In un delicato momento storico per l’auto, la Toyota annuncia un cambio dei vertici. A guidare la casa giapponese sarà Koji Sato (al centro nella foto), in precedenza ceo di Lexus e di Gazoo Racing, che a partire dal prossimo 1° aprile 2023, assumerà il ruolo di ceo e presidente della Toyota. L’attuale amministratore delegato, Akio Toyoda (a sinistra nella foto), nipote del fondatore dell'azienda, diventerà chaiman, cioè presidente del consiglio di amministrazione, prendendo il posto del dimissionario Takeshi Uchiyamada.
Una leadership lunga 14 anni quella del 66enne Akio Toyoda, in carica dal 2009. Nell'ambito di una completa riorganizzazione, l'attuale presidente Takeshi Uchiyamada (a destra nella foto), “padre” della Prius, lascerà la carica di presidente ma manterrà un posto all’interno del consiglio di amministrazione. Sotto la guida di Akio Toyoda, la Toyota ha superato diverse sfide arrivando a raggiungere vendite e utili record e consolidando la posizione gruppo automobilistico più grande al mondo. Toyoda ha dichiarato che Sato è stato scelto perché è “giovane e perché "ama le auto". Spetterà a lui completare la transizione della casa automobilistica verso la nuova era della mobilità elettrica.
Toyoda nel corso di un briefing online tenutosi oggi ha così commentato il passaggio di consegne: "Negli ultimi 13 anni ritengo di aver costruito una solida base per il passaggio del testimone. Sono un produttore di auto e questo è il mio limite. Il nuovo team guidato dal presidente Sato ha la missione di trasformare la Toyota in un'azienda di mobilità”.
Sato ha conseguito una laurea in ingegneria presso l’Università giapponese di Waseda ed è entrato in Toyota nel 1992, assumendo prima la carica di ingegnere capo della Lexus dove, tra le altre cose, ha guidato lo sviluppo della Lexus LC.
Il nuovo amministratore delegato dovrà affrontare diverse sfide, tra cui quella di rendere la Toyota competitiva nell’ambito dell'elettrificazione, settore presenziato da aziende tecnologiche e dagli agguerriti rivali cinesi, della guida autonoma e della connettività. Koji Sato dovrà rendere “fluida” la Toyota, pur mantenendo quella cultura della produttività che come mantra ha il metodo Kaizen del “miglioramento continuo”.