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La colonnina è rapida e multi standard

05 luglio 2013

La ABB è pronta per immettere sul mercato il “distributore” elettrico del futuro.

La colonnina è rapida e multi standard
POTENZE FINO A 100 KW - Le colonnine di ricarica delle auto elettriche del futuro potrebbero assomigliare non poco agli attuali erogatori di carburanti tradizionali. Ipotesi che sembra confermata dai nuovi sistemi sviluppati dalla società svizzera ABB e che dovrebbero debuttare sul mercato entro l'anno. Si tratta della gamma di “distributori” Terra 53 che riuniscono in un'unica colonnina diversi standard di ricarica rapida. La versione CJG, ad esempio, affianca i connettori con standard Fast AC, CHAdeMO e CCS. Il Fast è tra le prime tecnologie “rapide” sviluppate e consente di fare il pieno a corrente alternata con potenza fino 43 kW, mentre il secondo è il sistema adottato dall'industria giapponese per ricaricare a corrente continua fino a 50-60 kW. 
 
IL PIENO IN 15 MINUTI - La Combined Charging System, promossa dai costruttori europei e parte di quelli americani, è più versatile e supporta qualsiasi tipo di corrente (alternata o continua) con potenze che possono arrivare a 50 o 100 kW. Un valore, quest'ultimo, che consentirebbe di fare il pieno delle batterie da 24 kWh della Nissan Leaf in meno di 15 minuti. Altre peculiarità della colonnina sono la presenza di uno schermo touch screen da 8 pollici e dei sistemi di identificazione dell'utente tramite carte magnetiche o smartphone. 


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Ritratto di Massimo126
8 luglio 2013 - 07:41
...bravi era ora nuovo riforimento elettrico...speriamo presto....!!!!
Ritratto di Rey
8 luglio 2013 - 17:33
2
Anche andando a rilento per colpa di chi gestisce il petrolio, si è riusciti a produrre distributori di elettricità molto veloci... ora che scuse tireremo in ballo per continuare ad essere schiavi del petrolio? ovviamente dovremmo cercare di produrre l'elettricità dal sole o dal vento però siamo ormai al traguardo
Ritratto di rebatour
8 luglio 2013 - 22:49
si getteranno "a pesce" sul nuovo business. Però la questione della scarsa autonomia delle batterie è tutt'altro che risolta e, se fare il "pieno" richiede tutto quel tempo (15 minuti non sono pochissimi), ci vorrà ancora del tempo per convincere tutti.

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