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L’ombra della Cina sulle fabbriche della Volkswagen

Pubblicato 17 gennaio 2025

Secondo le indiscrezioni ci sarebbero costruttori cinesi interessati agli stabilimenti tedeschi di Dresda e di Osnabruck che sono destinati alla chiusura.

L’ombra della Cina sulle fabbriche della Volkswagen

MIRE ESPANSIONISTICHE - Costrtutori cinesi starebbero pensando all’acquisizione delle fabbriche tedesche destinate a essere chiuse. L'Indiscrezione viene dall’agenzia Reuters, che cita fonti vicine al Governo cinese. Le fabbriche finite nelle mire della Cina sarebbero Dresda (nelle foto), stabilimento con 340 dipendenti che produce la ID.3 elettrica, che chiuderà i battenti prima della fine del 2025, e Osnabruck, dove sono impiegati 2.300 dipendenti che assemblano la T-Roc Cabrio, destinato a cessare le proprie attività entro il 2027. L’acquisizione di una o più fabbriche tedesche metterebbe la Cina in una posizione di vantaggio consentendo al Paese del Dragone di aggirare i dazi comminati dall’UE sulle elettriche importate dalla Cina. 

PERIODO DIFFICILE - La Volkswagen sta affrontando il periodo più difficile della sua storia, messa in ginocchio dal rallentamento economico globale e dalla transizione ancora incerta verso le tecnologie green. A fine dicembre, dopo un’estenuante trattativa, ha trovato l’accordo con in sindacati che prevede la perdita di 35.000 posti di lavoro entro il 2030 evitando licenziamenti diretti, in cambio della rinuncia da parte del costruttore dei tagli salariali e della chiusura immediata di alcun stabilimento.

fabbrica volkswagen dresda 2

IL PESO DELLA POLITICA - L’ostacolo principale per queste acquisizioni, che potrebbero generare per il Gruppo Volkswagen tra i 100 e i 300 milioni di euro per ciascuna fabbrica, è costituito dall’orientamento politico del Governo tedesco, che dipenderà dalle prossime elezioni di febbraio. L’economia cinese e quella teutonica si sono intrecciate profondamente durante i 16 anni di mandato di Angela Merkel, grazie agli investimenti e alle esportazioni delle case automobilistiche tedesche in Cina e alla successiva costituzione delle join venture con le aziende locali. Mentre l’attuale esecutivo spinge per ridurre la dipendenza dalla Cina. 

HANNO GIÀ INIZIATO - La maggior parte delle aziende cinesi fino a ora ha optato per l’apertura di nuovi stabilimenti in Paesi che garantiscono manodopera a basso costo e con sindacati più deboli, come la BYD, che ha scelto l’Ungheria e la Turchia. La Leapmotor, che ha siglato una joint venture con Stellantis, sta pianificando la produzione in Polonia, e Chery quest’anno inizierà a produrre EV in uno stabilimento ex Nissan in Spagna.



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Ritratto di forfait
17 gennaio 2025 - 10:17
Bah, non ho capito il vantaggio di andare a produrre lì quando poco più di lato ci sono paesi con costo della mano d'opera ben più basso, minor costo dell'energia (va a finire) e stanno lo stesso geograficamente in un luogo centrale. L'unico e ultimo con tale reale aspirazione concretizzata (imho) resterà Tesla* che (in altri tempi quando il costo della materia energetica era lì tutt'altro) aveva pensato all'idea di rimetterci qualcosa per ammantarsi di un alone premium che "sai, è fatta in Germania". Cosa attualmente oramai "superata" per i più...
Ritratto di forfait
17 gennaio 2025 - 10:18
*Che poi chissà quanto si sarà magari pentito tanto da nemmeno aver fatto in modo di portarci anche la produzione della Y da vendere qui nel continente
Ritratto di Vinbroken
17 gennaio 2025 - 12:00
La y la producono anche in germania, ma penso che più che per il discorso premium sia stato fatto un po' per mantenere i tempi di consegna standard e un po' per "politica e immagine"
Ritratto di forfait
17 gennaio 2025 - 12:04
Just Now :)
Ritratto di PONKIO 78
19 gennaio 2025 - 07:58
Tutta strategia industriale, se si stabiliscono nel centro d’Europa non avranno più problemi con i dazi, esporteranno tutto quello che vogliono e faranno di tutto (intendo economicamente) per scuotere i mercati europei…. Se entrano siamo fottutii industrialmente parlando ma avremo auto a poco prezzo di qualità dubbia (non dico che tutte saranno fatte a cazzooo di cane)…. Cosa che doveva fare la VW anziché alzare i prezzi per poterli investire sull’elettrico partendo troppo in ritardo rispetto a molti altri paesi, doveva guadagnare dalle vendite di massa, più auto vendute = più investimenti….
