ATTESTAZIONE DI STIMA - Qualche mese fa Ferdinand Piech - potente “Grande Vecchio” della famiglia Porsche-Piech che partecipa ancora all’attività del gruppo Volkswagen come presidente del consiglio di sorveglianza - ebbe a dire che il gruppo non avrebbe mai dovuto lasciare andar via il designer Peter Schreyer (qui sopra), cresciuto in Audi e Volkswagen e approdato nel 2006 alla Kia come responsabile del design.
DIRETTORE-DESIGNER - Evidentemente l’opinione lusinghiera di Piech su Schreyer è ampiamente condivisa all’interno del gruppo Hyundai-Kia: con l’anno nuovo Schreyer diventa infatti uno dei tre “president” a capo della Kia.
La sede europea della Kia si trova a Francoforte.
SCELTA SIGNIFICATIVA - La decisione della Kia è notevole per più ragioni. Anzitutto perché è raro che ai vertici di una casa automobilistica ci sia qualcuno di nazionalità diversa della casa stessa, ed è per la prima volta che ciò avviene per il gruppo Hyundai-Kia. Poi perché la scelta fa comprendere su che cosa si baserà la strategia della Kia per il futuro: sempre più importanza al design e alla caratterizzazione dei suoi modelli. In pratica lo sviluppo di quanto è stato fatto negli ultimi anni, appunto da dopo che nel 2006 Schreyer è approdato alla Kia. Perché Schreyer continuerà a essere il responsabile del design Kia.
UNA CARRIERA MADE IN AUDI - Peter Schreyer è nato nel 1953 in Germania, a Bad Reichehall, Baviera. Nel 1975 ha iniziato gli studi all’Università di Monaco, con indirizzo design industriale. Ancora studente iniziò a lavorare per l’Audi che nel 1979, dopo la laurea, gli assegnò una borsa di studio per frequentare il Royal College of Design di Londra. Nel 1980 è entrato stabilmente all’Audi. Nel 1991-1992 ha lavorato presso il centro stile Audi della California. Il modello di maggior successo firmato da Schreyer per l’Audi è stata la coupé TT del 1998. Schreyer ha anche lavorato per la Volkswagen per la quale ha firmato la New Beetle e la Golf 4.