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Carburanti sintetici ed emissioni: quale verità?

Pubblicato 10 dicembre 2021

L’associazione T&E mette alla prova gli E-Fuel che, sulla carta sono neutri nei confronti delle emissioni di CO2, ma sono energivori e non frenano gli NOx.

Carburanti sintetici ed emissioni: quale verità?

I CARBURANTI SINTETICI SONO PULITI? - La domanda è semplice, la risposta è su più piani. Gli E-Fuel sono idrocarburi prodotti dall’industria che hanno in comune con gli idrocarburi fossili la composizione a base di carbonio e idrogeno. L’idea alla base dei carburanti sintetici è prelevare il carbonio dalla CO2 atmosferica e unirlo all’idrogeno per ottenere combustibili con impronta di carbonio neutra: il suo uso nei motori a scoppio rilascerà infatti allo scarico la stessa quantità di carbonio che, sottratta all'atmosfera, è stata usata per produrli. L’altro “componente” degli E-Fuel, l’idrogeno, può essere poi generato con emissioni trascurabili usando energie da fonti rinnovabili per scindere l’acqua con l’elettrolisi. Tutto bene, allora? Non proprio: secondo l’associazione Transport & Environment le automobili alimentate da carburanti sintetici emettono la stessa quantità di ossidi di azoto (NOx) di quelle alimentate con combustibili fossili. Le emissioni di particolato diminuiscono molto rispetto a quelle dei carburanti fossili, ma aumentano quelle di monossido di carbonio e di ammoniaca NH3 durante gli avviamenti.


> Nel grafico qui sopra: la riduzione delle emissioni di NOx consentita dagli E-Fuel è praticamente impercettibile. Notiamo come i valori misurati in tutti i casi è molto al di sotto del valore limite della normativa Euro 6d, pari a 60 mg/km.

IL CARBURANTE CHE NON C’È (ANCORA) - I risultati riportati da T&A sono quelli di uno studio commissionato a IFP Energies Nouvelles (IFPEN) che (piccola curiosità) ha dovuto produrre da sé la “benzina” richiesta per i test, dato che gli E-Fuel non sono ancora in commercio, condotti su una Mercedes Classe A 180 del 2019. IFP Energies Nouvelles ha quindi creato circa 100 litri di carburante in 3 formulazioni diverse, una delle quali contenente circa il 10% di etanolo. Il carburante 1 aveva un numero di ottano RON 102, il mix 2 arrivava a 104 (come il N° 3 con l’etanolo) mentre la benzina E10 usata per il confronto si fermava a 95. IFPEN sostiene che tutti gli E-Fuel prodotti da loro sono rappresentativi delle caratteristiche che avranno i carburanti sintetici, che dovranno comunque essere conformi alle caratteristiche della benzina convenzionale per poter essere usati nei veicoli attuali e futuri. Il risultato dei test, sintetizza T&E, è che gli E-Fuel “chimicamente simili alla benzina e al gasolio e costosi da produrre, non alleviano i problemi di inquinamento delle città”. 


Nel grafico qui sopra: le emissioni del monossido di carbonio NO (gas tossico perché sostituisce pericolosamente l’ossigeno nei globuli rossi del sangue) peggiorano vistosamente alimentando la Mercedes Classe A con gli E-Fuel.

LUCI E OMBRE - I test di laboratorio di IFPEN sono stati condotti sul banco a rulli secondo i cicli WLTC e RDE, con quest’ultimo più aderente alla guida reale quotidiana. Il primo risultato è che non sono state rilevate differenze significative nelle emissioni di NOx fra gli E-Fuel rispetto all’attuale benzina di origine fossile. Il motivo è presto detto: l’azoto contenuto nell’aria, che ha poca tendenza a reagire con altri elementi in condizioni “normali”, si combina con l’ossigeno (si ossida) a causa delle alte temperature e pressioni presenti nella camera di scoppio. L’uso degli E-Fuel diminuirà quindi in maniera trascurabile le emissioni degli ossidi d’azoto.

A decrescere molto è stato invece il particolato: le particelle più grandi di 10 nm (nm = milionesimo di millimetro) sono diminuite del 97% nel test WLTC e dell’81-86% nel ciclo RDE. Il loro numero è molto al disotto del limite Euro 6, ma rimane comunque sopra i 2,2 miliardi/km. Aumentate invece le emissioni del temibile (si lega più dell’ossigeno ai globuli rossi del sangue, prendendone quindi il posto) monossido di carbonio: si sono riscontrati livelli quasi 3 volte superiori nel test WLTC e circa 1,4 volte superiori nel test RDE rispetto alla benzina fossile. L’aumento più rilevante si è verificato all’avviamento a freddo, condizione frequente in città.

