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La BYD prosegue la selezione dei fornitori italiani

Pubblicato 11 novembre 2025

Per le sue fabbriche europee la BYD ha ridotto a 85 i possibili fornitori di componentistica italiani, molti colpiti dallo spostamento all'estero della produzione da parte di Stellantis.

La BYD prosegue la selezione dei fornitori italiani

Dalla crisi nascono le opportunità. La cinese BYD, oggi primo costruttore mondiale di veicoli elettrici, ha scelto Torino per costruire una delle basi della propria filiera europea. Dopo mesi di ricognizione sul territorio, sono state individuate 85 aziende piemontesi disposte a fornire componenti per i futuri stabilimenti europei del marchio, oggi in costruzione in Ungheria e Turchia. Non si tratta di una scelta casuale: molte di queste aziende, storicamente legate a Fiat prima e Stellantis poi, hanno visto contrarsi le commesse, in alcuni casi fino all’azzeramento.

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A guidare l’offensiva industriale sono due nomi noti al comparto automotive italiano: Alfredo Altavilla, ex top manager di FCA oggi special advisor di BYD per l’Europa, e Alessandro Grosso, ex Stellantis e attuale responsabile BYD Italia. Entrambi hanno giocato un ruolo centrale nel dialogo con le imprese del territorio.

Il primo confronto strutturato si è tenuto tra il 20 e il 22 febbraio a Torino, con circa 200 aziende presenti. Dopo una selezione accurata, sono rimaste 85 realtà pronte a collaborare, specializzate in cambi, freni, filtri, sistemi elettronici e molto altro. Al momento non risultano ancora contratti firmati, ma i contatti sono in corso.

Secondo Altavilla, le aziende italiane sono state le prime in Europa a essere coinvolte per due ragioni: l’elevate conoscenze tecniche, spesso al servizio di marchi premium tedeschi, e la crisi dell’indotto legata al calo produttivo di Stellantis. 

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BYD prevede una produzione combinata di 500.000 auto all’anno tra gli stabilimenti ungherese e turco. Per le aziende italiane coinvolte, potrebbe tradursi in un giro d’affari da miliardi di euro, con forniture dirette ai siti produttivi europei. In Spagna, nel frattempo, si valuta un terzo sito, stavolta destinato alla produzione di batterie.

Tra le aziende coinvolte figura anche Sila Group di Orbassano, fornitrice storica di cambi per Stellantis. Il presidente Edoardo Pavesio ha commentato al Corriere Torino: “Collaborare con BYD è un’opportunità per crescere, diversificare, tornare a lavorare all’estero”. Un passo avanti concreto per un’azienda che ha già operato in India, Cina e Sud America.

I sindacati accolgono positivamente l’interesse di BYD. “La competenza c’è, lo ha capito BYD - ha detto Gianni Mannori della FIOM torinese - peccato che a dimenticarlo siano stati quelli di Stellantis”. 