Ritratto di Byron59
17 gennaio 2025 - 11:15
L'economicismo è un mantra tutto europeo accresciuto da trent'anni di politiche mercantiliste a trazione tedesco olandese. Gli olandesi fondarono Niuew Amsterdam comprando l'isola di Manhattan dai Seneca per un tozzo di pane e ci si installarono beatamente per quasi un secolo commerciando coi nativi pellicce di lontra e altri beni in europa considerati di lusso. Commerciavano, si arricchivano, riportavano in patria i denari. Ma da tre secoli a New York si parla inglese. Perché agli inglessi di commerciare importava poco, avevano un'altra visione. Questo per dirti che di economicismo si muore, come infatti sta morendo l'europa. La geopolitica di Cina, Stati Uniti e Russia costruisce e fa crescere visioni del mondo più ampie, che non si sono ammosciate sul costo del lavoro, sui contributi da versare, sui sindacati, sul prezzo degli affitti. Non sono bloccate sul guadagno quanto più posso e metto in banca. La volontà di potenza di quei blocchi continentali trascende i conti della serva europei. Ecco perché comprano fabbriche in Germania, il paese col costo della manodopera più caro d'europa. Gli interessa altro. Mettere piede in europa, scardinare i nostri produttori coi loro prodotti, vendere in perdita non importa. Ma a noi peones ci hanno inculcato l'idea che l'unica cosa che conta nella gara alla produzione mondiale e nel dominio del mondo sia quanto guadagna il peone, il costo del mantenimento del peone, il mutuo del peone. Non gliene importa un cabbaso a quei signori di quanto guadagna il peone. In italia a quanto pare non importa più neanche al peone, che pensa essere il suo misero stipendio la discriminante tra la produzione e la chiusura. Ed ecco, i cinesi comprano stabilimenti. E comprano in Germania, e non in italia, perché l'italia meloniana ha votato a favore dei dazi alle auto cinesi mentre la Germania si è astenuta. La differenza è tutta qua. Memoria storica e coscienza di classe.
Ritratto di Sherburn
17 gennaio 2025 - 12:12
Post formidabile.
Ritratto di giocchan
17 gennaio 2025 - 13:16
Votare a favore dei dazi mentre si era in trattativa con DongFeng (che è un costruttore di proprietà del governo cinese)... una vera mossa da dissociati mentali...
Ritratto di Mauro1971
19 gennaio 2025 - 21:46
1
Dovresti informarti sulle assurde richieste hanno fatto volevano controllate la rete con huawey giustamente esclusa da molti paesi.se non sai evita di scrivere
Ritratto di giocchan
20 gennaio 2025 - 01:35
Hmmm... Huawei è viva e vegeta, e, malgrado l'intervento di Draghi nel 2022, il loro hardware viene usato in maniera massiccia dai vari operatori TLC nostrani... Sono solo spariti i loro smartphone dai nostri negozi perchè gli USA anni fa gli hanno impedito di installare i Google Services sui loro telefoni Android (ovvero, niente Youtube, Gmail, GMaps, ecc...)... E cmnq, anche lì, sono usciti dalla porta e rientrati dalla finestra: hanno scorporato il loro sotto-marchio Honor, l'hanno "venduto" (si fa per dire), e voilà, il cattivo non c'è più, gli smartphone Honor-Huawei sono regolarmente in vendita nei negozi italiani. Tra l'altro, lo stesso governo Italiano, tramite Urso, ha smentito la notizia... www.today.it/motori/auto-dongfeng-italia-huawei-ministero-made-in-italy.html PS: se sai informazioni sbagliate, evita di diffonderle
Ritratto di 63 BULLDOZER
17 gennaio 2025 - 13:57
Non gliene importa niente a nessuno di chi ha votato o non votato i dazi. La pseudo-imprenditoria cinese sceglie dove andare a produrre non per fare il dispetto a chi li ha votati ma sulla base di una convenienza. Convenienza che, nel caso di economie non di mercato come quella cinese, è convenienza primariamente geopolitica e solo secondariamente economica. Se i cinesi dovessero davvero aprire siti produttivi in Germania anziché in Italia o Ungheria o Polonia o qualunque altro paese, ciò sarà accaduto solo perché sulla Germania avranno messo gli occhi con obiettivi geopolitici ben più importanti della produzione di una loro scatola di sardine con le ruote. Ed è questa la cosa preoccupante: stiamo concretamente iniziando a consegnare le chiavi dell'Europa ad un regime totalitario. Per incapacità, per miopia, per codardia. Non è mai troppo tardi per rendersene conto e c'è sempre tempo per rimediare, ma non puoi riuscirci belando come una pecora davanti al latrato del lupo.