Contraddittorie le emissioni degli idrocarburi incombusti HC: diminuite fra il 23 e il 40% rispetto alla benzina E10 nel test WLTC e rimaste invariate in quello RDE. Altre sostanze tossiche (non ancora regolamentate) quali acetaldeide e formaldeide sono diminuite usando i combustibili sintetici durante l’avviamento a freddo e sono rimaste praticamente invariate nel ciclo complessivo. Diminuisce invece di circa il 3% il consumo di carburante, e quindi l’emissione di CO2, per tutte e 3 le miscele, dato che gli E-Fuel hanno un’energia maggiore. Ricordiamo che IFPEN osserva che alcuni valori potrebbero migliorare leggermente con una messa a punto del motore ottimizzata per i carburanti sintetici, cosa un po’ in contraddizione con l’idea di decarbonizzare i veicoli esistenti senza modificarli.


Nel grafico qui sopra: la superiore “purezza” dei carburanti sintetici abbatte moltissimo il particolato, anche se le particelle emesse rimangono superiori al miliardo al chilometro.

DI SINTESI E COSTOSO? - Secondo Veronica Aneris, direttrice di Transport & Environment Italia, gli E-Fuel “oltre ad essere inefficienti e costosi, non risolvono il macro problema della qualità dell’aria, un dettaglio non trascurabile per l’Italia che si è confermata maglia nera in Europa per morti da ossidi di azoto anche quest’anno.” In effetti sia la cattura del carbonio dall’atmosfera sia l’elettrolisi dell’acqua sono procedimenti macchinosi e avidi di energia, cosa che li rende così cari da far stimare a T&A un aumento dei costi del carburante per l’automobilista quantificato in 10.000 euro in più in cinque anni rispetto ad un’auto elettrica a batteria. Il bilancio è in perdita anche paragonando i costi con quelli della benzina tradizionale, anche se il divario è meno catastrofico. Un altro studio di T&E aveva inoltre evidenziato che rifornire con E-Fuel il 10% dei nuovi veicoli implicherebbe produrre il 23% in più di elettricità da fonti rinnovabili rispetto a ricaricare lo stesso numero di auto elettriche. Ricordando che il consumo energetico di un’attività da un’idea delle sue emissioni di CO2 possiamo capire che la produzione degli E-Fuel sia più inquinante rispetto alla generazione diretta dell’elettricità. Diversi nomi illustri, quali Bosch, Porsche e Mazda (qui per saperne di più) hanno comunque dichiarato la loro fiducia nei carburanti sintetici. Le conclusioni di T&E sono però diverse: per le ragioni viste prima i carburanti sintetici dovrebbero essere usati prioritariamente nel trasporto aereo, che nella maggior parte dei casi non può essere elettrico a batteria.



