NEWS

Divieto per le auto termiche nel 2035: la UE rinvia la decisione

Pubblicato 10 dicembre 2025

Bisognerà attendere ancora qualche giorno per definire il futuro dell’auto in Europa: in gioco ci sono tecnologie come l’ibrido plug-in, i biocarburanti e i range extender.

Divieto per le auto termiche nel 2035: la UE rinvia la decisione

NUOVO PACCHETTO

Slitta la decisione da parte della Commissione Europea sulla revisione del divieto imposto alla vendita di nuove auto con motore a combustione interna a partire dal 2035. Bruxelles ha preferito prendere ancora qualche giorno di tempo e svelare il nuovo pacchetto di misure il prossimo 16 dicembre. Sulla carta c’è la possibilità di consentire ancora la vendita di vetture ibride plug-in, funzionanti con biocombustibili o con carburanti sintetici e quelle equipaggiate con sistemi di range extender.

È quanto chiedono i vertici dell’industria automobilistica, supportati dai capi di governo di diversi Paesi europei, tra cui anche l’Italia, che hanno firmato una lettera congiunta inviata alla presidente Ursula von der Leyen: “È imprescindibile che la prossima revisione del Regolamento […] confermi (anche dopo il 2035) il ruolo dei veicoli ibridi plug-in, della tecnologia a celle a combustibile e introduca il riconoscimento dei veicoli elettrici con range extender, nonché altre tecnologie future che possano contribuire all’obiettivo di riduzione delle emissioni”, si legge nella missiva.

NEUTRALITÀ TECNOLOGICA

L’Italia è da tempo in prima linea per provare ad attenuare il divieto di vendita imposto dall’Unione Europea, con l’obiettivo di proteggere il settore dalla concorrenza cinese, dalla domanda di veicoli elettrici che cresce meno del previsto e dai dazi fissati dagli Stati Uniti.

“È fondamentale applicare pienamente il principio di neutralità tecnologica: è evidente che non esiste una soluzione miracolosa sulla strada della decarbonizzazione e imporre un’unica soluzione tecnologica limita la ricerca, l’innovazione e la concorrenza virtuosa”, scrivono i leader di Italia, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Repubblica Ceca e Bulgaria a von der Leyen.

La proposta dell’Europa, “dovrebbe concentrarsi principalmente sulle buone pratiche, sugli incentivi fiscali e sui programmi di sostegno, riflettendo un approccio tecnologicamente neutrale nella promozione della transizione verso veicoli a basse e zero emissioni”, sottolineano. 

CONSIDERARE I PROGRESSI TECNOLOGICI

Intanto, da Bruxelles filtrano lievi aperture verso i motori termici. In un’intervista con il quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt, il commissario ai Trasporti dell’Unione Europea Apostolos Tzitzikostas ha annunciato che nel nuovo “pacchetto auto” verranno tenuti in considerazione tutti i progressi tecnologici.

A spingere verso il passo indietro sono quasi tutte le principali case automobilistiche, che contestano l’obiettivo della piena elettrificazione, sostenendo che la rete di ricarica sia ancora troppo insufficiente, che i prezzi dei veicoli elettrici restino eccessivamente elevati e che l’industria rischi di perdere centinaia di migliaia di posti di lavoro se obbligata a produrre esclusivamente modelli a batteria.

Sembra però che a convincere realmente Bruxelles sia stata una lettera del Cancelliere tedesco Friedrich Merz inviata a Ursula von der Leyen, con un invito piuttosto fermo a rivedere la strategia. 