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Ritratto di Sprint105
11 novembre 2025 - 15:21
Che dire, speriamo nei cinesi, visto che il costruttore nazionale è perso. E' importante salvare competenze e posti di lavoro. Fra l'altro ho sentito che in Stellantis l'olio Selenia sarà sostituito da Total.
Ritratto di nialex
11 novembre 2025 - 17:33
Se i motori Italiani che usavano il selenia li stanno eliminando tutti i motori francesi si portano dietro il loro olio
Ritratto di Merigo
11 novembre 2025 - 20:35
1
Selenia, ex Fiat Lubrificanti, ex Olio Fiat, sono 25 anni che non è più italiana (venduta nel 2000 al Fondo Doughty Hanson) e dal 2007 è di proprietà malese (Petronas) ma, vederci del marcio, svendersi ai francesi, togliere lavoro all'Italia da parte di Elkann, è becero sport praticato alla grande su questo blog, senza neanche provare a documentarsi! La verità che fa male a questi blogger che sognano il fallimento di Stellantis, è che non si parla più di Francia, di Governo francese azionista, meno che mai della Famiglia Peugeot, ma solo ed unicamente di EXOR, Azionista di controllo di Stellantis con non uno ma due uomini italiani al comando: John Elkann Presidente e Antonio Filosa Amministratore Delegato!
Ritratto di nialex
11 novembre 2025 - 20:41
Qua sei tu che hai voluto del marcio nel commento. Io ho detto che Selenia veniva usato nei motori che ormai stanno per essere dismessi. Se si usano motori che avevano Total come olio consigliato perché devono cambiarlo? Per quanto riguarda gli uomini al comando c'è Elkann socio di minoranza e fino a poco tempo fa tavares che ha distrutto l'affidabilità percepita del marchio
Ritratto di Merigo
12 novembre 2025 - 16:53
1
nialex: mi sembra di rileggere i post di 10 anni fa, in cui Sergio Marchionne veniva chiamato con disprezzo "il canadese", eppure ha salvato FIAT nel 2002 davvero sull'orlo del fallimento, ha comprato Chrysler (faccenda in cui Mercedes fallì) e creato FCA. Siccome, però era bravo, veniva chiamato come detto con disprezzo il canadese. Lo stesso state facendo oggi con Elkann. Ma davvero vorreste tornare ai tempi di Ghidella, Testore, Cantarella, Garuzzo, Fresco, ecc., che hanno portato FIAT quasi alla rovina? Certo, erano incapaci e mediocri quindi non attiravano la Vostra invidia, ma Ve lo siete evidentemente dimenticati che, con Loro e non con Marchionne né con Elkann hanno chiuso Arese, Chivasso e Rivalta?
Ritratto di nialex
13 novembre 2025 - 09:14
Ma davvero vuoi paragonare Marchionne a Elkann? Il secondo senza tutto quello che ha fatto il primo non riusciva nemmeno a vendersi a i Francesi. Io non ho mai disprezzato Marchionne. Mi è sempre piaciuto, è peccato che sia morto presto. Con lui in vita eravamo pure primi in F1 dopo la sua morta siamo riusciti a perdere una stagione che sembrava già vinta.
Ritratto di Sprint105
12 novembre 2025 - 14:49
@merigo parlano i fatti, in Italia l'industria dell'auto sta scomparendo con perdita di competenze e posti di lavoro, nella totale indifferenza dei governi e dell'opinione pubblica. Lo so che Selenia non è più italiana da tempo ma qui in Italia sono rimaste sedi ex olio Fiat che lavorano x Petronas. Poi che il capo di Stellantis sia italiano, mi fa piacere, ma il problema è l'occupazione da noi è in caduta libera.
Ritratto di Lapo3
12 novembre 2025 - 14:19
Highlander
Ritratto di Vate
11 novembre 2025 - 15:37
Molto bene ... altro che "patrioti"!
Ritratto di Lapo3
12 novembre 2025 - 14:21
aspetta aspetta prima di cantar vittoria
Ritratto di giocchan
11 novembre 2025 - 16:25
A proposito di BYD: un paio di giorni fa ho visto in giro, in un parcheggio, una Dolphin Surf... non è affatto malaccio.
Ritratto di TheMatt1976
11 novembre 2025 - 19:19
Ne ho vista anche io una la scorsa settimana, confermo. Un po' massiccia ma nel complesso esteticamente gradevole.
