NEWS

​Bosch, Shell e Volkswagen propongono la benzina a basse emissioni

Pubblicato 04 maggio 2021

Si chiama Blue Gasoline la benzina con etanolo, nafta da biomasse e altri additivi che può contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 con il contributo di tutti i veicoli attualmente in uso.

​Bosch, Shell e Volkswagen propongono la benzina a basse emissioni

ABBASSARE LA CO2 CON OGNI MEZZO - Un sistema per diminuire le emissioni di CO2 è agire sui carburanti oltre che sui motori. Bosch, Shell e Volkswagen propongono quindi Blue Gasoline, una benzina il cui contenuto energetico da fonti rinnovabili arriva fino al 33%. Questa formulazione assicura una riduzione delle emissioni di carbonio nel ciclo completo “well to wheel”, cioè dal pozzo di estrazione del petrolio fino alla trazione delle ruote, di almeno il 20% per ogni chilometro percorso. Non finisce qui perché Shell compenserà le restanti emissioni di carbonio derivanti dall'uso della Blue Gasoline tramite accordi di compensazione certificati. La Blue Gasoline arriverà nelle stazioni di servizio tedesche entro quest’anno, con l’obiettivo di avere un prezzo alla pompa paragonabile ai carburanti premium come la Shell V-Power.

UN AIUTO DALL’AGRICOLTURA - L’energia data dalle rinnovabili deriva da etanolo e nafta da biomasse certificate ISCC (International Sustainability and Carbon Certification). Una delle fonti della nafta è il tall oil, un prodotto secondario della produzione di polpa per carta, ma questa nafta si può ottenere anche da altri materiali di scarto. Visti i bassi consumi delle ibride plug-in nel traffico cittadino si può poi pensare che il classico “pieno” possa durare a lungo, così a lungo che la benzina potrebbe perdere le sue componenti più volatili, degradandosi. È per questo che Blue Gasoline ha additivi che aumentano la sua stabilità di conservazione.

ADATTA A TUTTI - Un pacchetto di additivi speciali mantiene inoltre il motore pulito e protetto dalla corrosione. Questo rende la Blue Gasoline utilizzabile in tutti i veicoli compatibili con la benzina super E10 a 95 ottani. Questo implica che il carburante può essere erogato tramite la rete già esistente di stazioni di rifornimento. Bosch sostituirà gradualmente la Super E10 convenzionale con Blue Gasoline in tutti i distributori interni ai suoi stabilimenti, come avvenuto per il gasolio già dal 2018. L’idea di Bosch è che, mentre si percorre la strada verso l’elettromobilità, si possa ottenere la riduzione delle emissioni di CO2 con il contributo di tutti i veicoli attualmente in uso grazie a carburanti a ridotta impronta di carbonio. Un approccio diverso da quello della Toyota, che propone di usare idrogeno puro (qui per saperne di più): dato che non si brucia carbonio (a parte le piccolissime quantità derivanti dall’olio motore) la CO2 è praticamente assente. Questa soluzione implica però motori e reti di distribuzione diversi da quelli esistenti.



