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Come cambierà l’interno delle future BMW

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 08 gennaio 2020

L’auto guida e il pilota si rilassa: è questa l’idea di BMW per le auto a guida autonoma, come annunciato al CES 2020.

Come cambierà l’interno delle future BMW

VIAGGI SENZA STRESS - I sedili in stile chaise longue e l'interno a salottino potrebbero essere un tratto comune alle auto a guida autonoma, dove il guidatore potrà rilassarsi o lavorare mentre l'elettronica controlla acceleratore, sterzo e freni. L'abitacolo diventerà quindi una sorta di lounge e arriveranno inedite tecnologie per migliorare l'esperienza di viaggio. A mostrarle, nel corso del CES 2020, è anche la BMW, che svela il sistema i Interaction Ease (foto qui sopra): monitora lo sguardo dei passeggeri e vede dove "punta", fornendo informazioni sul ristorante, il museo o il cinema mentre sono osservati. Le informazioni su recensioni, prezzi e orari d’apertura saranno riprodotte dall’head-up display, che le proietterà al parabrezza. 

L’INTERNO COME UN CINEMA - Una versione semplificata del sistema i Interaction Ease arriverà per la crossover elettrica BMW iNext del 2021, che potrà adattare l’abitacolo e mostrare informazioni diverse a seconda della modalità selezionata. Essenziali per il BMW i Interaction Ease mostrato al CES 2020 (guarda il video qui sotto) sono l’ampio head-up display Panorama Head-Up Display e l’Intelligent Personal Assistant, un assistente virtuale che esegue automaticamente determinate operazioni per migliorare il comfort a bordo. Nella modalità Explore, ad esempio, l’Intelligent Personal Assistant proietta sull’head-up display informazioni su negozi e attività commerciali nei dintorni dell’auto, mentre in quella Entertain l’illuminazione interna viene modulata per trasformare l’interno in un piccolo cinema (lo schermo è l’head up display). Nella modalità Ease i sedili si reclinano e l’head-up display viene oscurato: l’interno diventa così un luogo in cui rilassarsi. 

COME UNA SUITE - Il tema del comfort a bordo viene affrontato con la versione Urban Suite dell'utilitaria elettrica BMW i3, perché il suo interno ricalca una suite d'albergo (foto qui sopra): ha un divanetto con poggiapiedi al posto delle poltrone posteriori, uno schermo che fuoriesce dal soffitto e un impianto stereo modificato per offrire una migliore esperienza d'ascolto a chi siede dietro. Della i3 rimangono il sedile di guida e la plancia, ma non il sedile anteriore destro: è stato rimosso per fare spazio al poggiapiedi. Alla rassegna di Las Vegas ci sono anche i sedili Zero Lounger della suv di lusso BMW X7, che saranno in vendita fra pochi anni: sono reclinabili fino a 60º e integrano la cintura di sicurezza, per trattenere il passeggero anche quando è disteso. Ai fini della sicurezza è previsto anche un airbag specifico per il sedile.



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Ritratto di remor
8 gennaio 2020 - 11:15
E so' ddue. Mo' aspettiamoci domani analogo articolo per la terza delle tre... Insomma il piacere di guida """sembrerebbe essere""" oramai considerato un concetto vetusto e decisamente superato (nel senso che addirittura nemmeno la si guiderebbe più, in assoluto, la macchina). Il che OK, ci può stare. Solo che allora non riesco a capire perché attualmente invece i relativi listini sono strapieni, in netta contrapposizione a questa di idea viaggiare in completa astrazione e relax, di auto dalle cavallerie esagerate coi relativi 0-100 e Vmax (e ci aggiungerei anche i cerchi sempre più giganti, i cambi automatici elogiati per l'essere velocissimi, le sospensioni adattive per non perdere in tenuta quanto si guadagna in confort). Mi sembra un po' l'equivalente del, forse oramai un po' stantio, metti in evidenza i futuri piani di mobilità elettrica / ma intanto i listini sono pieni di diesel
Ritratto di AMG
8 gennaio 2020 - 11:27
Non saprei, da un lato sono contento del risalto posto sulla i3, modello dalle caratteristiche particolarissime che non avrà un erede che seguirà la sua stessa architettura. Dall'altro presentare un progetto su una versione, che per quanto apprezzabile sul design, propone un auto che trasporta solamente un passeggero, e lo fa anche non autonomamente ma con autista... Mi pare un pò anacronistico
Ritratto di Andrea Ford
8 gennaio 2020 - 16:12
Per fortuna bmw ha smesso ufficialmente di essere il mio marchio preferito dall'inizio del 2006 (dopo essere uscito di testa per la Lexus). Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Giuliopedrali
8 gennaio 2020 - 18:16
Non è tanto BMW ad essere fuori tema presentando comodità troppo futuristiche, per fortuna si rifà con le eleganti berline di serie, ma a sto punto penso siano molto ma molto più interessanti prototipi semi seri, insomma praticamente di serie come la Sony ad esempio, presentata contemporaneamente, cioè quest'ultima ci fa un pò sognare il futuro delle auto di una certa classe facendoci anche immaginare che prezzo potrebbe avere, le dimensioni, se il marchio Sony acchiappa oppure no, se sarà pratica se arriverà qui da noi. E soprattutto se la faranno e se avrà un destino felice; questi voli pindarici invece, bavaresi in questo caso, secondo me hanno un pò stufato.
Ritratto di Giulio Menzo
10 gennaio 2020 - 16:19
2
@remor,hai ragione
Ritratto di Giulio Menzo
10 gennaio 2020 - 16:20
2
Poi è troppo futuristica questa cosa
Ritratto di Giulio Menzo
10 gennaio 2020 - 16:22
2
Mille volte meglio l'auto Sony,questo è perfettamente inutile