La Camera ha confermato la fiducia al Governo sul Decreto legge sui carburanti con 174 voti a favore, 107 contrari e tre astenuti. Il testo, per essere approvato in via definitiva entro il prossimo 15 marzo, passa ora all'esame del Senato. Il Decreto è stato approvato senza modifiche sostanziali e prevede l’obbligo per tutti i distributori di esporre in evidenza, accanto ai prezzi praticati, anche i prezzi medi regionali. Gli automobilisti, inoltre, per monitorare i prezzi avranno a disposizione anche l’applicazione per smartphone Mr. Prezzi. titolari dei punti vendita avranno l’obbligo di aggiornare settimanalmente i prezzi e ad ogni variazione. Il decreto ha suscitato diverse perplessità da parte dell’Antitrust, degli addetti del settore, oltre alle critiche all'interno della stessa maggioranza.
Nello specifico, viene prevista l'esposizione presso gli impianti sulla rete non autostradale del prezzo medio regionale e, presso i punti vendita autostradali, del prezzo medio nazionale. I valori medi sono calcolati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in base alle comunicazioni ricevute da tutti gli esercenti. L’esecutivo, rispetto alle proiezioni inziali, ha previsto delle sanzioni più “blande”, che ora oscillano tra 200 e 2.000 euro per la mancata esposizione dei prezzi, con alcuni giorni di sospensione dell’attività.
Con questo provvedimento vengono rafforzati i poteri del Garante per la sorveglianza dei prezzi che ogni tre mesi deve redigere una relazione trimestrale sull’andamento dei prezzi. Lo scopo della relazione è quello di verificare ed, eventualmente, prevenire comportamenti scorretti, disponendo la convocazione della Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi.