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A Bruxelles i primi taxi elettrici BYD e6

16 ottobre 2014

Dopo Rotterdam e Londra, i BYD e6 arrivano in Belgio. La flotta è composta da 34 unità, con autonomia dichiarata pari a 300 km.

A Bruxelles i primi taxi elettrici BYD e6
MADE IN CHINA - Provengono dalla cinese BYD (Build Your Dreams, lettaralmente “Costruisci i tuoi sogni”) i taxi elettrici che girano per Bruxelles: la flotta è composta dal modello e6, crossover di medie dimensioni (455 cm di lunghezza). Spinta da un motore da 102 CV e 450 Nm di coppia, la BYD e6 promette un'autonomia di 300 km e un tempo di ricarica pari a due ore per le batterie al fosfato di ferro da colonnine apposite (il tempo è non dichiarato per la ricarica da una normale presa di corrente).
 
PROGETTO MONDO - La BYD e6 è già in servizio in alcune città, a partire da quella cinese di Shenzhen, dove ha sede la casa. Sono circa 850 i taxi e 750 i veicoli di polizia così allestiti a circolare: i primi hanno debuttato oltre cinque anni fa. Qualche e6 circola a Hong Kong, ma anche a Londra e Rotterdam; secondo il costruttore, la flotta di e6 ha già percorso “più di 200 milioni di chilometri senza accusare significativi danni”. Per Bruxelles, i taxi BYD saranno garantiti 5 anni e 300.000 km; per quanto concerne le batterie, se in questo periodo di tempo la loro capacità diminuirà più del 20%, il produttore le rimpiazzerà gratuitamente.
 
ORA LE COLONNINE - Sono 34 le BYD e6 immatricolate come taxi, più una per uso privato; il costo è di 46.000 euro, tasse escluse. Sono state acquistate con il contributo della municipalità cittadina, con il contemporaneo impegno da parte del locale ministro dei trasporti e dei lavori pubblici Pascal Smet a costruire colonnine di ricarica. In media, è previsto un impiego quotidiano di 200 km al giorno, circa il 50% sotto l'autonomia teorica dei taxi.


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Ritratto di piccoloanto
16 ottobre 2014 - 16:17
pero non mi piacciono a me
Ritratto di Fr4ncesco
16 ottobre 2014 - 16:53
2
Per le città europee avrei preferito delle Opel Ampera.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
17 ottobre 2014 - 10:25
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di ilpongo
17 ottobre 2014 - 14:58
5
Solo io ci vedo un neocolonialismo inverso? Mah! Auto brutta, prestazioni e termini del contratto interessanti. Fa specie vedere che un Paese BRIC (quelli fuori dal Protocollo di Kyoto per intenderci) "eccella" in mobilità sostenibile...

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