Ritratto di Santhiago
17 gennaio 2025 - 14:17
E anche perché, lato consumatori, ci lasciamo illudere dall'apparenza rinunciando, per pochi euro, alla qualità. È non sto dicendo che credo che tutte le auto europee siano di grande qualità, ci sono casi che mostrano chiaramente come si stia purtroppo andando sempre più al risparmio. Sono però convinto che, nonostante questo calo di qualità reale, quella, reale, delle cinesi, rimanga nettamente inferiore. (per chi volesse controbattere, sottolineo, qualità reale, e lo invito ad individuare una produzione di qualità e precisione in qualsiasi settore che accetti l'impiego di acciaio di provenienza cinese)
Ritratto di pierfra.delsignore
17 gennaio 2025 - 15:41
4
Santhiago non illuderti che la qualità cinese di oggi rimarrà scadente anche nel futuro, lo si faceva con i giapponesi negli anni '60, i coreani negli anni '80 ora ci hanno superati o come minimo sono a pari qualità
Ritratto di Santhiago
17 gennaio 2025 - 21:19
Ti devo contraddire. Illudersi sarebbe credere che la qualità della manifattura cinese sia pronta per raggiungere i livelli occidentali nel giro di pochi decenni, perché non si tratta di sviluppare un'industria, ma l'intero indotto esteso, materie prime, lavorazioni e componentistica, è non è cosa che si cambia in poco tempo. Ti posso raccontare di realtà industriali di importanza multinazionale, non certo sprovvedute, che, avendo delocalizzato in Cina per risparmiare sui costi di produzione, ma non potendo accettare compromessi sulla qualità dei materiali utilizzati, per quanto abbiano provato a cercare da numerosi fornitori, anche in Paesi vicini, si sono trovati a dover tornare a rifornirsi in Europa, con ovvio aggravio di costi. È cosa che ho già raccontato anche qui in passato, come ad esempio l'industria degli elettromedicali, per ovvie e necessarie ragioni di elevata precisione, escluda a priori componentistica cinese. Poi, chiaro, noi poveri e ingenui consumatori che ci rechiamo il sabato pomeriggio in una concessionaria di un marchio qualsiasi, e vediamo esposte anche queste auto cinesi, non siamo in grado di cogliere le caratteristiche di una barra d'acciaio fra le componenti, e quindi, purtroppo, ci fermiamo all'apparenza.
Ritratto di CR1
18 gennaio 2025 - 05:38
ti sbagli----- sulle auto sui suoi componenti cinesi non posso commentare non lo so ----ma sul resto della metalmeccanica son formidabili anche perchè i macchinari per la produzione partivano da qui--- il materiale tipo barre d'alluminio ?? le importiamo dalla Cina . UN motivo c'è costano molto meno e di qualità "giusta" e ci facciamo andar bene anche 6 mesi d'attesa-----
Ritratto di Santhiago
24 gennaio 2025 - 22:13
Non è assolutamente così, ciò di cui parli tu riguarda prodotti che non richiedono determinati standard qualitativi. Dove invece non si può lesinare sull'affidabilità, sulla precisione, sulla qualità, è esattamente come ho scritto io. Poi se a uno sta bene spendere decine di migliaia di euro per una cosa con cui lanciarsi a 130 all'ora, senza interessarsi a qualità e affidabilità, che lo faccia. Ma almeno, che ne sia consapevole
Ritratto di CR1
25 gennaio 2025 - 06:13
forse altissimi standard , ma anche questi cinesi puntano la luna . Per non parlare del tessile , per guadagnare di ++++++++++ anche le marche le fanno la . poi ci sono i famosi telefoni che paghiamo più di 1000€ , Sono la fabbrica del mondo e non lo sto dicendo per mia convinzione , ah pure Audi e vw , Tesla vabbè non è affidabile . Ancora non vuoi andare a 130? Magari sulla pandina sei più al sicuro.
Ritratto di Santhiago
26 gennaio 2025 - 14:59
Non si è capito nulla
Ritratto di CR1
25 gennaio 2025 - 06:18
P.S. toyota bz4 nuova zuiuiuimmm via la ruota.....affidabilità . Concordo anche che cineserie varie a go.go , ma lo conosce da sempre , è l'usa e getta consapevole
Ritratto di CR1
25 gennaio 2025 - 06:20
Cinghia 1200 3c stellantis affidabilisssimissimo
Ritratto di Santhiago
26 gennaio 2025 - 14:59
No. Ma le cinesi fanno di peggio
Ritratto di pierfra.delsignore
20 gennaio 2025 - 11:00
4
Le stesse cose le si dicevano sui giapponesi, poi aprirono le fabbriche in USA, cambiarono il modo di lavorare anche i patria, la stessa cosa la hanno fatta i coreani e la faranno i cinesi, il mondo è globale piaccia o meno, con interscambi mai visti, non è un gap che colmi in un giorno, ma nemmeno siamo così irraggiungibili non siamo gli Spagnoli con i Maia
Ritratto di John-V
21 gennaio 2025 - 16:19
Su questo pierfra hai parfettamente ragione. L'ho sempre sostenuto; si sta facendo lo stesso errore di valutazione che si fece coi giapponesi in primis. Dire che i cinesi, nell'oggi e in generale, non sono tecnologicamente avanzati richiede parecchia capacità di astrazione dalla realtà, parecchie fette di caciocavallo alternato a salame tagliato spesso sugli occhi. Noi non siamo in grado di fare il 90% di quello che loro fanno adesso, nonostante PNRR, fondi per la ricerca, centri di eccellenza e puttanate assortite.
Ritratto di pierfra.delsignore
21 gennaio 2025 - 21:03
4
Sono 1.4 miliardi è normale che un paese come l'Italia che ne è una media provincia non possa arrivarci, è che siamo abituati ancora in modo anche un tantino razzista con complesso di superiorità occidentale e bianco, al mondo in cui la tecnologia era dominio nostro degli USA e di altre ex colonie UK, quel mondo è storia ed anche la qualità, quello su cui ora eccelliamo non è un dato acquisito per sempre, come diceva un grande dell'auto Ron Dennis, la bacheca piena di trofei passati non garantisce niente nel campionato che verrà. per cui hai fatto bene una cosa, ora riprova, puoi farla molto meglio in minor tempo, questa dovrebbe essere la mentalità degli europei che proprio non abbiamo.