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Ritratto di Oxygenerator
10 dicembre 2021 - 11:58
E ciaone anche ai carburanti sintetici per le automobili. Solo sugli aerei. Stai a vedere che l’elettrico è,non solo migliore delle altre soluzioni, ma anche per adesso, l’unico “ possibile “……..
Ritratto di deutsch
10 dicembre 2021 - 12:48
4
pare proprio che tu abbia ragione
Ritratto di Giuliano Della Rovere
10 dicembre 2021 - 12:52
Se si aggiunge che per avere e-fuel bisogna sequestrare la CO2 e che oggi è più un auspicio che una realtà, si capisce che la fiducia nei carburanti sintetici è riposta solo da chi cerca a tutti i costi di immaginare un futuro per i veicoli a combustione.
Ritratto di Mbutu
10 dicembre 2021 - 13:03
Ma come, che fine ha fatto il Frecciarossa in procinto di superare le "auto di regime"? Niente, niente mi sa che era un regionale. Ad oggi si dimostra vero quello che i tanto vituperati "spinotti" dicono da un pezzo: gli e-fuel saranno un pezzo della transizione, saranno fondamentali per decarbonizzare certi settori ma non rappresentano una soluzione per la mobilità di massa. Oltre, ovviamente, a confermare che in molti parlano senza cognizione di causa. Ma tanto anche questo sarà un GOMBLODDO!!1!
Ritratto di Check_mate
10 dicembre 2021 - 13:06
I pOteRi fOrti vogliono le batterie!!!1!111!
Ritratto di Oxygenerator
10 dicembre 2021 - 13:39
@ Mbutu e Check Non fate così. Personalmente mi manca molto v8sound. Dava degli spunti….incredibili….
Ritratto di Check_mate
10 dicembre 2021 - 13:44
sarà stato bannato! Ahahha
Ritratto di Mbutu
10 dicembre 2021 - 13:50
Check, se mi hai fatto bannare V8 non ti perdono. Comunque, tornando seri, sappiamo benissimo che nonostante questa spiegazione piuttosto semplice già tra qualche giorno sotto ad un nuovo articolo che parla di elettrico salterà su qualcuno con "meglio gli e fuel".. così, tanto per
Ritratto di Check_mate
10 dicembre 2021 - 13:52
Mica gli ho detto io di spammare notizie a cui non credeva manco lui ahahhah :)))
Ritratto di Alvolantino
10 dicembre 2021 - 13:10
Con buona pace delle stufe termiche, l'elettrico é l'unica soluzione possibile, oltre che più appagante alla guida. Una Tesla infatti brucia qualsiasi Porsche.
Ritratto di Tu_Turbo48
10 dicembre 2021 - 17:08
Go go go Hydrogen!!
Ritratto di Flavio8484
10 dicembre 2021 - 13:35
Continuo a pensare che l unica soluzione sia il ritorno al cavallo
Ritratto di Oxygenerator
10 dicembre 2021 - 13:56
Il cavallo va bene entro certe età. Dopo i 50, il mal di schiena è dietro l’angolo.
Ritratto di Flavio8484
10 dicembre 2021 - 14:01
Perché ormai viviamo nell agio...mio nonno é andato a cavallo fino ad 80 anni, e apparte il cubo non aveva altri dolori!:D
Ritratto di Giuliano Della Rovere
10 dicembre 2021 - 14:07
... solo il 40% degli italiani ha un box che può convertire a stalla.
Ritratto di Flavio8484
10 dicembre 2021 - 14:10
:D é lo stesso problema della presa di corrente a casa per l auto elettrica....magari possiamo installare distributori di biada!
Ritratto di Andre_a
11 dicembre 2021 - 08:52
Dopo i 50 anni c'è il cavallo con carrozza, per una seduta davvero alta.
Ritratto di TheViking
10 dicembre 2021 - 13:41
Il discorso e-fuel concepiti con cattura della CO2 (processo per il quale serve energia), generazione dell'idrogeno (processo per il quale serve molta energia), separazione di carbonio e ossigeno della CO2 (processo per il quale, presumo, servirà un po' di energia) e creazione di un idrocarburo (energeticamente dubito sarà gratis) funziona se dobbiamo creare kerosene per aviazione. Per i turbofan e i turboprop moderni (che comunque hanno un efficienza termodinamica molto elevata) non ci sono alternative "ragionevoli" al momento. Per il trasporto di massa, dopo tutto il processo di produzione, bisogna aggiungere trasporto e distribuzione e la combustione in motori con efficienze decisamente basse. Tanto varrebbe a questo punto: (a) caricare direttamente BEV oppure (b) volendo produrre idrogeno, puntare sulle FCEV.
Ritratto di Road Runner Superbird
10 dicembre 2021 - 15:50
In campo automobilistico verrà probabilmente usato solo per impieghi di nicchia, come supercar (sono convinto che ci sarà sempre una piccola produzione di motori a scoppio) e auto d'epoca conservate allo stato originale.
Ritratto di Simone7002
10 dicembre 2021 - 19:01
Una tecnologia nata oggi già stroncata da un'associazione spudoratamente partigiana. Io darei un po'più di tempo a questo sistema e riproverei con auto del 2021. Del resto se si deve dare fiducia alle auto elettriche che sono nate prima di quelle termiche non vedo perché si debba fare per morta una via alternativa .
Ritratto di Zot27
10 dicembre 2021 - 19:23
Secondo lei, può esistere una combustione che non produce emissioni ?