Aggiungi un commento
Ritratto di lucio204
10 dicembre 2025 - 15:40
Caput Green Bluff ... Ciao Ciao
Ritratto di Balzar
10 dicembre 2025 - 16:04
Mi sa che questa volta cadrà l’asteroide sopra il popolo gretino ;-)
Ritratto di lucio204
10 dicembre 2025 - 16:23
:))
Ritratto di 02-0xygenerator
11 dicembre 2025 - 11:03
Quale sarebbe l’asteroide ? Io ho due auto elettriche e sono completamente d’accordo su queste aperture. Sia sul range extender che sulle plug in. Queste ultime a patto che un sistema obblighi la plug in alla ricarica elettrica, quando la batteria si scarica. E che quindi venga utilizzata per quello che é, e non come un termico con batteria inutile. Che peggiora solo l’inquinamento. Ed aprirei anche ai carburanti sintetici. Ed anche ad altri mezzi meno inquinanti delle vecchie termiche, se ci fossero.
Ritratto di lucio204
11 dicembre 2025 - 11:50
Perdente su tutta la linea... e ci hai buttato pure un sacco di soldi...
Ritratto di 02-0xygenerator
11 dicembre 2025 - 13:13
Perdente non so. Molto contento delle mie due auto elettriche ? SI. Veramente tanto. E così tanto, da non tornare al termico per nessun motivo. Piuttosto smetto di comprare automobili.
Ritratto di NeuroToni
11 dicembre 2025 - 14:25
Soprattutto le EREV.
Ritratto di Hert
11 dicembre 2025 - 18:14
Ma un ibrido ( stile Toyota per capirsi ) non basta ed avanza ,in proiezione futura ? Mei centri urbani giri prevalentemente in elettrico ,in autostrada no , niente file alle colonnine ,niente rischi black out da sovraffollamento e diminuzione considerevole degli inquinanti , direi che non c'è male...
Ritratto di 02-0xygenerator
12 dicembre 2025 - 08:30
Attenzione. Ho avuto il full hybrid di Lexus. La manutenzione é costosa e va fatta ogni 15.000 km. É da tener presente inoltre, che si puó fare solo alla casa madre. Quando ti presenti con una full hybrid i meccanici alzano le mani. E poi abbassa l’inquinamento, ma non lo elimina allo scarico. La valvola egr da cambiare é costosa ( Lexus 1.300 € ) e deve calcolare che ai 100.000 km va più o meno fatta.
Ritratto di BobTheBear
10 dicembre 2025 - 16:56
Non ci metterei le mani sul fuoco lucio204. Il fatto che stanno ritardando è più probabile che la decisione che si apprestano a prendere, sarà sì un allargare le maglie ma con ogni probabilità farà più scontenti quelli del termico, visto che con ogni probabilità metteranno paletti stringenti su REEV alimentate a biocarburanti | efuel. Il resto sarà comunque soggetto a limiti sulle emissioni di CO2 e quindi a mio avviso saranno fuori gioco entro il 2030 (specialmente le termiche non ibridizzate o le MHEV). Manca poco, basta aspettare.
Ritratto di lucio204
10 dicembre 2025 - 17:03
Porelli... andate a nascondervi...
Ritratto di BobTheBear
10 dicembre 2025 - 17:41
lucio204, qui non è questione pro-contro BEV, qui il punto è che il green deal lo potranno pur ritardare, ma rimane il fatto che al massimo si parlerà di 5 al massimo 10 anni, visto che la crisi climatica non si mette in stand-by, quella se si prolungano i tempi accelera e se lo fa poi scatteranno i divieti anticipati ad usare i combustibili fossili. Aggiungici che il comparto auto termiche, se i cinesi vogliono, te lo fanno crollare già dal 2030 mettendo in commercio BEV competitive con prezzi d'acquisto competitivi come stanno facendo con le termiche (non so ma io in giro vedo sempre più Tiger, EVO 6 o similari, oltre a modelli di MG). Non lo stanno facendo semplicemente perché stanno guadagnando sia con le termiche che con le BEV. Ma soprattutto se continuano la politica di esportazione delle BEV a buon mercato anche nei paesi del Sud America, Africa, Medioriente (in Turchia nel mese di Novembre le BEV hanno superato la quota del 17%), Sud Est Asiatico e Oceania, secondo voi i costruttori europei e statunitensi che ci faranno con le loro termiche? A me vien da dire che se le daranno sui denti. il mercato europeo da solo non è in grado di mantenere la baracca di questi produttori. Infatti VW ha spostato in Cina la produzione e li farà prevalentemente termiche per la Cina e tutte le altre aree che ho citato. Vedremo, tanto da qui al 2030 ci sono pochi anni e oramai passano in fretta.
Ritratto di Tistiro
10 dicembre 2025 - 17:48
