La sicurezza delle auto ha compiuto passi da gigante negli ultimi decenni: sistemi attivi e passivi hanno sia ridotto il numero degli incidenti sia diminuito l’entità delle conseguenze. Lo dimostra in modo inconfutabile un esperimento della Dekra, che ha sottoposto a un crash test due generazioni della stessa vettura, la Volkswagen Golf, prodotte a distanza di quasi 40 anni l’una dall’altra. Da una parte la Golf II, costruita tra il 1983 e il 1992, dall’altra la VIII, la cui produzione è iniziata nel 2019. Entrambe hanno affrontato la prova di uno scontro frontale contro una barriera a una velocità di 64 km/h con una del 40%, una situazione che equivale a una collisione frontale tra due veicoli identici che viaggiano a una velocità di circa 50-55 km/h.

Gli esperti della Dekra hanno stabilito che nella Golf di seconda generazione, gli occupanti avrebbero avuto poche possibilità di sopravvivere all’incidente a causa della deformazione dell’abitacolo, della profonda penetrazione dei componenti del veicolo nella cabina, della decelerazione e dell’impatto sul volante. Al contrario, nello stesso incidente, i passeggeri della Golf attuale avrebbero riportato solo ferite lievi: l’intero abitacolo è infatti rimasto intatto e gli occupanti sono stati protetti dagli airbag frontali e laterali in combinazione con cinture di sicurezza, pretensionatori e limitatori di forza delle cinture.

Ma la sicurezza non si riduce unicamente alla capacità di assorbire un impatto, ma anche dalla possibilità di evitare situazioni pericolose grazie al progresso tecnico nella costruzione dei veicoli. Per questo gli esperti della Dekra hanno utilizzato ancora due Golf, una di seconda generazione del 1989 in buone condizioni tecniche e una di ottava del 2024, esaminandone le qualità nella frenata a diverse velocità, su diverse superfici e in diverse condizioni stradali: il risultato ha mostrato che il nuovo modello riduce lo spazio di frenata di circa il 30% rispetto a quello vecchio. Sotto esame è finita anche la stabilità in curva e anche in questo caso la competizione ha visto una chiara vincitrice nella Golf VIII. In un doppio cambio di corsia, che simula una manovra di evasione improvvisa a causa di un ostacolo, la Golf II è riuscita a completare la manovra in sicurezza a 65 km/h, mentre la VIII ha fatto lo stesso a 75 km/h. In questo caso a fare la differenza sono sia pneumatici e telaio ma anche i sistemi di assistenza, in particolare l’ESP.
































