NON PIÙ GIAPPONESI - L'economia della Cina continua a crescere velocemente e altrettanto rapidamente cambiano i gusti dei cinesi. Una regola alla quale non sfugge neanche il settore dell'auto tanto che nel giro di soli due anni le auto europee hanno preso il posto di quelle giapponesi nei cuori degli automobilisti. A rivelarlo è l'indagine sulla tendenza all'acquisto di nuove auto condotto dalla J.D. Power, una delle più importanti società di consulenza e analisi di mercato.
QUESTIONE ANCHE D'IMMAGINE - Stando a quanto riportato dai dati, il 32% degli automobilisti interpellati ha dichiarato di voler comprare un modello europeo come prossima auto, una percentuale che nel 2009 era ferma al 25%. La crescita di interesse sarebbe dovuta all'alta considerazione di cui godono le auto dei costruttori europei per quanto riguarda la sicurezza, i motori, la tecnologia e, non ultimo, l'immagine che danno a famigliari e amici. Per contro, le preferenze per le auto giapponesi sono scese dal 32% del 2009 all'attuale 27%, anche se continuano a godere sempre di una buona reputazione per la qualità, l'affidabilità e il servizio di assistenza.
POCHI LE VOGLIONO CINESI - Solo il 20% dei quasi 5.000 automobilisti intervistati in 53 città si è dichiarato intenzionato ad acquistare un'auto di un costruttore cinese (contro il 26% del 2009): la loro qualità è considerata ancora troppo scarsa e difficilmente sono consigliate dalla cerchia di amici/famigliari. La J.D. Power non ha riportato il dato sulla considerazione per le auto dei costruttori americani, ma le Chevrolet Sail (un'utilitaria a quattro porte) e Cruze, e la Buick GL8 (una grossa monovolume) sono state indicate tra i modelli preferiti nelle singole tipologie di auto. Per quanto riguarda le europee, l'Audi A4 è la prima scelta tra le berline “di prestigio”, le Volkswagen Polo e Tiguan (nella foto in alto) lo sono rispettivamente tra le utilitarie e le suv.