Aggiungi un commento
Ritratto di Andre_a
4 maggio 2021 - 21:29
Mi piace, ma perché fermarsi al 33%? Perché non permette piccole modifiche alle auto e andare direttamente di E85?
Ritratto di Andre_a
4 maggio 2021 - 21:30
Volevo dire "Perché non permettere..."
Ritratto di Gianni.ark
5 maggio 2021 - 00:13
probabilmente perché la produzione attuale non riuscirebbe a soddisfare la domanda.
Ritratto di Fabio_C
5 maggio 2021 - 10:28
La produzione in Italia potrebbe essere pronta a soddisfare una eventuale richiesta, basti pensare che Eni negli ultimi6 anni ha trasformato due classiche raffinerie (Gela e Portomarghera) in bioraffinerie e da allora produce biocarburati ma che purtroppo vengono richiesti solo dai paesi del nord Europa, evidentemente da noi non vi è la scelta politica di adottarli perchè ormai bisogna seguire il mantra dell'elettrico
Ritratto di manuel1975
5 maggio 2021 - 00:44
costo al litro?
Ritratto di Das Driver
5 maggio 2021 - 07:52
1
ottima idea, ma concettualmente sbagliato farla pagare di più
Ritratto di Dr.Torque
5 maggio 2021 - 09:28
Ok, se il costo al litro è "paragonabile a quello dei carburanti premium" non la comprerà nessuno.
Ritratto di deutsch
5 maggio 2021 - 10:00
4
concordo, o la imponi, oppure aumenti le accise su quella normale o la diminuisci su quella eco, ma se permangono differenze economiche non avrà grande appeal
Ritratto di studio75
5 maggio 2021 - 10:53
5
Di solito utilizzo la E10 (la 100 ottani). So che in Europa è diffusa la E85 (108 ottani) ma non qui in Italia. Questa nuova sarà una E30? la proverò ma non è detto che dia benefici al mio motore (ne sono in grado di capirlo a orecchio). Ogni vettura fa storia a se. Bisognerebbe capire se la carburazione è ottimale anche con quel tipo di carburante e un'apparecchio affidabile che testi il rapporto stechiometrico costa più di 200€.
Ritratto di Andre_a
5 maggio 2021 - 12:49
L'E85 ha fatto capolino in qualche paese europeo (lo usavo anch'io quando vivevo in Ungheria), ma è durato poco e ormai credo che sia introvabile ovunque.
Ritratto di Al Volant
5 maggio 2021 - 17:26
Pagliacciata, esattamente come il cibo "Bio" senza fitofarmaci. Certo.. Lo strumento per equilibrare la Co2 lo fornisce già la natura : la vegetazione, alberi in particolare. Se ogni anno l'amazzonia perde un pezzettino ( grande quanto una regione italiana ) e lo stesso avviene in Cina ( eh sì i cinesi fanno anche questo danno, oltre gli altri) avrebbe molto più senso obbligare per ogni auto venduta a piantare 10 alberi.
Ritratto di xXCHRIXx
16 febbraio 2022 - 10:53
Secondo me non esiste mai la "soluzione" definitiva a tutti i problemi, che siano energetici e/o di qualunque altra natura. Io penso che i biocombustibili uniti all'elettrico uniti all'idrogeno uniti a chissà cos'altro ci riserverà il futuro siano la vera soluzione. Ce ne possiamo rendere conto anche guardando alla storia. Ps: sull'amazzonia ti do ragione, ma ho dubbi per quanto riguarda la cina, buona giornata https://www.repubblica.it/green-and-blue/2022/01/22/news/mappa_deforestazione_amazzonia_crescita_foreste-334609186/
Ritratto di dr_watson
5 maggio 2021 - 19:32
Invece che demonizzare la CO2 si investa affinché si riducano le emissioni di inquinanti. Per la CO2 basta non togliere superficie verde per produrre biocarburante.
Ritratto di Dario 61
5 maggio 2021 - 22:28
Quanti bei discorsi... peccato siano inutili. Ormai è partita la “macchina “ dell’elettrico, gli investimenti sono tutti in quel senso. Peccato veramente.
Ritratto di pikkoz
6 maggio 2021 - 05:37
"e-scemenze : perché gli e-fuels nelle auto non hanno nessun senso economico o ambientale " questo il titolo fella ricerca conclusa dal T&E (tranport&environment la società di riferimento europeo che tra l altro ha messo alla luce il dieselgate). Si può leggere qua : https://www.transportenvironment.org/publications/why-e-fuels-cars-make-no-economic-or-environmental-sense
Ritratto di schizzo650
6 maggio 2021 - 11:24
1
Lo stesso risultato si ottiene già con GPL e Metano, qui ci sono solo gli interessi di qualcuno di vendere un prodotto costoso visto il prezzo simile alla v power, in poche parole benzina per ricchi che girano in Ferrari, io preferisco il GPL che pago un terzo e garantisco lo stesso beneficio per il pianeta
Ritratto di GUIDO MONEGATTI
6 maggio 2021 - 11:37
al costo assurdo della benzina " normale" si aggiunge un aumento ingiustificato. credo chi i nostri politici abbiano nel mirino i 2 euro litro.
Ritratto di florio269
6 maggio 2021 - 19:15
Scoperta INTERESSANTE ... Ma SOLO SE COSTERA' MENO DELLA BENZINA TRADIZIONALE !!!