TUTTO BLOCCATO - È dal 2011 che si parla di controlli automatici dell'assicurazione Rca, ma è ancora tutto bloccato. In teoria, la legge Concorrenza numero 124 del 29 agosto scorso (vedi news qui) dà il via libera alle verifiche in automatico, senza agenti delle forze dell’ordine. Sulla carta, il sistema si basa sulle telecamere di autovelox, Tutor o Ztl che leggono la targa delle auto; quindi il “cervellone” consulta il database alimentato da Motorizzazione e Ania (l’Associazione delle assicurazioni); infine invia la multa a casa dei proprietari delle vetture prive della polizza. Il problema è che la legge Concorrenza non ha cancellato una norma, che prevede che il titolare del veicolo sia invitato a mostrare i documenti a un comando delle forze dell’ordine (vedi news qui). Solo se non lo fa, allora scatta la multa. Una questione di non poco conto: il rischio è che il database non sia aggiornato in tempo reale, e che quindi il sistema invii multe a chi è perfettamente in regola.
LA SOLUZIONE - Non resta che attendere una circolare esplicativa del ministero dell’Interno, che a dire il vero è già dovuto intervenire molto spesso in passato per cercare di fare luce su normative oscure introdotte dal legislatore. Talvolta, sono state necessarie anche altre circolari che eliminassero i dubbi introdotti dalla prima. Se e quando i controlli diverranno automatici, la multa per chi è privo di Rca sarà di 849 euro con sequestro dell’auto. Pene che, però, diventano molto più morbide in base a un complesso meccanismo che sana le irregolarità: in particolare, niente sequestro e multa di 212,5 euro se si riattiva la Rca entro 30 giorni da quando era scaduta.










