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Concorso di Villa d’Este 2018: vince la Ferrari 335 Sport Spider

28 maggio 2018

Il week end all’insegna delle più prestigiose auto storiche ha visto come protagoniste Ferrari e Alfa Romeo. Ecco com’è andata.

Concorso di Villa d’Este 2018: vince la Ferrari 335 Sport Spider

I GIUDIZI DELLA GIURIA E DEL PUBBLICO  - La Ferrari 335 Sport Spider Scaglietti del 1958 (foto qui sopra) ha vinto la categoria “La velocità incontra lo stile” e successivamente è stata proclamata “Best of Show”, cioè la vincitrice assoluta del Concorso di eleganza di Villa d’Este 2018, secondo la giuria di esperti. Altra grande protagonista della manifestazione è stata l’Alfa Romeo 33/2 Stradale del 1968 (foto qui sotto) che dopo aver vinto sabato scorso la Coppa d’Oro (qui la news) attribuita sulla base dei voti espressi dai visitatori dell’esposizione allestita nella vicina Villa d’Erba, domenica 27 maggio ha ottenuto il riconoscimento di “Best of Show” secondo il pubblico di Villa d’Este. Altri premi generali sono stati quelli che la BMW - patrocinatrice del concorso - ha voluto riservare al pubblico più giovane. Il referendum tra gli spettatori di giovane età ha visto trionfare la Lancia Stratos Bertone del 1970 (nella foto più in basso). C’è poi stato un riconoscimento alla più bella concept car o prototipo, premio vinto dal pezzo unico realizzato dalla Ferrari per un suo appassionato cliente: la Ferrari SP38 disegnata da Franco Manzoni del Centro Stile della Ferrari.

TUTTE LE CATEGORIE - Di seguito l’elenco dei premi assegnati dalla giuria di esperti, in base alle diverse categorie previste dagli organizzatori per l’edizione 2018 del concorso, che ha visto la consueta partecipazione di appassionati. 

I TITANI - Polvere, Fango e Rischio: Bugatti, 59, Grand Prix, Bugatti, 1934
Menzione d’onore: Alfa Romeo 8C 2300 Monza Zagato del 1933; 

DA MANHATTAN A MAYFAIR - L’Età d’Oro dell’Opulenza Automobilistica: Rolls-Royce, Phantom, Brougham de Ville, Brewster & Co., 1929
Menzione d’onore: Cadillac V16 Roadster Fleetwood, 1930 

PLASMATE DAL VENTO - Le Berline dell’Epoca Art Deco: Lancia Astura Serie III Cabriolet, Pinin Farina, 1936 
Menzione d’onore: Bugatti 57 Atalante Coupé, 1937 

NUOVO MONDO, NUOVE IDEE - La Storia delle Gran Turismo: Ferrari 250 GT Berlinetta SWB Pinin Farina, 1960 
Menzione d’onore: Ferrari 212 Export Cabriolet Vignale, 1951 

LA VELOCITÀ INCONTRA LO STILE - L’Affermazione delle Auto Sportive e da Competizione: Ferrari 335 Sport Spider Scaglietti, 1958 
Menzione d’onore: Porsche Carrera GTS Coupé, 1964 

80 ANNI DI ARCHEOLOGIA AUTOMOBILISTICA - SCAT 25/35 HP Landaulet, 1913 
Menzione d’onore: Lamborghini Miura P 400 SV Coupé Bertone, 1971 

HOLLYWOOD SUL LAGO - Le Stelle del Cinema: Lancia Stratos Coupé Bertone, 1970 
Menzione d’onore: Aston Martin DB5, 1964 

QUANDO IL SESSO ERA SICURO E LE CORSE PERICOLOSE - Formula 1: McLaren, MP4/2B, 1985 
Menzione d’onore: Maserati 250F, 1954 

I PREMI SPECIALI - Sono infine stati attribuiti quattro premi speciali, nel nome delle principali organizzazioni del mondo “classiche”. Queste le vincitrici:

TROFEO FIVA 
Per l’auto d’anteguerra meglio conservata:
Lancia Astura Serie III, Cabriolet, Pinin Farina, 1936 
TROFEO ASI 
Per l’auto del dopoguerra meglio conservata: 
Alfa Romeo 33/2 Stradale Scaglione, 1968 
TROFEO AUTOMOBILE CLUB COMO 
Per l’auto arrivata da più lontano:
Bentley 4 1⁄2 Litre Dual Cowl Torpedo, Jarvis & Sons, 1928 
TROFEO FIVA-UNESCO 
Per l’auto meglio conservata: SCAT 25/35 HP Landaulet, 1913 
TROFEO PER IL MIGLIOR RESTAURO
Cadillac V16 Roadster Fleetwood, 1930 
TROFEO PER LA MIGLIOR ROLLS ROYCE
Rolls-Royce Phantom Brougham de Ville Brewster & Co., 1929 
TROFEO VRANKEN POMMERY 
Per l’auto più iconica: Ferrari 250 GTO Scaglietti, 1962 
TROFEO JULIUS BAER
Per l’auto che mostra le miglior qualità costruttive per la sua epoca: Bentley Mk VI CoupéH.J. Mulliner, 1949 
TROFEO AUTO & DESIGN 
Per il design più eccitante secondo la giuria: Lamborghini Miura P400 SV Bertone, 1971 



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Ritratto di Dr.Torque
28 maggio 2018 - 13:33
L'Alfa è meravigliosa. Non dico altro.
Ritratto di Gordo88
28 maggio 2018 - 14:41
1
Guardando queste meraviglie mi viene da pensare quanto i designer a quel tempo spaziassero tra gli stili in maniera poliedrica, vedi le enormi differenze tra la stratos bertone del '70 e la (bellissima) alfa romeo 33 stradale del '68
Ritratto di Giuliopedrali
28 maggio 2018 - 15:49
Io disegno auto pure oggi e ho iniziato a 3 anni, almeno 40 fa: Devo dire che capolavori estetici così non ne vedremo più è vero, però è difficilissimo anche oggi disegnare una semplice citycar, cioè si fa presto a disegnare una linea che conquista al primo sguardo ma poi stufa subito, mentre le auto più belle a volte sembrano quasi normali all'inizio...
Ritratto di orsogol
28 maggio 2018 - 19:14
1
Il problema penso sia un altro. A quei tempi i designer potevano creare capolavori spaziando in lungo e in largo con la fantasia e infatti vediamo macchine bellissime e diversissime le une dalle altre. Oggi questo non è più possibile perchè ci sono troppi vincoli: per esempio la sicurezza dei pedoni, le esigenze di aerodinamica per abbattere i consumi, la standardizzazione dei componenti per realizzare economie di scala. A questi fattori possiamo aggiungere la paura di proporre qualcosa di veramente nuovo, essendo più rassicurante, per il costruttore, attenersi alle linee che vanno per la maggiore. Il risultato purtroppo è sotto gli occhi di tutti: auto che si assomigliano tutte, indistinguibili se si togliesse loro il logo. Inoltre, come se non bastasse, sono tutte tristemente grigie. E allora viva Villa d'Este e le manifestazioni di variopinte auto storiche, che ci permettono di rivedere le meraviglie del design di un tempo e di rimpiangere i nostri grandi carrozzieri famosi nel mondo, rimpiazzati oggi da designer digitali che hanno sostituito il genio con il CAD..
Ritratto di Giuliopedrali
28 maggio 2018 - 19:28
Be il CAD lo usavano già 40 anni fa. Oggi ci sono miriadi di modelli che coprono ogni segmento. Per quello anche sembrano tutte uguali. Citroën per esempio nei favolosi sixties aveva in pratica solo la 2CV e la DS, auto originalissime, con concetti opposti una all'altra. Oggi tutto si perde in un mare magnum... Secondo me le nuove supercar elettriche, magari crossover, propongono concetti nuovi e originali, i tedeschi invece a volte sembrano usare la Xerox...
Ritratto di Leonal1980
29 maggio 2018 - 08:01
4
Fantastiche! L’alfa poi è la piu bella!
Ritratto di Leonal1980
29 maggio 2018 - 08:02
4
REDAZIONE: inntervenire per favore sul fake del mio profilo. Vedere data di creazione.
Ritratto di Lo Stregone
29 maggio 2018 - 20:20
Bei tempi: allora sognare era ancora bello. Oggi anche i sogni sono stati spezzati.