CONFRONTO ECOLOGICO - La settimana si annuncia animata al Parlamento europeo. Tema di discussione che si prevede controverso sono i futuri standard di emissioni di CO2 delle autovetture. Punto di partenza è la proposta avanzata dalla Commissione europea che tende a irrigidire sensibilmente la normativa oggi esistente. La posizione della Commissione non è però condivisa da tutti e il confronto inizierà “al buio”, nel senso che non si sa come si concluderà.
GRANDI COSTI - Tra i “27” parecchi Paesi sono favorevoli a norme decisamente più severe, sostanzialmente sulla scia di quanto previsto dalla legislazione americana. Altri però ritengono che un tale approccio rischia di essere pericoloso per i costruttori europei specializzati in auto di lusso. Per questi ultimi una normativa particolarmente più esigente risulterebbe penalizzante in quanto imporrebbe pesanti sforzi in ricerca e sviluppo.
DIVISIONI NON SOLO TRA PAESI - Come si vede assieme alle divisioni tra Paesi membri, la questione porta alla luce anche diversi interessi: da un lato quelli dei costruttori generalisti che producono e vendono vetture di piccole dimensioni e cilindrate contenute, dall’altra gli interessi delle case di prestigio, che non possono concepire una produzione senza motori di dimensioni importanti.
95 G/KM PER LA COMMISSIONE - La proposta della Commissione prevede di introdurre entro il 2020 il limite di 95 g/km (come media dell’intera gamma venduta in Europa da un costruttore). Oggi la soglia in questione è di 130 g/km. Come si vede la cosa può cerare problemi grossi a chi produce e vende principalmente macchine di grossa cilindrata.
UN’IDEA DI COMPROMESSO - Una idea di compromesso è quella avanzata dal gruppo Daimler (Mercedes e Smart) secondo cui per un gruppo che ha nella propria produzione anche delle vetture a bassissime o zero emissioni possono valere delle eccezioni. In pratica con la vendita delle vetture piccole e con poche emissioni si guadagnerebbero dei “supercrediti” che permetterebbero la vendita di modelli più inquinanti. Il confronto è appena iniziato ed è difficile immaginare quale potrà essere la sua conclusione.