ANDAMENTO POSITIVO - Il 2012 ha registrato una riduzione degli incidenti stradali avvenuti nelle 16 ore del venerdì e sabato notte, con almeno un giovane sotto i 30 anni fra i conducenti. In tutto sono stati 362 casi, con 203 morti e 636 feriti.
La misura del miglioramento la forniscono i numeri: nel 2000 il bilancio analogo contò 917 vittime, nel 2011 si era già arrivati a 421.
GIOVANI PIÙ SAGGI - Sono i dati emersi dalla ricerca compiuta dall’Asaps, l’Associazione degli amici della polizia stradale che monitorizza il fenomeno, ricordando le campagne fatte negli anni scorsi per introdurre norme e servizi che riducessero il tragico fenomeno. I risultati relativi al 2012 mettono in evidenza il fatto che a migliorare sono proprio i comportamenti dei giovani, in quanto il fenomeno degli incidenti nel fine settimana non registra soltanto vittime giovani.
DOVE I MAGGIORI PERICOLI? - Per quanto riguarda il luogo, il 50% degli incidenti è avvenuto su strade nazionali e provinciali, il 7% sulle autostrade e il 43% sulle strade urbane. Esaminando i risultati per regione, si rileva che il primato è della Lombardia, con 50 incidenti, seguita dall’Emilia Romagna con 46 e il Veneto con 32, lo stesso numero registrato nel Lazio. In Sicilia ce ne sono stati 27, 23 in Puglia e 16 in Campania.