Ritratto di Santhiago
29 gennaio 2025 - 10:23
Segnalo che a fine febbraio è previsto un incontro di Byd con aziende piemontesi perché hanno necessità di trovare fornitori per componenti di qualità superiore, da utilizzare nei nuovi stabilimenti che saranno aperti in Ungheria e Turchia. A conferma di quello che avevo scritto, che quanto prodotto in Cina non ha la stessa qualità, a partire da materiali e componenti.
Ritratto di Santhiago
26 gennaio 2025 - 15:02
Discorso da bar, ma del livello post quinto amaro. La realtà è che l'errore lo fate nel pensare che il paragone giappone Cina sia sensato quando sono due mondi culturalmente, lavorativamente, qualitativamente, diametralmente opposti. Ma al bar questo non si sa
Ritratto di pierfra.delsignore
29 gennaio 2025 - 19:13
4
Veramente ho modi di avere contatti un attimo diretti con la Cina non capisco cosa non ti sia chiaro quando dico oggi la qualità sicuramente è inferiore ma non culliamoci nel sogno che questa qualità inferiore lo sarà per sempre errore già fatto con il Giappone.
Ritratto di Santhiago
16 febbraio 2025 - 10:23
Io non ti capisco come non ti possa esser chiaro ciò che ho già scritto. Poi questa continua associazione fra Cina e Giappone è l'esempio più fuori luogo che ci possa essere, per le enormi differenze culturali, sociali, lavorative, storiche, etiche, tra i due paesi. Per cui continuare a metterle a paragone dimostra l'errore di base che continuate a fare
Ritratto di pierfra.delsignore
17 febbraio 2025 - 19:18
4
L'errore che si è fatto con il Giappone negli anni '60 che produceva nipponate allora venivano chiamate cosi, come oggi cinesate a basso costo ma scarsa qualità è stato quello di pensare che non si sarebbero evoluti, la cultura c'entra zero, c'entra la tecnica e la capacità di evoluzione tecnologica, non devono produrre letteratura o pittura, devono produrre auto affidabili e di ottima fattura, tutto si evolve, come è stato per la Corea del Sud, tra qualche anno ve ne accorgerete.
Ritratto di Mauro1971
19 gennaio 2025 - 21:49
1
È cosa nota i migliori acciai sono occidentali..ma se offri un prodotto decente va bene istesso..io 27 anni fa a Milano importavo migliaia di occhiali lettura per i negozi di ottica italiani...pagati 2000 lire venduti a 17 e nei negozi a 35...ti lascio immaginare i soldi..tipo 5000 pezzi venduti a settimana .prodotti simili ai nostri anni
Ritratto di Santhiago
29 gennaio 2025 - 10:21
Se offri un prodotto decente. Ma poi bisogna vedere l'impatto di questa qualità. È chiaro che finché si tratta di una maglietta, che sia cotone pregiato o cotone scarso, i rischi sono limitati (magari qualche dermatite, o che duri 1 anno anziché 10), ma se si tratta di un auto, con una spesa, durata, e complessità ben diverse, il discorso cambia
Ritratto di Byron59
17 gennaio 2025 - 15:46
Guarda che gli importa. La forma è sostanza, soprattutto per i cinesi. Il ministro del commercio cinese ha declinato la proposta italiana per la produzione in italia di Dongfeng esponendolo chiaramente il motivo e disdettando anche la sua visita in italia che era fissata per subito dopo il voto. Il messaggio è che non si può trattare la Cina come se fosse la un paese di serie B. E soprattutto non si può prenderlo in giro. il messaggio è chiarissimo. Il governo meloni ha anche denunciato l'accordo per l'iniziativa Via della Seta firmato dai gialloverdi nel 2019. Fecero pure venire Xi Jinping a Palermo, guidati dal presidente professore Giuseppe Conte. Gli fecero fare un giro in elicottero che servì ai cinesi per sincerarsi delle condizioni infrastrutturali del porto di Palermo. Ma chi vuoi che se ne ricordi. Noi sempre superficiali e faciloni, creduloni, loro evidentemente no. La scelta ultra atlantista della meloni è chiara a tutti. Siamo davanti pure al Regno Unito. La speranza è che ne venga qualcosa di buono, ma gli americani... oh, quelli sono peggio dei cinesi. Nel 1805, gli Stati Uniti appena nati, un corpo di spedizione americano scortato da due fregate della neonata US Navy con a bordo il corpo dei Marines entrano nel Mediterraneo e occupano la città di Tripoli, Tripolitania. Il motivo era garantire alle navi commerciali dei neonati Stati Uniti d'evitare di essere prese d'assalto dai pirati barbareschi che infestavano il Mediterraneo e partivano dai porti dell'Africa settentrionale come Tripoli o Tunisi, Orano o Algeri, formalmente governate dal Sultano di Costantinopoli, ma di fatto indipendenti e dedite alla pirateria. Il sistema di torri di avvistamento che si trova nella penisola e nelle isole serviva fu pensato per proteggerci dalle loro incursioni. Il messaggio fu ricevuto forte e chiaro dai vari bey della costa nord e gli Stati Uniti poterono entrare con le loro navi nel Mediterraneo senza paura dei pirati. Le navi del Regno delle Due Sicilie o del Regno di Sardegna o della Francia o della Spagna continuarono a essere assaltate. Siamo nel 1805. Una nazione nata da venti anni. Questa si chiama volontà di potenza. Questo si chiama disegno egemonico. Questa si chiama capacità di non farsi mettere i piedi in faccia da nessuno. Una nazione con quattro milioni di abitanti quando allora la Francia e l'italia ne avevano venti. Noi non siamo neanche in grado di immaginare adesso quello che loro immaginavano già nel XVIII secolo. Così, tanto per scambiare quattro chiacchiere.
