CINESI ALL’ESTERO - Secondo l’organizzazione dei costruttori cinesi di auto, nel 2011 sono stati 824 mila i veicoli prodotti in Cina e quindi esportati. Ciò rappresenta un aumento del 50% rispetto all’anno precedente. Secondo le previsioni, entro uno o due anni sarà superata la soglia del milione di unità. Quest’anno, però, la tendenza delle esportazioni pare essere leggermente inferiore a quella dei dodici mesi del 2011. A febbraio l’export automotive è stato di 62.100 veicoli, con un incremento del 40% nei confronti dello stesso mese dell’anno scorso, con il risultato dei primi due mesi dell’anno arrivato a 117 mila unità, pari a "solo" il 28% in più.
È SOLO QUESTIONE DI TEMPO - Le esportazioni sono ben poca cosa rispetto al totale della produzione (18,48 milioni, di cui 14,48 milioni costituiti da autovetture), ma ciò non allontana l’ipotesi che nei prossimi anni i costruttori occidentali, quelli coreani e i giapponesi debbano vedersela, sui mercati di tutto il mondo, con un nuovo protagonista di grande peso. Gli analisti, infatti, prevedono che per il 2020 in Cina sarà raggiunto un livello produttivo di 40 milioni di veicoli all’anno.