La crisi climatica non ha nulla a che vedere col ban alle termiche. La crisi climatica è frutto di un secolo di combustione di miliardi e miliardi di tonnellate di combustibili prelevati dal sottosuolo. Per risolvere la crisi climatica occorrerebbe ributtare nel sottosuolo tutta la roba estratta da oltre un secolo. È impossibile. Possiamo solo adattarci al nuovo clima.
Ritratto di ilariovs
10 dicembre 2025 - 18:26
E qua Tistiro ti trovo ineccepibile e realista. Purtroppo il danno è fatto e soprattutto noi non possiamo farci nulla. Certo possiamo essere virtuosi ma senza aspettarci ricompense perché stiamo svuotando il mare con un secchio.
Ritratto di BobTheBear
10 dicembre 2025 - 18:51
Tistiro, sarà un po’ difficile adattarsi quando si supereranno determinate soglie. Al massimo ci sarà una bella cesata e chiunque di noi ne potrebbe far parte da qui ai prossimi 10-15 anni. Non so dove vivi, ma ti ricordo che eventi come alluvioni, frane, mareggiate, ecc… ripetute nel giro di uno, due e/o tre anni o pochi mesi ti lasciano presto con il conto corrente svuotato e senza lavoro. Possiamo fare tutte le opere di prevenzione (ricordo che i soldi li cacceremo con aumenti di tasse e assicurazioni obbligatorie che non copriranno tutti i danni visto l’aumentare dei rischi), ma alla fine non basteranno man mano che ci ostineremo a non abbandonare il fossile.
Ritratto di Tistiro
10 dicembre 2025 - 19:33
Sarà difficile, non c'è dubbio. Costerà tanto, non c'è dubbio. Ma non ci sono soluzioni. Se domattina invece che usare auto termiche usassimo tutti auto non termiche, anziché bruciare millemiliardi di petrolio, ne bruceremmo 900miliardi (per ipotesi), il che aggraverebbe comunque la crisi climatica in atto. Se domattina bloccassimo tutti i trasporti in generale, bruceremmo 800milardi di petrolio anzichè mille e la crisi si aggraverebbe comunque. Se domattina fermassimo pure i riscaldamenti e le fabbriche e tutto il resto, ma proprio tutto tutto, non bruceremmo petrolio, tuttavia la crisi climatica resterebbe come oggi ma vivremmo come nel medioevo. E i problemi climatici non sparirebbero. Le auto non cambieranno certo ciò che abbiamo creato (crisi climatica) in 120 anni. Il danno è fatto. Ci tocca vivere in un luogo peggiore di prima, piu difficile. Chi non ce la farà, soccomberà. La popolazione potrebbe (ne sono certo) ridursi dopo il picco. Non possiamo crescere all infinito o bruciare all infinito. Ad un certo punto ci sarà il collasso. L isola di pasqua è l esempio. Alcuni sopravviveranno, altri soccomberanno. E si instaurerà un nuovo equilibrio.
Ritratto di BobTheBear
10 dicembre 2025 - 20:28
Mi sa che tu non hai idea dell’efficienza delle BEV. Ammettiamo che fossimo costretti a produrre tutta l’elettricità per muovere l’intero parco auto italiano composto solo da BEV e che quest’energia sia prodotta da centrali termoelettriche alimentate a metano. Ecco avremo che considerando i consumi di gasolio e benzina del 2024, si avrebbe una riduzione del 65% di energia termica. I numeri li puoi calcolare tenendo conto i consumi di gasolio e benzina avuti nel 2024 dove dovremmo aver consumato l’equivalente di circa 380 GWh di energia termica per circa 490 miliardi di chilometri. Per fare gli stessi chilometri le centrali termoelettriche dovrebbero consumare l’equivalente di circa 135 GWh di energia termica. Quindi, immagina un po’ quanta mena CO2, inquinanti e idrocarburi servirebbero. Vero, però che i petrolieri avrebbero molti meno guadagni.
Ritratto di Tistiro
10 dicembre 2025 - 20:41
Eh già, comprando bev non ci saranno maraggiate, alluvioni, frane..... ma per piacere
Ritratto di Tistiro
10 dicembre 2025 - 20:54
E per informazione i trasporti europei (auto) incidono per l'1% della co2 globale. Quindi resterebbe ancora il 99% di co2 immessa ogni anno da tutto il resto, che va ad aggiungersi a tutta la co2 immessa in atmosfera nei precedenti 150anni. Ma risolveremo nel 2035 comprando quattro macchine elettriche...ma per piacere. P.s. passerò all elettrico pure io, e non cambiera assolutamente nulla.
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 21:13
Don't worry (TiStiro) ; ho già """sistemato""" giusto poco sotto io la cosa... :))))))))))))
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 21:11