Ritratto di Santhiago
17 gennaio 2025 - 21:20
Scusa, non me la sono sentita di leggere il tuo lungo post, ma semplicemente perché penso tu sia subito andato fuori dal tema di cui parlavo io: la qualità reale.
Ritratto di CR1
18 gennaio 2025 - 05:31
NO NON è vero . Dici il falso , quando ci fù la decisione dei dazi la risposta cinese fù immediata = niente fabbriche nei paesi che han votato si ai dazi ---- era scritto dappertutto tranne nel tuo libro.
Ritratto di Gordo88
18 gennaio 2025 - 13:59
1
Dappertutto dove??
Ritratto di CR1
18 gennaio 2025 - 14:05
Non sul suo libro.. se anche fossi un lettore di giornali lo avresti visto.
Ritratto di CR1
18 gennaio 2025 - 14:09
Quasi qui ..ps://it.motor1.com/news/734111/fabbrica-auto-cinesi-italia-dazi-2024/
Ritratto di CR1
18 gennaio 2025 - 14:10
Forse qui ..ps://www.virgilio.it/motori/smart-mobility/dongfeng-niente-fabbriche-italia/248780/
Ritratto di Gordo88
18 gennaio 2025 - 14:28
1
è scritto che con i dazi erano a rischio i rapporti con i paesi europei tra cui l' Italia, non che sulla base del nostro singolo voto avrebbero deciso il da farsi..
Ritratto di CR1
18 gennaio 2025 - 23:53
La mia ricerca veloce non è stata esatta , ma se fossi stato tu il cinese avresti messo la tua fabbrica in Italia o Germania?
Ritratto di Puppamelo
17 gennaio 2025 - 12:54
perchè se produci in Europa hai poi la possibilità di vendere senza dazi
Ritratto di Mauro1971
19 gennaio 2025 - 21:54
1
I giapponesi di Toyota fanno lo stesso in turchia che dal 95 ha libero scambio questo ci ha salvato da milioni di immigrati turchi..accordo benedetto...i cinesi hanno già prato in Italia nel tessile..si tratta di apparire europei..tutto qui..il danaro non puzza..abbiamo già haier che nella mia città Brugherio si è comprata la Candy nel 18..
Ritratto di giocchan
17 gennaio 2025 - 13:14
Tutto sacrosanto
Ritratto di Rav
18 gennaio 2025 - 12:05
4
Il vantaggio è che poi "controlli" delle teste europee e puoi chiedere soldi/sussidi per non licenziare. A me non da così tanto fastidio che un marchio cinese venga a produrre qua, purchè lo faccia alle nostre regole e ci sia vigilanza. Il problema è che con la capacità dei politici temo sia per la prima che per la seconda.
Ritratto di Mauro1971
19 gennaio 2025 - 21:54
1
Chi siamo noi europei che da loro abbiamo aperto migliaia di aziende per impedire a loro di non farlo .?
Ritratto di Anacleto verde
17 gennaio 2025 - 10:19
L'unica salvezza della Germania è AFD.
Ritratto di pierfra.delsignore
17 gennaio 2025 - 13:31
4
L'unica certezza con un partito estremista è fare un tonfo da paura in tutti i sensi. Bene vengano i cinesi se vogliono produrre in UE
Ritratto di telemo
17 gennaio 2025 - 14:55
Il tonfo lo hanno già fatto con i progressisti capitanati da Scholz. Grazie a loro la Germania sta naufragando e la gente sta con le pezze al fondoschiena, l'unica certezza con un partito estremista è la salvezza. Ma d'altronde da uno come te indottrinato dalle lobby dell'elettrico, che vuole che capisca. Piuttosto vada a baciare i piedi alla Von der Kazzen e al suo manoscritto chiamato Green Deal, caro reietto.
Ritratto di pierfra.delsignore
17 gennaio 2025 - 15:40
4
Un partito estremista non è mai la salvezza, il Green Deal poteva essere fatto meglio ma si chiama progresso tecnologico e chi non lo abbraccia è sempre stato perdente nella storia sul lungo termine
Ritratto di Trattoretto
17 gennaio 2025 - 17:01
Ma più che altro è estremista in senso di fesserie. Capitanato da una setta di ciarlatani, falliti, incapaci, che vorrebbero trasformare la Germania in senso ungherese o bielorusso per salvarsi dalla magistratura.
