La Cirelli Motor Company sceglie la strada del biometano da abbinare alla tecnologia ibrida leggera per contribuire alla decarbonizzazione della mobilità, seguendo l’approccio dell’innovazione applicata al pragmatismo, con attenzione ai costi d’esercizio e alla continuità di servizio.
Il sistema dell’azienda milanese, specializzata nell’importazione di auto cinesi, che poi rimarchia con il proprio logo, integra un propulsore alimentato a biometano con un’unità elettrica che recupera energia in fase di rilascio e frenata. La scelta di questo carburante prodotto a partire da fonti organiche consente, secondo la Cirelli, di abbattere la CO2 sull’interno ciclo di vita, mantenendo tempi di rifornimento rapidi e la libertà di affrontare lunghe percorrenze senza cambiare abitudini.

La tecnologia Mhev-biometano viene proposta da subito sulle Cirelli 1 e 6, mentre a breve verrà resa disponibile anche sulla Cirelli 3. Le bombole con un volume complessivo di 138 litri sono alloggiate nel sottoscocca, in modo da preservare lo spazio a bordo e mantenere inalterata la capacità del vano bagagli. Le vetture della Cirelli sono coperte dalla garanzia Seven Safe, valida fino a sette anni.

La Cirelli 1 (basata sulla SWM G03F) è una suv a 7 posti con le forme squadrate tipiche delle fuoristrada più specialistiche, sebbene venga proposta solamente a trazione anteriore. Gemella della SWM G03F, sotto al cofano monta un 1.5 da 109 CV abbinato a un cambio manuale a 5 marce. La versione che unisce il biometano al sistema mild hybrid è disponibile solo sulla più ricca versione Cross: il prezzo è di 24.800 euro.
Anche la Cirelli 6 (basata sulla SWM G05) ha un aspetto più moderno e offre fino a 7 posti: abbattendo tutti i sedili consente un volume di carico di oltre 3.000 litri. Anche lei è a trazione anteriore ed è spinta da un 1.5 da 139 CV, con la trasmissione manuale a 6 rapporti. La tecnologia mhev-biometano è offerta sulla Premium a un prezzo di 27.800 euro.


