L'amico digitale ritiene che una stima approssimata per produrre una batteria agli ioni di litio dica circa 40 kWh di energia spesa in produzione per ogni 100 km si autonomia. Da cui (qua il calcolo è mio, ergo mi si corregga se sbaglio) sostituire 40 mln di italiche vetture per dargli un dignitoso 400km reali di e-autonomia (ergo un 500 dichiarati) vuol dire 40mln x 5 x 40 = 8mlrd di kWh, (8.000GWh) . Ossia son saltati 21 anni da 380 GWh (il valore del suddetto consumo di dell'intero parco auto benza-gasolio in un anno) già solo per la parte batteria; a cui poi aggiungere gli annuali comunque necessari supplettivi 13GWh richiesti alle centrali. In pratica (allo stato attuale) dovresti non cambiarti l'auto (elettrica) per un circa 50 anni, onde provare almeno a uscirne alla pari => Mi sa che ti sei dato da solo la zappa sui piedi col fatto di far affidamento sulle centrali elettriche (te la salvavi solo con fotovoltaico/eolico, e nemmeno tanto facile; ma ahité hai voluto strafare) :)))))))))
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 21:15
Voglio dire, la soluzione eco-vincente è condensare lo stato attuale del parco auto italiche (in base agli stessi dati da te forniti, eh) e tenersi le proprie attuali ancora per decenni e decenni; se uno davvero ci tenesse all'ambiente :)))))))))))
Ritratto di BobTheBear
10 dicembre 2025 - 22:42
Sicuro? Come prima cosa devo fare una rettifica. Ho riportato male i valori dei conti che avevo fatto. Ho scambiato un punto per na virgola pertanto i valori diventano 380.000 GWh di energia termica per circa 490 miliardi di chilometri, nel caso di auto termiche e circa 135.000 GWh di energia termica necessarie per le BEV. Faccio notare che per produrre i pacchi batteria per tutto il parco auto italiano (se volessimo sostituire una termica con una BEV) ci occorrerebbe circa 275.000 GWh tra energia termica e elettrica. Questo significa che in un anno e qualche mese ci sarebbe il pareggio di energia spesa per fare muovere lo stesso numero di auto. Solo che dopo questo periodo si spenderebbe meno energia. I conti sono fatti tenendo conto che per 1 kWh di capacità occorrono circa 100 kWh di energia di cui 60 kWh termica e 40 kWh elettrica. forfettaria, grazie di avermi risposto, perché altrimenti non mi sarei reso conto di aver riportato dei valori di un fattore 1000 in meno.
Ritratto di forfElt
11 dicembre 2025 - 05:05
Prego (in merito alla correzione che ho apportato sopra), sempre un piacere per me interloquire, MA devo puntualizzare che seppur basata su un aggiustamento quantitativo per una evidente aberrazione, la mia osservazione voleva volgere al "qualitativo"; ossia che avevi approntato un computo che per te era invece soddisfacente nell'effetto risultativo, seppure del tutto errato, di un fattore di ben 1000 a 1: come dire la Pandina fosse risultata a qualcuno che costava non 15 mila euro ma 15 milioni di euro ma per lui comuque passava che "è un'auto conveniente!!!" :)))) ). --->>>
Ritratto di forfElt
11 dicembre 2025 - 05:12
--->>> Voglio dire, in base ai tuoi precedenti numeri, uno avrebbe potuto anche obiettarti tipo (esagero :) ) vedi che gli stessi GWh che TU ci dici necessari per fare i km degli italiani in un anno, poi li "spendiamo" di sole luminarie natalizie (fra domestiche e urbane) nel periodo natalizio. Ergo, non avevi fatto alcun reale conteggio/valutazione oggettiva (e mo' fra poco ci torniamo su ciò**) dello stato dei fatti, ma (partito dall'idea di risultato che più ti piaceva?) messi 4 numeri in croce ("ultra sbagliati" di 1000 volte) eri arrivato appunto al piacevole/gratificante punto che (esagero?) "il pianeta si salvava dalla catastrofe con gli italiani convertiti in bev anziché in ice" (e però tutto il resto invariato fra industria, riscaldamenti domestici, voli aerei, crociere, pacchetti di e-commerce che arrivano dall'altra parte del mondo, settimane bianche e vacanze estive nelle isole tropicali e appunto luminarie natalizie :))) ; e non di meno a prescindere da cosa avvenga negli altri paesi continenti in termini di CO2 emessa; tema che infatti qualcuno sopra ti ha sollevato [di quanto praticamente nulla dica la CO2 emessa da tutto il parco auto privato EU sulla antropica totale] ma mi sa che hai saltato a pièppari di anche solo giusto un attimo prenderlo in considerazione...] )