Ritratto di Anacleto verde
17 gennaio 2025 - 17:10
Unica soluzione per sto schifo di euro-pa è la vittoria, e successiva coalizione di strutture rigide, filo russe, filo conservatrici. Soprattutto anti mondialiste, con un ripristino, netto e anche forzato dei confini, della produzione interna e di una nuova struttura bancaria NAZIONALE, e non più euro-pea. Abbasso i progressisti filo arcobaleno, perversi, malati, da fermare!!!! NON VI VOGLIAMO!!!
Ritratto di Trattoretto
17 gennaio 2025 - 17:40
Ti informa che in Italia le visite psichiatriche sono gratuite.
Ritratto di Anacleto verde
17 gennaio 2025 - 17:57
tu sei il primo. Non temere.
Ritratto di Dick1983
18 gennaio 2025 - 10:50
L Unione europea è una grande idea ed una grande opportunità ma bisogna saperla sfruttare e gestire. Sicuramente ci sono tante cose da modificare e da correggere ma questo non significa che non sia un idea valida. Ed infatti a pochi anni dalla Brexit molti inglesi tornerebbero in Europa. Quando si sviluppa qualcosa di nuovo c è sempre la necessità di fare modifiche per fare funzionare il progetto se così non fosse l uomo non avrebbe neanche inventato la ruota. Non si può buttare tutto al primo ostacolo.
Ritratto di pierfra.delsignore
18 gennaio 2025 - 15:10
4
Stiamo parlando di auto, voi retrogradi di ultra desta siete fuori dal mondo e le vostre idee se attuate come la Brexit peggiorebbero immensamente le condizioni di vita di tutti, tra modificare l'esistenza e tornare ad un edulcorato passato fuori dal mondo c'è un abisso
Ritratto di Mordecai17
17 gennaio 2025 - 14:24
Possiamo solo sperare per loro, è un partito estremista che li porterà più vicini a una guerra, che sarebbe l'unica cosa che possa svegliare questa Europa di liberali e vecchi caproni.
Ritratto di Trattoretto
17 gennaio 2025 - 16:59
Vivi in una realtà immaginaria. In Europa i liberali non arrivano al 4%. Se invece ti riferisci alla legislazione di orientamento liberista, sappi che l'Europa, sotto molti aspetti, è meno liberista della Cina.
Ritratto di John-V
21 gennaio 2025 - 16:15
@Anacleto È così, e basta ascoltare un discorso o un'intervista della Seibt, altro che quella minorata, sempre con grande rispetto, della Thunberg, magari non sui msm, che infatti non danno spazio. E basta lei; non occorre nemmeno chiamare in gioco la Weidel. Estremismo di destra? Ma per favore... Dall'altra parte ci sono i laidi che ne hanno fatte di ogni dall'Ucraina alla Palestina, che fanno dei false flag la loro vera, vergognosa bandiera. Sì, occorre rimettere le cose al loro posto, i wokoni hanno rotto i koglioni, e lo capiranno presto, prestissimo.
Ritratto di Volpe bianca
17 gennaio 2025 - 10:39
Una delle conseguenze del fallimento dell'Ue, giocare a fregarsi gli uni con gli altri per poi diventare terra di conquista per chiunque. Come sono lontani i tempi dei sorrisini tra Merkel e Sarkozy... ridi ridi, adesso.
Ritratto di Francesco Pinzi
17 gennaio 2025 - 10:47
Se non fosse che anche noi sentiremo il peso di quello che succederà, ci starebbe un "ben gli sta". Purtroppo siamo in un momento storico drammatico, dove i comuni mortali non sanno nemmeno più con chi prendersela, perché cambiano gli attori ma il copione no.
Ritratto di pierfra.delsignore
17 gennaio 2025 - 13:35
4
Forse perché i comuni mortali si illudono di volere un mondo perfetto e frignano per aspettative troppo alte e cosi alla fine scelgono sempre i peggiori anche politicamente che gli promettono soluzioni da bacchetta magica che vorrebbero sentirsi dire ma irrealizzabili. Ben vengano i cinesi se qui vogliono produrre, come chiunque altro. Siamo manco 0.5 milioni i cinesi 1.4 miliardi come gli indiani, smettiamola di pensarci il centro del mondo, che l'Italia è una medio grande provincia cinese o indiana. I tempi in cui la tecnica e la conoscenza erano solo occidentali sono passati da decenni, ma vi illudete che siano ancora quelli i tempi. In un mondo competitivo multifattoriale anche la demografia ha un suo peso, a parità di sviluppo tecnologico, ma anche mantenendo uno sviluppo doppio rispetto a Cina o India non potremo mai competere con quei paesi e singolarmente l'Italia manco con il Brasile un pochino di realismo ci vorrebbe.