Ritratto di Lele_1998
11 novembre 2025 - 17:29
3
E' un peccato che i due ex FIAT non spingano per riprendere il progetto perduto stellantis per la gigafactory a Termoli. Comprendo che i costi d'energia in Spagna sono assai più bassi, ma c'è già CATL.
Ritratto di Quello la
11 novembre 2025 - 18:27
Come mai i costi in Spagna sono così basi, caro Lele?
Ritratto di Lele_1998
11 novembre 2025 - 21:29
3
i governi spagnoli già 10 anni fa cercarono di limitare il fossile, buttandosi sulle rinnovabili. Ad oggi metà del fabbisogno è soddisfatto a metà da rinnovabili, hanno legami stretti con la Francia a cui vendono energia. Se vedi le varie ricerche EU sui costi dell'elettricità la Spagna si pone fra i primi paesi d'Europa e del continente, sia per quanto riguarda i consumi domestici, sia quelli industriali
Ritratto di marcoveneto
12 novembre 2025 - 08:53
Però Lele anche qui in Italia non siamo messi male con il rinnovabile. Da bolletta e da un vecchio commento di Oxy, mi pare che siamo sul 40% di rinnovabile (spero di aver ricordato giusto). Per cui cosa pesano così tanto? Le accise come nei carburanti? PS Anche la Spagna non credo abbia il nucleare, o sbaglio?
Ritratto di Goelectric
12 novembre 2025 - 12:54
In italia abbiamo l iva al 22%, gli oneri di sistema altissimi, compriamo energia dalla francia, e abbiamo un governo ladro
Ritratto di Lele_1998
12 novembre 2025 - 12:59
3
potete approfondire qui tutta la questione su energia ed elettricità prodotta, con annessi report paese-paese: energy.ec.europa.eu/strategy/energy-union/10th-report-state-energy-union_en. Si, anche noi siamo messi benino sulle rinnovabili, 45%, ma nel mix generale dipendiamo di più da fossile/gas esterno, con le nuove regole UE. Si, la Spagna attualmente ha il nucleare, ma tutti gli impianti saranno dismessi tra il 2027-2035. Nel loro piano a sostituire il nucleare ci saranno solo le rinnovabili. Noi stiamo investendo tanto, ma le nostre politiche sull'energia non hanno mai avuto il focus della minor dipendenza da fattori esterni. Vedi questione gas russo.
Ritratto di Lapo3
13 novembre 2025 - 10:23
bisogna anceh un po' considerare quante pianure e quanta popolazinoe hanno spagna ed italia per capire le reali possibilità dell'italia in fatto di installazinoe di solare.
Ritratto di nialex
11 novembre 2025 - 17:36
Piano piano va a finire che sulle BYD Si inizieranno a vedere i motori Multijet che si compra pure la VM. E qualche motore Fire evoluto. Tanto a Stellantis non serve e sta vendendo tutto
Ritratto di alex_rm
11 novembre 2025 - 18:27
La vm é stata già venduta alla marval ed entro fine anno cambierà propieta
Ritratto di marcoveneto
12 novembre 2025 - 08:54
Il Multijet se lo sono comprati gli indiani di Tata...mi pare di averlo letto di recente.
Ritratto di Mbutu
11 novembre 2025 - 18:28
Auguriamoci per il meglio. Anche se ho paura, visti i tempi che corrono, che l'ultima selezione verrà fatta tramite ordalia di sangue: chi sopravvive firma il contratto.
Ritratto di alex_rm
11 novembre 2025 - 19:04
Ormai é un invasione di auto cinesi,con le auto prodotte in Italia che vanno verso l’estinzione.questa mi sembra un misto tra vecchia c3 aircross e 500l
Ritratto di Autosport
11 novembre 2025 - 19:05
Bene quindi potremmo presto vedere auto cinesi con componentistica italiana e auto " italiane ? " con componenti ...cinesi ?
Ritratto di TheMatt1976
11 novembre 2025 - 19:23
Leggendo un po' in giro pare che sia così già da anni per certa componentistica, sicuramente almeno per molta l'elettronica.
Ritratto di Autosport
11 novembre 2025 - 19:26
Beh di elettronica si sa da tempo , dicevo di parti solide e meccaniche
Ritratto di TheMatt1976
12 novembre 2025 - 22:48