Ritratto di forfElt
11 dicembre 2025 - 05:48
** Infatti, in termini di valutazione oggettiva, basterebbe aggiungere un nuovo tassello (prima di poi ulteriori altri disponibili): computare l'apporto in GWh per metter su una rete domestica+pubblica tale da alimentare tutte e sse eventuali 40mln di auto italiche (laddove convertiti in elettriche). Al momento ci potremmo fermare anche solo alle colonnine in quanto tali (tralasciando la parte della rete di distribuzione, e delle ovvie necessarie centrali aggiuntive). Ed NB intendo proprio una valutazione "realistica" tipo che già il tecnico per il solo sopralluogo se puoi metterla la wall box si faccia 5-10km fra andata e ritorno per venire a vedere), o (più massicciamente) pensa quando trovi un piazzale in strada extaurbana con 4 colonnine quante settimane/mesi di lavoro (e quindi quanti kWh di energia correlata) di quante persone e mezzi per preparare quella radure, asfaltarla (qua a volte per una semplice pezza da 30cm ci passano mesi prima che qualcuno ci metta un tappo all'asfalto...) farci arrivare i cavi, metterci la colonnina che qualcuno nel mondo ha poi costruito (con anch'essa di suo un pegno energetico)... ;/ ---- Rivaluta, please, la mia precedente : vuoi vedere che il mondo si salva se invero nessuno si cambia più l'auto?? :)))))))
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 18:25
Controlla bbbbene, Te lo dico " a occhi chiusi" senza nemmanco sapere da che fonte tu abbia attinto. Che in genere quando arrivano ssi exploit poi tocca sempre constatare , approfondendo giusto un attimo, che invero erano bev+phev e mo' chissa pure cos'altro più con sso fatto delle erev (ma l'importante era fare il titolone...) :))))
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 18:30
Fra l'altro, ti toccherebbe poi pure portarci gli effettivi dati di vendita che sse elettriche (e un po' meno elettriche) lì piazzate fossero (per come sostieni) delle bisarche di cinesi e nulla più anziché magari la solita tesla o che ne sai una volta non dovevano fare pure la loro elettrica a marco nazionale (Togg forse il nome)??? Ergo, magari 2 info "specifiche" in più prima di iniziare a improvvisare collegamenti fra la qualunque a proprio piacimento :)))))))))
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 18:33
Confermo (la mia, e non la tua; sorry) Nov 2025 dice l'internette dopo una veloce ricerca, marchio che ha piazzato più "elettriche" in Turchia è esattamente Togg (segue Tesla). Un oracolo, insomma (sempre io, non tu; senz'offesa) :)))))))))))
Ritratto di BobTheBear
10 dicembre 2025 - 19:35
Guarda, io mi trovo in una provincia dove non ci sono concessionarie BYD, eppure ne vedo sempre di più. Ti dico di più, una persona che conosco la scorsa settimana ha ritirato una BEV di BYD.
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 19:53
Figurati, io vedo Lancia a targhe recenti(ssime) e pensavo manco esistesse più come brand :))))) Battute a parte, qui invece molte più Omoda e Jaecoo che Byd; Mg poi non ne parliamo, frequentissime da incontrare. Tutte termiche intendo (per un po' ha circolato una Mg4, mo' non la incontro più)
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 19:56
Scusa Dr/Evo pure in (relativa) abbondanza. Dimenticavo
Ritratto di NTTCAD
10 dicembre 2025 - 21:48
Non esiste alcuna emergenza climatica. La temperatura del pianeta dipende dall'attivita solare e non dall'uomo. Questo è quello che dicono scienziati veri, come Rubbia e Zicchichi.
Ritratto di Lodgyone diselone
11 dicembre 2025 - 00:28
Collegare crisi climatica al ban termiche in Europa è demenziale e in Cina stessa si vendono più termiche che elettriche
Ritratto di Puppamelo
11 dicembre 2025 - 09:58
La crisi climatica non centra una BEATA MAZZA con le emissioni delle auto termiche ....anzi se vogliamo con questo passaggio green alle auto elettriche si và a peggiorare (perchè per produrre auto elettriche si và a deforestare etc) ....poi altro discorso dire che questa lotta green alle auto termiche migliora la qualità dell'aria nelle grandi città ....come ha detto uno sopra la temperatura del pianeta dipende dall'attivita solare attribuire alla responsabilità umana il surriscaldamento globale è un'enormità senza alcun fondamento, puro inquinamento culturale ...o meglio se proprio dobbiamo aiutare il pianeta più che pensare ai blocchi delle termiche bisognerebbe pensare a problemi più gravi come le deforestazioni, bloccare le guerre