Ritratto di forfait
17 gennaio 2025 - 13:47
Ultimamente pare che però se non li scegli "quelli giusti" poi tanto non se ne fa niente a prescindere e tocca rifare tutto il processo... :)
Ritratto di pierfra.delsignore
17 gennaio 2025 - 15:42
4
Ultimamente quelli giusti sparano una cosa e poi non fanno niente di quanto promesso, forse perché è bello sentirsi dire quello che vorremo si realizzasse, poi metterlo in pratica è un discorso diverso
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
17 gennaio 2025 - 10:49
l'ombra della cina è sull'intera europa, mica solo sulle fabbriche dei miei adorati naftoni... Basta! adesso voglio imparare il cinese, e poi voglio una fidanzata cinese, ma solo per troncarglielo nel cu... ! a secco!
Ritratto di giocchan
17 gennaio 2025 - 13:13
Hai detto la stessa cosa quando sono arrivate le giapponesi? E quando sono arrivate le coreane?
Ritratto di Edo-R
17 gennaio 2025 - 13:38
@giocchan la Cina è un mondo a sè, non la pargonaerei a coreani e giapponesi, il modus operandi è completamente diverso. Sono una semi-dittatura nichilista, asservita esclusivamente all'espansione e produzione di massa super intensiva.
Ritratto di giocchan
17 gennaio 2025 - 14:00
Mah, da sempre, fino a poco tempo fa, i maggiori esportatori di auto al mondo erano tedeschi e giapponesi. I cinesi sono 1.4 miliardi di abitanti, che c'è di strano se i primi esportatori sono loro? Casomai l'anomalia c'era prima... tra l'altro, se proprio vogliamo preoccuparci di qualche nazione, ce n'è una di 340 milioni di abitanti che ogni anno spende 877 miliardi di dollari in spese militari (grossomodo un terzo di quanto spende l'intero pianeta): si tratta del 3.45% del loro PIL, una cifra anomala per un paese che non è in guerra (la normalità sarebbe la metà) it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_spesa_militare
Ritratto di Mauro1971
19 gennaio 2025 - 22:01
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I giapponesi comprarono tre stabilimenti..Barcellona Nissan sunderland Inghilterra e Valenciennes..Francia..Yaris nasceva li...Barcellona ha chiuso ..i coreani hanno tre stabilimenti..uno in Cechia una in Slovacchia e in mezzo quello dei motori...inoltre in turchia dal 95 hanno zero dazi...i cinesi vanno regolari...vuoi giocare con noi? Segui le regole..del campo da gioco ..tutto qui..
Ritratto di Gordo88
17 gennaio 2025 - 11:11
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Ma veramente gli conviene produrre in europa per non pagare i dazi? A me sa tanto di operazione di conquista guidata dal governo cinese.. forse per questo gli usa hanno preso la decisione di togliere il problema alla radice
Ritratto di Vinbroken
17 gennaio 2025 - 22:08
Sembra che il ban usa alle vetture cinesi al momento sia ancora solo su carta; di effettivo non c'è ancora niente. (almeno questa è l'informativa ufficiale di ieri da clienti/fornitori che abbiamo in ditta)
Ritratto di Autosport
17 gennaio 2025 - 12:59
" Osnabruck dove lavorano 2300 persone che assemblano la Troc cabrio" ...................ed e' ancora aperta ?????
Ritratto di Gordo88
17 gennaio 2025 - 13:59
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Fino a poco fa anche cayman e boxster..
Ritratto di giocchan
17 gennaio 2025 - 14:51
Ogni persona avvita un bullone.
Ritratto di Gordo88
18 gennaio 2025 - 13:52
1
Dopo aver dismesso le 2 porsche per i soliti motivi, staranno in cig come quelli di casa nostra..
Ritratto di Al_Ta21
17 gennaio 2025 - 13:07
Ma quante T-Roc Cabrio vendono per dar da mangiare a 2300 persone?
Ritratto di giocchan
17 gennaio 2025 - 13:12
Per quale motivo completamente folle un costruttore cinese dovrebbe accasarsi in una nazione con la manodopera più costosa d'europa (e con un costo dell'energia proibitivo)?
Ritratto di Santhiago
17 gennaio 2025 - 14:19
Per vendere. O magari per accedere a materiali di maggior qualità, ma non credo sia il loro reale interesse.
Ritratto di Dick1983
18 gennaio 2025 - 08:36
Salve, il costo dell energia non lo definirei proibitivo. Ultimamente ci sono stati dei ribassi dell energia in quanto il governo sta investendo sia sull eolico offshore a Nord che sul fotovoltaico (è stata tolta l iva sugli impianti e le tasse sui kWh immessi in rete). L energia prodotta da fonti rinnovabili costa meno e le compagnie adeguano i prezzi in base alla presenza di sistemi per produrla. Mi aspetto che il prezzo continui a scendere man mano che sorgono nuovi impianti per rinnovabili.
Ritratto di Dick1983
18 gennaio 2025 - 08:43
Anche se la manodopera è costosa è allo stesso tempo qualificata nel momento in cui rilevano la fabbrica potrebbero rilevare anche il personale che si deve solo adattare alla nuova linea produttiva. Inoltre rilevare la fabbrica è una buona operazione di marketing per tentare di sfondare in un mercato dove secondo me hanno difficoltà ad entrare. Ed inoltre meglio smistare i prodotti dal centro Europa che dalla periferia. Secondo me lo scopo non è solo aggirare i dazi ma l operazione ha anche altri scopi economici e magari geopolitici.