La Zhejiang Jixiang Automobile Parts Co., Ltd fa un po' di tutto anche come OEM.
Ritratto di TheMatt1976
13 novembre 2025 - 06:46
Da una breve ricerca in internet ho letto che Zhejiang Jixiang Automobile Parts Co., Ltd. produce parti, se ho inteso bene anche OEM.
Ritratto di AZ
11 novembre 2025 - 19:35
Vedremo.
Ritratto di forfElt
11 novembre 2025 - 20:36
Beh, 85 mi sembra un bel numero; voglio dire, io (a leggere passati commenti) ero rimasto che oramai bella parte della componentistica fosse "fatta arrivare" dalla Cina persino per i marchi nostrani
Ritratto di Kappa18
12 novembre 2025 - 01:30
Non e' detto che di questi 85 poi ne vadano in porto 80-40 o 5. Penso che si faranno fare offerte e poi confronteranno con i fornitori cinesi.
Ritratto di serginolatino
12 novembre 2025 - 06:42
Il mercato si evolve a quanto pare. Ci auguriamo che queste premesse si concretizzino in nuovo lavoro per la filiera italiana
Ritratto di Misto_Collinare
12 novembre 2025 - 06:54
Beh verrebbe da dire… fancuore Stellantis ed il suo PureTech francofono, benvenuta Build Your Dreams.
Ritratto di jons73
12 novembre 2025 - 07:58
E' interessante e allo stesso tempo frustrante vedere come la famosa "globalizzazione" abbiamo prodotto delle storture così macroscopiche. Da mercati strutturati "nostrani" e da prodotti dallo stile idoneo ai rispettivi mercati di sbocco si è passati ad un unico finto mercato globale in cui praticamente non esiste un marchio ed un modello che ti accenda il cuore quando lo vedi in pubblicità. penso che stiamo andando verso un crash totale schizzofrenico, CEO e Presidenti vari si nasconderanno nei loro resort privati con disponibilità per le proprie generazioni a venire, mentre gli appassionati o semplicemente coloro che hanno semplicemente bisogno di una vettura per la propria routine quotidiana compreranno, o meglio, saranno costretti a noleggiare a vita per via dei prezzi fuori controllo una macchina che non amano, che non risponde pienamente alle esigenze familiari.
Ritratto di Francesco Pinzi
12 novembre 2025 - 09:10
Riassunto perfetto
Ritratto di 02-0xygenerator
12 novembre 2025 - 09:50
Io la vedo esattamente dal lato opposto. Finalmente auto con linee e tagli diversi dal solito.
Ritratto di jons73
12 novembre 2025 - 10:13
personalmente comprendo il tuo punto di vista, ma quello che osservo io è che non essendoci più ricerca ed un vero centro stile in nessun marchio, ed è già da un po' che per il "family feeling" consisteva nel mettere sul PC un modello e stirare fiancate, cofani e bauli per salire di categoria merceologica, adesso visualizzo questo in un centro stile: cosa serve? più baule allunghiamo la coda (duster bigster) dobbiamo restare in una certa lunghezza per rimanere nella categoria? rastremiamo verso l'alto il baule...tutti fanno suv e quindi dobbiamo fare suv anche noi? abbassiamo la linea di cintura e mettiamo passaruota in plastica che danno la sensazione di una distanza maggiore da terra... non c' è ricerca, ma solo pezze a colori, non c'è stile, è solo un aggiungere in base al mercato. I marchi non fanno il mercato ma lo seguono, mentre gli utenti non sono nel mercato che i costruttori credono di gestire. Due entità separate. I furbi cinesi macchine tutte uguali, linee morbide e tanti modelli e marchi, sparano nel mucchio e rosicchiano piano piano quote di mercato
Ritratto di Road Runner Superbird
12 novembre 2025 - 14:48
Se iniziano ad usare la filiera e la manodopera locale già le cose cambiano, in quanto non sono solo prodotti finiti importati, ma anche contribuiscono anche all'economia del paese.
Ritratto di Tfmedia
12 novembre 2025 - 15:25
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La BYD prosegue la selezione dei primi marchi di Stellantis da comprare...

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