Ritratto di Simone7002
12 dicembre 2021 - 15:52
No come sono sicuro che non potremo mai avere energia pulita per tutte le auto elettriche nei numeri che abbiamo oggi. Ammesso e non concesso che le emissioni di gas nocivi non sono prerogativa esclusiva delle auto, anzi, vi sono settori che inquinano di più che avrebbe senso mutare con sistemi più ecologici. Non entro nelerito dell'impatto sociale del quale non le auguro dimpagarne le conseguenze.
Ritratto di Zot27
14 dicembre 2021 - 22:11
I numeri che abbiamo oggi, con le endotermiche, potranno essere eguagliati dalle evs non prima di 20-25 anni, quando avremo dalle rinnovabili più corrente elettrica di quella che ci serve (e quindi l'eccesso servirà per l'idrogeno).
Ritratto di Enrico55
10 dicembre 2021 - 21:40
A meno che non si voglia creare una rivolta sociale i tempi di transizione saranno di decine di anni...vedo nei parcheggi specie dei discount, auto con età media 20 anni, tante auto di 20 anni, tenute ancora benissimo, le auto nuove di adesso molti le terranno per altri 20 anni, quando ci saranno ancora circolanti quelle di 20 anni fa... Già penso come sia pura utopia pensare a quelle selve di centinaia di appartamenti in centinaia di condomini, ma dove caricheranno mai la loro auto...per strada... con una selva di fili penzolanti come in un film horror...che magari sono pure allacciati abusivamente...che il vescovo di turno andrà a riattaccare i contatori staccati ....per non parlare delle centinaia di colonnine lungo le strade, di fatto incustodite, che saranno vandalizzate senza pietà con danni inimmaginabili...Solo demagogia e propaganda elettorale, ma le case si devono adeguare per non lasciare a Tesla lo strapotere che ha acquisito in questi ultimi 10 anni...Da sola quota come tutte le maggiori 10 case automobilistiche messe assieme producendo un decimo di auto...con bilanci sempre in profondo rosso, con una folle ipocrisia dei media/politici gretini che piangono lacrime di coccodrillo per un povero cristo morto di freddo alla stazione, e poi inneggiano a Tesla che vende auto da 70.000 euro di media...
Ritratto di PONKIO 78
10 dicembre 2021 - 23:44
Ohhhh…!!! Ma sta chat è pro o contro i motori elettrici?
Ritratto di Velocissimo
11 dicembre 2021 - 09:30
Come combustibile dovrebbero inventare un’auto che va a piscia
Ritratto di Gianni.ark
11 dicembre 2021 - 14:02
Mi chiedo che senso abbia produrre idrogeno per poi produrre carburanti sintetici... non è più conveniente usarlo direttamente per celle a cobustibile?
Ritratto di Lorenz99
12 dicembre 2021 - 10:22
CIOÈ IL LABORATORIO DEI TEST SI Ė AUTOPRODOTTO IL CARBURANTE? MA CHI ERA IL REGISTA DI SCHERZI A PARTE? FORSE SONO GLI STESSI CHE TESTANO PER PFIZER....
Ritratto di Co-Bra
13 dicembre 2021 - 09:09
"IFPEN osserva che alcuni valori potrebbero migliorare leggermente con una messa a punto del motore ottimizzata per i carburanti sintetici, cosa un po’ in contraddizione con l’idea di decarbonizzare i veicoli esistenti senza modificarli". Non dite che tipi di modifiche sono cìnecessarie per la messa a punto, però. Se fossero limitate a una semplice modifica della centralina (Per modificare l'anticipo, o il rapporto stechiometrico, o che so io...) allora sarebbero relativamente indolori, e ci può stare. Se occorre ricostruire la testata, è tutto un altro paio di maniche...
Ritratto di CristianM
13 dicembre 2021 - 18:18
1
MA LE AUTOMOBILI A GPL E A METANO NON POSSONO ESSERE UNA ALTERNATIVA?
Ritratto di Max_Max
25 dicembre 2021 - 02:01
Lo sanno tutti che passare all'elettrico é solo una manovra POLITICA a vantaggio dei POTENTI del settore!!! .... 2035 .... siamo nel 2021.... altri 14 anni.... forse sarò già morto e defunto! La benzina ci sarà sempre negli anni successivi al 2035 quindi cercherò di usare il mio € ZERO, 3839cc, V8, a BENZINA, finché sarò abile alla guida e le mie finanze me lo permetteranno! TUTTI I SANTI GIORNI !!!
Ritratto di luigigor
23 marzo 2023 - 09:38
morti da ossidi d'azoto quest'anno. hmm vorrei vedere quale paper sceintifico trova la correlazione, dato che non sono riusciti (non hanno voluto) trovare la correlazione tra il vaccino covid e i danneggiati con problemi cardiaci o neurologici sovvenuti dopo la punturina (gli ultimi li mandano dallo psicologo dicendo loro in pratica che sono matti...). Però invece gli ossidi di azoto dsarebbbe scientificamente provato che fano male. Ma guarda un po' questa scienza come è sorprendente...
Ritratto di Maximilian-92
23 marzo 2023 - 17:19
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Se solo montassero l'impianto ad Ossidrogeno Hydromoving. Da mo' che non avrebbero di sti problemi. Sarebbe il trampolino di lancio per qualcosa di serio tutto Made in Italy.