UNA “STORICA” ELETTRIFICATA - Guardare al futuro dell’auto può creare ansia, allora c’è chi guarda al passato. Viene da pensarlo leggendo che la Mehari Loisirs, società di Le Pouzin (un centinaio di chilometri a sud di Lione, nella valle del Rodano), ha messo a punto una nuova versione della particolarissima vettura prodotta dal 1968 al 1987. La caratteristica di questa insolita riproposizione è il motore elettrico (nella foto in alto un esemplare da esposizione con carrozzeria trasparente).
PICCOLI MA SPECIALISTI - L’iniziativa si spiega con l’attività che la Mehari Loisirs ha fin qui svolto, quella di restauratore di vecchie Citroën 2CV, AMI6 e, appunto Mehari. L’attività è andata anche al di là del semplice restauro, sino al rifacimento di intere parti della carrozzeria e alla sostituzione delle parti meccaniche con ricambi nuovi.
La "spiaggina" Citroën Mehari è rimasta in produzione dal 1968 al 1987.
140 KM POSSIBILI - La forte spinta per le motorizzazioni elettriche ha portato la società a immaginare questo abbinamento tra passato e presente in chiave ambientalista. La Mehari Loisirs non ha diffuso caratteristiche tecniche del motore, salvo comunicare che le batterie al litio-ferro consentono una percorrenza di 140 chilometri.
UN CENTINAIO - L’azienda di Le Pouzin è in grado di produrre in proprio la carrozzeria in plastica, che è tutta in un pezzo a eccezione delle porte e del cofano motore. Si prevede di produrne tra 100 e 200 esemplari. Le vendite inizieranno dopo le vacanze. Nessuna notizia sul prezzo, ma l’azienda evidentemente spera che le imminenti misure governative a sostegno del settore auto prevedano interventi a favore dell’auto elettrica usufruibili anche dalla loro Mehari “replica”.