Ritratto di forfElt
11 dicembre 2025 - 10:19
Ci sta infatti tutto (egoisticamente parlando) il fatto di chi sta in città = volere il traffico più "pulito" possibile nella propria zona (anche se, facevo notare, questo finirà solo per spostare "presso qualcun altro" tale proprio dover comunque emettere, in un modo o nell'altro), MA con la preferenza data a seg.D (spesso manco C) per catafalchi da 4.5mt e abbondanti 2 tonnellate, con l'immancabile 0-100 in meno secondi possibili (anziché promuovere piccole, anzi piccolissime vetture "cittadine"), il suddetto messaggio è a prescindere non solo non arrivato ma neanche minimamente partito :))))))
Ritratto di Sherburn
11 dicembre 2025 - 10:55
Infatti, è pensiero magico di matrice apocalittica. Le bev sono un culto cargo. L'unica scienza interessata è l'arte della manipolazione e della propaganda. Goebbels gli fa un baffo a questi.
Ritratto di Balzar
11 dicembre 2025 - 13:32
Caro Puppamelo, ormai sono anni che lo ripeto qui dentro per smuovere un po’ le coscienze, sai qual’è la barzelletta? Che non esiste uno studio scientifico, dico uno, che affermi la correlazione tra inquinamento antropico e riscaldamento globale. IPCC e altri enti inutili non dicono in che percentuale è colpa dell’uomo e in che percentuale è colpa naturale (Sole, moti planetari ecc.). Non dicono quando sono nati questi cambiamenti perché non lo sanno, i fenomeni estremi sono sempre esistiti. Bisogna essere realisti e non farsi condizionare dai proclami, dal terrorismo mediatico che ormai è intriso nella popolazione. Bisogna aprire dei libri e studiare come funziona l’atmosfera, studiare la storia del Pianeta, capire quando c’è l’inganno e quando c’è la sincerità. Ma la cosa che più mi rattrista è che la stragrande maggioranza non capisce che qualsiasi decisione non è presa per il nostro bene ma esclusivamente per i loro interessi.
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 17:20
In effetti, penso anch'io (mo' a parte le battute di sopra) che poi sarà più l'aria mossa per l'annuncio prossimo futuro che di fatto chissà quale spostamento dai precedenti obiettivi, in buona sostanza. 1) Non me ce lo vedo proprio che adesso (per la notoria questione della progressione al ribasso sui gr CO2) le termiche "pure" che dovevano al max entro un paio d'anni non trovare possibilità di nuovi modelli proponibili mo' prendi e invece tipo rimandano a 2030 e/o passa le possono ancora continuare a immetter a mercato --->>>
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 17:22
--->>> 2) Alla fine i costruttori (nostri) mi sembra che (nonostante le mazzate presesi negli ultimi tempi) non abbiano ancora la dovuta prontezza/veemenza per andare a puntare i piedi; a qualcuno forse non è manco andata malissimo con sse bev (bmw?? / ultimamente vw grazie ai superdazi alle cinesi che gli ha permesso di accaparrarsi delle Top EU bev?), qualcun altro già si è organizzato per farci rientrare bei pezzi d'auto se non tutta per intero come elettrica cinese => ti pare che non saranno (imho) frastagliati come solito (e più intenti a farsi le scarpe fra loro) da alzare tanto polverone nelle apparenze, ma poi alla fine...
Ritratto di Edo-R
10 dicembre 2025 - 18:43
@forfeit non mi è chiaro se si è discusso anche della questione multe e crediti 0_0.
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 15:41
Sarà ancora "MA - ALO - X" ? :)))))))))
Ritratto di Edo-R
10 dicembre 2025 - 16:33
Avranno ascoltato le consulenze dell'esperto in merito alle leghe utilizzate sugli Spitfire e Mustang P51.....
Ritratto di deutsch
10 dicembre 2025 - 15:45
4
ce la fanno sudare questa decisione, cmq vada si, no, boh, forse, mah e vedremo
Ritratto di zottto
10 dicembre 2025 - 15:56
Continuare assolutamente con i motori termici. Le elettriche sono piene di problemi e costano tanto.
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
10 dicembre 2025 - 16:09
pierfra ha abbandonato
Ritratto di lucio204