Ritratto di giocchan
18 gennaio 2025 - 20:00
Sicuramente dal punto di vista del prestigio può avere la sua influenza... inoltre è giusto anche il presupposto geopolitico - la Germania è in crisi, io Cina vengo con un marchio (magari di mia proprietà - BAIC, SAIC, DongFeng, Chery, ecc...), e tu Germania a livello politico-europeo mi spalleggi. Di fatto però, a oggi tutti i costruttori cinesi sono andati in Spagna (Chery), Polonia (Leapmotors), Ungheria/Turchia (BYD)... unica eccezione è stata Tesla, che si è effettivamente accasata in Germania (anche se in un momento storico dove ancora arrivava il gas russo).
Ritratto di telemo
17 gennaio 2025 - 14:48
Grazie ai Verdi Europeisti del Green Deal, caleremo le braghe ai cinesi che ce lo pianteranno nello sfintere. I primi ovviamente saranno gli indottrinati sostenitori dell'elettrico e delle lobby del Green, prego a pecorella Grazie!
Ritratto di pierfra.delsignore
17 gennaio 2025 - 15:44
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Ah le poooveri lobby del termico e del petrolio loro si che sono buoni e lo fanno per il bene del pooopollo e del pianeta: BP, Aramco, Shell, Eni, Total, Exxon, tutte persone limpide limpide.
Ritratto di Oxygenerator
17 gennaio 2025 - 15:13
Normale che sia così. Che cosa ci sarebbe di strano ?
Ritratto di lovedrive
17 gennaio 2025 - 16:43
si faranno pagare qualche miliardino da volkswagen per prendersi sta palla e poi chiuderanno.
Ritratto di ilariovs
18 gennaio 2025 - 06:00
Chissà dove sono finiti quei 7-8 produttori che sgomitavano per venire a produrre in Italia, dove il PUN è sui 15cent a KWh. Devono avere sbagliato col navigatore perchè chi va in Ungheria, chi in Turchia, chi in Spagna, qualcuno è interessato alle fabbriche tedesche. C'è una costante nessuno è interessato a venire a produrre in Italia, nemmeno SAIC che ha il piú grande mercato europeo proprio qui da noi. Un bel segno insomma. Ma HA STATO L'ELETTRICO SIGNORA MIA ma non cielodocono!?!1
Ritratto di Byron59
18 gennaio 2025 - 18:48
Ha stato la meloni che votato per i dazi alle case cinesi, signora mia. La meloni ha il navigatore puntato su washington, che vuoi fare.
Ritratto di Mauro1971
19 gennaio 2025 - 22:04
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Abbiamo jeep e presto Opel in Italia...dei cinesi non abbiamo affatto bisogno...guai se arrivassero..
Ritratto di ilariovs
19 gennaio 2025 - 23:37
Senza offesa, viste le performance di Jeep e Opel e se vogliamo dirla di Stellantis in generale, messe a confronto con marchi come Volvo, BYD, direi che sarebbe molto meglio se venissero loro. Aggiungiamo che le tecnologie che hanno i cinesi, purtroppo non le ha né Jeep, ne Opel, altrimenti Stellantis non si comprava il 20% di Leapmotor ne faceva un accordo con CATL per andare a produrre batterie in Spagna. Ma tranquillo ho paura che i cinesi a noi ci venderanno solo la seconda scelta, ossia LE TERMICHE (basta guardare il boom di MG). Noi compriamo cinese, ma fatto in Cina. Produrlo in Italia NO. Meglio la CIG.
Ritratto di AZ
18 gennaio 2025 - 09:47
In realtà è molto positivo e strategico: si preservano posti di lavoro e, se necessario, si copiano tecnologie o strategie produttive (come fanno i cinesi con le nostre fabbriche in Cina).
Ritratto di Laf1974
18 gennaio 2025 - 13:13
Una sola condizione, imprescindibile, gli operai che lavoreranno nella fabbrica devono essere tedeschi da almeno 2 generazioni.
Ritratto di lovedrive
20 gennaio 2025 - 18:47
a natale avevamo un gruppo di cinesi che lavorano da 15 anni in germania presso la volkswagen. praticamente gli operai cinesi sono già qua ed adesso anche la proprietà sarà cinese. sono un po piu furbi di putin che pensa ancora alle guerre. loro l'europa ( e l'africa) la conquistano tramite il commercio (e lavoro).
Ritratto di Tlcd
18 gennaio 2025 - 21:27
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E l'Italia come sempre é fuori da tutti i giochi
Ritratto di SAUZER1975
20 gennaio 2025 - 11:45
La politica cinese è colonizzare
Ritratto di bangalora
20 gennaio 2025 - 15:47
ECCOLI CHE ARRIVANO I GIALLI SONO SULLO ZERBINO DI CASA. Si accaparrano tutto, ti piegano, ti assorbono e ti acquistano per pochi spiccioli.
Ritratto di philips81
21 gennaio 2025 - 09:12
Prima li ignorano, poi li deridono, poi li combattono. Poi si fanno comprare.

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