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Disabili: il pieno senza barriere e senza extra

Pubblicato 17 febbraio 2020

Grazie a un recente accordo, i disabili con difficoltà motorie possono beneficiare del servizio dell’operatore in quasi 500 stazioni di servizio. E pagando il prezzo del “self”.

Disabili: il pieno senza barriere e senza extra

RISPARMIO GARANTITO - Grazie all’iniziativa “Self per tutti”, chi ha delle disabilità motorie può fare rifornimento in modo più facile e conveniente. Infatti, l’Unione Petrolifera, la Federazione delle Associazioni Italiane Paratetraplegici (Faip) e le Associazioni dei gestori (Faib, Figisc/Anisa e Fegica) hanno stipulato un accordo che prevede il rifornimento con servizio a prezzi agevolati.

AL VIA CON ENI, Q8 E TAMOIL - Il programma è dedicato alle persone con deficit motori e garantisce assistenza presso le colonnine self-service delle stazioni di rifornimento. In pratica, ai clienti disabili sarà praticata la tariffa “self” (normalmente di gran lunga inferiore rispetto al prezzo “con servizio”), anche se verranno assistiti da un operatore. L’offerta riguarda sia la rete autostradale sia i distributori sulle normali strade. Q8, Eni e Tamoil sono le prime aziende petrolifere ad aderire.

CERCA IL LOGO - In totale sono circa 450 i distributori in cui sarà possibile fare rifornimento in base a questo accordo, anche se va detto che non tutte le stazioni dei brand che hanno aderito al progetti offrono quest’opportunità. Per essere riconosciuti, i gestori aderenti a questa iniziativa esporranno un logo con una sedia a rotelle: quello mostrato in alto. Qui, invece, trovate il link alla mappa, suddivisa per regioni e province, con gli indirizzi comune per comune. L’elenco è in costante aggiornamento.



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Ritratto di Oxygenerator
18 febbraio 2020 - 09:23
Bèh, sempre meglio che un calcio nei denti. Il privato fa quello che può ed è sempre gradito. È il rispetto e il servizio pubblico che latitano. Magari se rispettiamo i parcheggi dei disabili e gli permettiamo di salire e scendere dai marciapiedi, ( a Milano ho visto che alle volte, capita che sali e poi non puoi più scendere ), se non gli parcheggiamo il Suv in faccia, se facciamo funzionare le piattaforme dei metrò se, se, se, etc etc etc. magari gli miglioriamo la qualità di vita a delle persone che spesso, troppo spesso, sono già prigioniere in casa propria. Provate a vedere l’organizzazione di Malaga. Marciapiedi larghi con saliscendi, semafori coi secondi che scalano, tante prese elettriche in giro per la città per ricaricare velocemente carrozzine, bici, monopattini, anche sui moli e sul lungo mare, strade dedicate e piattaforme per la mobilità etc etc.
Ritratto di carlantonio
25 febbraio 2020 - 13:45
Cominciamo ad apprezzar certe iniziative invece sempre di criticare, Se ti trovi così bene trasferisciti lì.Qui siam maleducati e lo si dimostra sempre .. facendo i furbi a discapito degli altri , comunque nessun e perfetto e nel tuo piccolo anche tu.. avrai fatto il furbetto qualche volta ;-)