nel proprio quartiere o mentre si è in viaggio. L’utente potrà inoltre conoscere in anticipo il prezzo della ricarica, che avverrà utilizzando i dati della carta di credito precedentemente inseriti.
RICARICHI IN ROAMING - La Bosch per predisporre questa rete di ricarica ha siglato accordi tra i diversi operativi sfruttando l’interoperabilità o roaming, che prevede la possibilità di ricaricare in tutte le colonnine a prescindere dall’abbonamento in possesso con un gestore del servizio così come avviene per la telefonia. La Bosch, inoltre, con lo scopo di facilitare ulteriormente la vita dei possessori delle auto elettriche sta sviluppando un navigatore appositamente concepito che programma il percorso tenendo conto della ricarica residua e delle colonnine effettivamente libere (se la stazione di ricarica individuata è occupata, viene riprogrammata automaticamente un’altra sosta). Grazie all’apprendimento automatico il sistema adatta poi la navigazione in base alle preferenze del guidatore (come ad esempio la preferenza di effettuare ricariche rapide).