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Il mistero degli incidenti mortali: sono in calo o no?

12 aprile 2012

Nel 2010, secondo l’Istat, in Italia le vittime della strada sono state 4090, in diminuzione del 3,5% sul 2009; ma l’Associazione Lorenzo Guarnieri contesta quei dati, stimando in almeno 4703 il numero di morti in incidenti.

POLEMICHE SUI NUMERI - Vittime della strada nel 2010: l’Associazione Lorenzo Guarnieri “attacca” l’Istat. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, in Italia i morti in incidenti stradali sono stati 4090, in calo del 3,5% sul 2009 (vedi qui); dati contestati da Stefano Guarnieri, padre di Lorenzo, ucciso due anni addietro da un motociclista che guidava sotto l’effetto di alcol e droga: a livello nazionale, i decessi sono stati almeno 4703”. Risultato, secondo Guarnieri “circa 600 persone uccise, per l’Istat sono vive. E per lo stato sono scomparse per cause naturali”.

VICENDA PERSONALE - L’Associazione ha scoperto i (presunti) errori Istat dopo essersi resa conto che Lorenzo non era stato conteggiato. “Per l’Istat - spiega infatti Stefano Guarnieri - nostro figlio è uscito ‘incolume’ dallo scontro nel quale è morto sul colpo. Per lo stato italiano, Lorenzo è deceduto di ‘morte naturale’ a 17 anni”. Inoltre, insiste il padre del ragazzo, “secondo l’Istat l’incidente che lo ha coinvolto è stato provocato da distrazione, anziché da guida in stato alterato”.

ERRORI FREQUENTI? - Grazie a uno studio effettuato in collaborazione con l’Istituto di ricerca e programmazione economica per la Toscana, l’associazione Guarnieri ha verificato che, solo in provincia di Firenze, nel 2010 sarebbero morte 69 persone, e non le 58 ufficiali dell'Istat, né le 59 rilevate dal sistema Sirss della regione Toscana (che sarebbe costato al contribuente due milioni di euro dal 2008 a oggi).

L’ISTAT RISPONDE - A partire dal 2010, la rilevazione da parte dell’Istat sugli incidenti stradali con lesioni alle persone è stata “sottoposta a una profonda rivisitazione dei suoi aspetti organizzativi, anche per superare fenomeni di sottostima come quelli segnalati dallo studio dell’Associazione Lorenzo Guarnieri, e per migliorare la tempestività e la qualità della rilevazione nel suo complesso”. Insomma, una mezza ammissione dell’errore, dovuto, fra l’altro, alla lentezza con cui gli enti locali trasmettono i dati all’Istat.



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Ritratto di osmica
12 aprile 2012 - 12:48
Maiuscolizzate ;)
Ritratto di Limousine
12 aprile 2012 - 13:55
... nella determinazione - quanto più realistica possibile - dell'esatto numero di vittime della strada annuale, in modo di monitorare e capire meglio se i provvedimenti sin qui adottati in favore della sicurezza stradale funzionano o meno.
Ritratto di Cinque porte
12 aprile 2012 - 14:06
Ritratto di gio2322
12 aprile 2012 - 15:09
E' difficile fare incidenti se sempre più persone abbandonano l'auto a favore di bici o mezzi pubblici.
Ritratto di gia Pier
16 aprile 2012 - 07:55
Con www.angeloprotettore.it si potrebbero diminuire secondo il Ministero il 36% delle Morti, secondo l'ANIA il 51% degli incidenti , ma nessuno ha interesse VERAMENTE a far diminuire i morti ...... quante lacrime si dovranno versare ancora ? in tanti vanno in Televione a farsi truccare prima di farsi riprendere e poi tanti numeri escono dalle loro bocche.... ma i rimedi ?? .... nessuno da un rimedio un piccolo Oggetto il cui costo e meno di una Pizza ed una Birra, potrebbe far diminuire: il numero degli Incidenti, il numero dei Morti , il grande Costo Sociale che dicono sia 30 Milardi di Euro ( altro che Finanziaria) con il costo del Sociale si potrebbe fare tanta prevenzione oppure : Usate l'Angelo Protettore..... www.angeloprotettore.it www.angeloprotettore.it www.angeloprotettore.it www.angeloprotettore.it
Ritratto di beppe81
16 aprile 2012 - 18:06
la statistica non è una scienza esatta. partiamo da questo. per confrontare i dati, però, è almeno necessario che si utilizzi lo stesso metodo di raccolta degli stessi. dunque se l'istat (con tutti i suoi difetti e imprecisioni) dice che nel 2010 i morti sono meno rispetto a quelli del 2009 si può pensare che il concetto sia vero, sempre che il dato del 2009 sia rilevato nello stesso modo. ugualmente, se l'associazione guarnieri dice che nel 2010 i morti sono circa 700 in più di quelli che dice l'istat, troverà molto probabilmente che anche nel 2009 i morti sono di più di quelli rilevati da istat, e il confronto potrebbe portare allo stesso risultato: diminuzione di x,x%. c'è da considerare che la diminuzione è un trend costante da almeno 10 anni e sono convinto che se si riconteggiassero in maniera più precisa gli ultimi 10 anni, sebbene il numero complessivo sarebbe forse più alto, verrebbe fuori lo stesso trend. ovviamente tutto cambia nel momento in cui la "rilevazione da parte dell’Istat sugli incidenti stradali è stata sottoposta a una profonda rivisitazione dei suoi aspetti organizzativi". il dato del 2010 non è più confrontabile in maniera attendibile con quello degli anni prima.