10 dicembre 2025 - 16:24
Oxy ha abbandonato
Ritratto di AI_LOV_PATATA
10 dicembre 2025 - 16:34
M145B tutta la vita
Ritratto di Lapo3
10 dicembre 2025 - 16:35
il 16 dicembre farannno una proposta a metà per cercare di sfaldare il partito dei contrari al BAN. Concederanno qualcosina ma faranno tutti scontenti. Bisogna che la coalizione contraria al BAN non si sfaldi. Nel caso peggiore anremo alle prossime elezioni europee e questa volta avremo uan commissione non ostaggio dell'SPD e dei verdi.
Ritratto di Spock66
10 dicembre 2025 - 17:30
..e del PD anche..quelli hanno solo 2 missioni..il Green e Lgbtq..
Ritratto di Lapo3
11 dicembre 2025 - 10:20
si volevo dire "PD", mi é scappata una S davanti, ma comunque non é sbagliato perché i tedeschi non sono meglio, compresoil CdU che ora ha paura di AfD, ma in realtà é fatto di sinistrati ecodanneggiati. Senza voler sputare sulla giusta lotta all'inquinamento: si tratta solo di farlo con criterio invece che con occhi foderati di ideologia.
Ritratto di 02-0xygenerator
11 dicembre 2025 - 11:13
O poverini come siete messi male.
Ritratto di Citty75
10 dicembre 2025 - 16:44
1
Continuo a non capire la connessione tra stop dei veicoli termici e concorrenza cinese. Davvero credono che i Cinesi non siano in grado di fare auto termiche concorrenziali? Non sono capaci di guardare i listini? Come sempre chi prende decisioni non ha la minima idea di cosa succede realmente nel mondo. Oltretutto le decisioni sono quasi sempre politicizzate quando la politica non c'entra nulla.
Ritratto di CinChao
10 dicembre 2025 - 17:50
Questo è quel che pensi tu
Ritratto di ilariovs
10 dicembre 2025 - 18:24
Infatti questo legame non c'è. lo vedi chiaramente in Italia dove le BEV sono il 5% e le cinesi il 10%. Non è che togliendo il BAN un 500 ibrida costerà 16000€ e la AigoX 22000€. Costeranno sempre 20.000€ a testa solo che una ha 65CV e se fa 18 a litro è tanto, l'altra 115CV e fa 31 a litro in città.
Ritratto di Vinbroken
10 dicembre 2025 - 16:53
Era inevitabile, ora quindi aspettiamoci di vedere il crollo dei prezzi delle auto termiche, visto che il problema erano le bev ora non ci sono più scuse; ma non dal 2035, da subito pretendo di vedere i prezzi delle termiche ribassate almeno di un terzo. Ovviamente anche lo stop alla produzione di tutte le bev a partire anche questo da subito. Se cosi non sarà vorrei sentire le giustificazioni alle relative frasi collegate: è colpa delle bev che le auto costano care / le aziende chiudono ecc ecc
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 17:04
Non è ancora fatta: potrebbe essere anche che venga tutto confermato com'era e quindi (per il discorso pari & opposto a quello che hai fatto) il prezzo delle termiche potrebbe in brevissimo tempo tipo raddoppiare (ouch, una Grande Panda 1.2 my2026 a circa 40k bello non sarebbe...)
Ritratto di ilariovs
10 dicembre 2025 - 18:20
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha ti conviene comprare il calendario del 2045 se vuoi vedere il ribasso delle termiche. Più facile che la Panda fra due anni costi come una MG3.
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 18:50
Purtroppo è una cane che si morde la coda, come argomento da approfondire; nel senso che poi quando si far presente che invero la nuova C3 costa meno della precedente come listino di partenza, esce sempre qualche tipo di lamentela che contraddice la richiesta iniziale (esiste un modello che ha un listino attuale che parte da un prezzo minore che lo stesso modello versione uscente) ? -- Voglio dire, pure la Model 3 attualmente costa meno che poco fa "avendole tolto delle cose", eppure in tal caso passa invece tranquillo che "costa poco come non mai"...
Ritratto di ilariovs
10 dicembre 2025 - 19:05
Intanto Model 3 NON ha di meno di prima. Se prendiamo la versione LR RWD è la stessa di prima solo che ha la batteria da 84KWh, invece che da 79KWh, ha la camera anteriore nel paraurti e la leva delle frecce. Allo stesso prezzo della versione vecchia. In fine su C3 ha no dovuto levargli praticamente tutto per abbassarla di prezzo. Vediamo di quanto la abbassano nel 2026 oppure cosa ci aggiungono AGGRATIS non mettendogli i sedili posteriori optional (altro non puoi levare). Inoltre non abbiamo ancora avuto la soddisfazione di sapere quante stelle NCAP porta a casa la piattaforma indiana su cui poggia... strano che la MG4 Urban ancora non la commercializzano in EU eppure sappiamo che ha 5* NCAP. La eC3, la GPanda su piattaforma indiana non possiamo saperlo quante stelle hanno...
