VIETATI GLI SPOSTAMENTI TRA REGIONI - In seguito all’entrata in vigore del primo decreto del governo presieduto da Mario Draghi cambiano le regole degli spostamenti. Restano vietati gli quelli tra le regioni, anche in fascia gialla, fino a 27 marzo 2021. Non è consentito uscire dalla propria regione per motivi di turismo e dunque è escluso che si possa soggiornare, anche per lunghi periodi, in alberghi, case in affitto o altre strutture ricettive. Le gite fuori regione non sono consentite nemmeno se si rispetta l’orario del coprifuoco. Ci si può spostare da una regione all’altra esclusivamente per comprovate esigenze, quindi per motivi di salute, urgenza (assistenza a persone non autosufficienti) e lavoro. In ogni caso è necessario essere muniti di autocertificazione sulla cui veridicità saranno effettuati dei controlli successivi. Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore, oppure per condurli presso il proprio domicilio.
NIENTE PARENTI IN ZONA ROSSA - Il decreto inoltre vieta le visite a parenti e amici in tutte le zone rosse, come ad esempio la provincia di Perugia, dove sono stati riscontrati contagi causati dalle nuove varianti del Covid 19.
LE ZONE GIALLE - Per tutte le regioni in fascia gialla rimane la regola del coprifuoco, che quindi vieta gli spostamenti dalle 22 alle 5. Non è consentito muoversi verso un’altra regione. I negozi restano aperti e le attività di bar e ristoranti potranno proseguire fino alle 18, anche la domenica. È possibile far visita ad amici e parenti, anche al di fuori del proprio comune di residenza, una sola volta al giorno e fino a un massimo di due persone. Nelle seconde case che si trovano all’interno della propria regione in fascia gialla vale la regola delle visite a parenti e amici. E dunque si può andare in due persone, anche con i figli minori di 14 anni, pure se la casa è abitata. Ma in questo caso non ci si può fermare a dormire.
LE ZONE ARANCIONI - In zona arancione rimane valida la regola del coprifuoco. Resta il divieto di spostamento da e verso altre regioni e dal proprio comune di residenza. Sono ammessi gli spostamenti all’interno dello stesso comune e nella misura di una volta al giorno, per andare a trovare amici o parenti, fino a un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni, che non rientrano nel conteggio). Sono chiusi ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, restano invece aperti i negozi. Rimangano aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi. Per chi vive nelle regioni in fascia arancione in un comune con meno di 5.000 abitanti, le visite a parenti e amici sono consentite dalle 5 alle 22 anche verso comuni diversi, purché entro il raggio di 30 chilometri dai confini.
VIAGGIARE IN AUTO - I nuclei familiari possono viaggiare in auto senza limitazioni. Tutti coloro che invece non sono conviventi possono stare in auto fino a un massimo di tre persone, senza occupare il sedile accanto al guidatore; i passeggeri devono posizionarsi sul sedile posteriore con opportuno distanziamento e con la mascherina indossata.
LE SECONDE CASE - Resta consentito andare nelle seconde case anche se si trovano in zona rossa. Gli spostamenti sono però consentiti soltanto per un nucleo familiare e l’abitazione di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare. Può andare nelle seconde case soltanto il nucleo familiare della persona che dimostri di avere titolo ad abitarvi.