“LIMPIDA SENSUALITÀ” - “Con la nostra filosofia di design ispirata alla limpida sensualità, abbiamo dato inizio a una trasformazione radicale del design automobilistico”: a parlare così è Gorden Wagener (foto qui sotto), il capo del design del gruppo Daimler AG (a cui fa capo il marchio Mercedes). Le sue creazioni, ideate assieme al suo team, prendono forma al Centro stile della Mercedes, a Sindelfingen (Stoccarda): che ci ha aperto le sue porte per permetterci di entrare in contatto con i diversi reparti che (in sinergia con altri atelier in altre parti del mondo, fra cui California, Italia e Cina) lavorano sul futuro del design della Stella. Progetti che riguardano sia vetture sia altri prodotti: tavole da surf, golf car, barche, elicotteri, gli interni di una cabina di pilotaggio, appartamenti di lusso. Il tutto è ben descritto nel volume “Sensual Purity - Gorden Wagener on Design”, pubblicato dalla Condé Nast International di Londra (45 euro circa).
L’AUTO CHE SARÀ - Al Centro stile della Mercedes si decide il linguaggio formale che marchio parlerà nei prossimi 30 anni: qui nascono concept, vetture sperimentali, proposte di prodotti e di design. Wagener e il suo team si attengono alla “strategia” CASE, acronimo di Connectivity (connettività), Autonomous (guida autonoma), Share&Service (uso flessibile) ed Electric (sistemi di trazione elettrica). Punti fermi da combinare in modo armonioso perché il lusso Mercedes venga percepito dai clienti come stile di vita, esprimendo due concetti già perfettamente individuati dai due fondatori della casa: emozione (un aspetto fondante della filosofia del marchio, ispirato da Gottlieb Wilhelm Daimler) e intelligenza (rappresenta il raziocinio di Carl Friedrich Benz). Alla ricerca di una costante “armonia dei contrasti”.
DALL’IDEA AL PROTOTIPO - Il processo di design di un’auto nasce da un’idea alla quale fa seguito un disegno, a matita su carta oppure al computer. Per valutare l’effetto tridimensionale, i progetti selezionati vengono realizzati con modelli in argilla in scala 1:4. Ma anche in modo virtuale, con la Powerwall: un’enorme parete per la proiezione di immagini, sulla quale i designer analizzano i disegni da diverse prospettive. Geometria, colore e tessuto si cambiano con un clic. Una volta che il team ha scelto una versione, con l’aiuto di dispositivi di formatura e fresatrici prende forma il prototipo su scala originale: i dettagli vengono curati a mano. Anche gli interni vengono disegnati: un modello in argilla in scala 1:1 permette ai designer di sperimentare lo sviluppo della forma in modalità tridimensionale. La scelta di materiali e colori avviene tra centinaia di campioni di tessuti, pellami, legnami e metalli, mentre l’effetto di morbidezza al tatto e dei colori viene combinato e definito nelle intelaiature dei sedili in condizioni reali. Pure i comandi e gli schermi vengono progettati per la vettura e perfezionati. E, alla fine, esterni e interni vengono assemblati in un unico modello: dall’idea alla realizzazione, passano talvolta anche tre anni.