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DDL Concorrenza: si estende il risarcimento diretto dei sinistri

Pubblicato 05 novembre 2021

Il Governo ha dato il via libera al Decreto che sancisce il risarcimento diretto in caso di sinistro per tutte le compagnie. Ora il provvedimento passa al Parlamento.

DDL Concorrenza: si estende il risarcimento diretto dei sinistri

RISARCIMENTI PIÙ VELOCI - Il risarcimento diretto dei sinistri è attivo in Italia dal 2007 e prevede che se si viene danneggiati - e non si è quindi responsabili dell’incidente - si verrà risarciti dalla nostra compagnia assicurativa che si rivarrà poi su quella della controparte. La modifica proposta nel DDL Concorrenza è semplice: l’articolo 27 recita infatti che “le disposizioni relative alla procedura prevista dall’articolo 149 si applicano anche alle imprese di assicurazione con sede legale in altri Stati membri che operano nel territorio della Repubblica ai sensi degli articoli 23 e 24”. Questo per accelerare l’iter dell’indennizzo purché siano rispettate alcune condizioni, come il fatto che siano coinvolti non più di due veicoli, che il sinistro sia avvenuto con urto, che eventuali ferite non procurino più del 9% di invalidità e che le compagnie assicurative degli automobilisti abbiano aderito alla Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto - CARD. Questa normativa si applica anche nel caso di sinistro con ciclomotore o quadriciclo leggero a patto che essi abbiano immatricolazione successiva al 14 giugno 2006.

ELIMINIAMO UNA DISPARITÀ - A questa prima formulazione si è poi aggiunta, per le imprese assicurative con sede in Italia, l’obbligatorietà dell’adesione al CARD. La modifica proposta in questi giorni, contenuta nel DDL Concorrenza e che deve passare il vaglio del Parlamento, farebbe scattare il risarcimento diretto dei sinistri anche per le controparti assicurate con compagnie con sede all'interno dell'Unione Europea. L’idea è quella di eliminare un potenziale trattamento discriminatorio a danno delle imprese italiane, obbligate ad aderire al CARD a differenza di quelle estere. Questa estensione ha però suscitato diverse polemiche che non riguardano tanto l’allargamento alle compagnie estere quanto il concetto del risarcimento diretto. Luigi Mercurio, presidente dell’Associazione italiana periti estimatori danni, ha ad esempio denunciato come il risarcimento diretto abbia di fatto creato una “canalizzazione forzata” che indirizza l’automobilista danneggiato viene una carrozzeria convenzionata. Chi sceglie la procedura di risarcimento ordinario (che è comunque sempre possibile) rischia di incorrere in franchigie e scoperti di dubbia validità e contrari alle normative.

E SE È COINVOLTA UNA MOTO? - Assoutenti, attiva in favore dei diritti dei consumatori, è ancor più radicale e dissente per bocca del suo presidente Fabio Truzzi: “Il risarcimento diretto dei sinistri non solo non va esteso alle compagnie estere ma va abolito del tutto, restituendo agli assicurati polizze RC auto semplici, il ripristino di un sano meccanismo bonus malus e il pieno diritto alla libera scelta del riparatore di fiducia”. Anche Ancma, l’associazione di Confindustria che raggruppa le imprese dei veicoli a due ruote, rileva che questo meccanismo funziona quando nel sinistro sono coinvolti veicoli della stessa categoria ma rischia effetti distorsivi nel momento in cui i veicoli incidentati sono di categorie differenti. Dato che la maggior parte degli incidenti che riguardano scooter o moto avvengono solitamente con autovetture, l’indennizzo diretto rischia di aumentare i costi assicurativi a carico dei motociclisti, perché potrebbe scaricare su di essi i costi di altre categorie di veicoli. 



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Ritratto di stefbule
7 novembre 2021 - 06:48
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Obbligano di fatto le carrozzerie a convenzionarsi con le assicurazioni se no non lavorano (o lavorano meno) e i clienti ad andare dai convenzionati, pena la franchigia. Somiglia alla storia dei tagliandi che se non fatti dai meccanici della casa madre non vengono riconosciuti, (anche se a parole dicono di si). Alla fine il discorso è che si vuole centralizzare tutto in tutti i settori.