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 19:18
Invero la nuova C3 parte addirittura da 100CV, laddove la precedente mi sa da 65(?). Dopo di che non ricordo che la Model 3 dell'altro giorno in promo a 34k parlasse di LR; mi sa che ti sei perso il punto www.alvolante.it/news/tesla-model-3-anche-lei-versione-economica-409757 . Dopo di che un'affermazione è un'affermazione; se uno ritenesse tipo "non esistono elettriche che superano i 700km di autonomia dichiarata" e l'altro gli portasse tipo la iX3; non so a che servirebbe provare da parte del primo a controbattere "eh, ma gli hanno messo più di 100kWh di batteria", "eh, ma partono facili 70k€ per prendersela"; ecc.ecc, La domanda/considerazione di partenza era tutt'altra; ma come avevo pronosticato è un cane che si morde la coda in quanto poi diventa lo show dei "distinguo" non appena si nomina la C3 che alla domanda di partenza risponde perfettamente "sì, esiste modello di auto termica che costa meno della precedente versione (e parte pure col 50% in più di CV, fra l'altro) :))))))
Ritratto di ilariovs
10 dicembre 2025 - 19:31
È la considerazione ad essere sbagliata. La versione entry esiste da 15gg. Prima di quei 15gg la Model 3 che conosciamo come la solita Model 3 SR oggi detta premium costava come la vecchia (anzi aveva 4000€ di bonus Tesla da inizio anno) ed ha ricevuto batterie da 63KWh invece che 60, telecamera aggiuntiva e levetta delle frecce a pari costo della vecchia. I confronti con l'attuale non si possono fare perchè è diversa. Mentre la C3 attuale è proprio come la Model 3 spigliata a prezzo inferiore. Per abbassare il prezzo hanno dovuto levargli roba. Ma la LR è la stessa, allo stesso prezzo con le migliorie incluse. Ripeto, caso strano non possiamo avere la soddisfazione di sapere quante stelle NCAP prendono queste auto sulla piattaforma indiana. Ma prima o poi lo sapremo non potranno non testarle mai.
Ritratto di Sherburn
11 dicembre 2025 - 10:59
Non penso sia colpa delle bev, l'aumento di prezzo delle termiche, ma sicuramente ha aiutato. Meglio prendere una Panda a 20.000 euro che una macchina elettrica. Alcuni si sono detti "Pago, strapago, pur di non comprare elettrico". In generale direi che la logica finanziaria privilegia prodotti al alto margine, per cui piuttosto vendono meno, ma a più.
Ritratto di Tistiro
10 dicembre 2025 - 16:56
Plugin, biocarburanti, range extender : tutta roba che brucia.
Ritratto di Giribildo
10 dicembre 2025 - 17:39
Il problema è che ormai hanno costretto le case ad investire molto e a pianificare. Quindi indietro non si tornerà ma probabilmente troveranno un escamotage per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte. Ad esempio le plug-in riescono ad avere cicli di omologazione ottimi sulla carta e quindi riescono ad abbassare la media delle emissioni della casa costruttrice. Purtroppo calate nella realtà, sono parecchio inefficienti, specialmente da scariche. Non mi stupirei quindi se le plug-in siano la nuova frontiera del green europeo (green solo sulla carta ovviamente...).
Ritratto di AZ
10 dicembre 2025 - 17:39
Che fesseria. Già oggi le tecnologie sono mature. Manca l'adeguamento delle reti elettriche, ma con i costi fissi che paghiamo in bolletta, entro il 2035 dovremmo avere tralicci in oro massiccio.
Ritratto di Quello la
10 dicembre 2025 - 18:16
Bastava aspettare un paio di giorni ed era venerdì. E invece hanno avuto festa di pubblicare popo’ di notizia oggi
Ritratto di ilariovs
10 dicembre 2025 - 18:18
Si vede che non sono politici italiani. Stanno facendo un giro che spsostati. Basterebbe dire invece che 2035... 2040 e l'80% del problema sarebbe risolto. Lo hanno gia fatto con le multe CO2... spalmate in 3 anni. Fra due anni lo spalmeranno in 5 anni, fra 4 anni in 7 anni. Il BAN metti 2040 ed hai risolto. Al 2035, sposti al 2045 ed hai risolto.
Ritratto di Byron59
10 dicembre 2025 - 18:49
Credo che non succederà nulla. Le tre grandi tedesche, VW BMW Mercedes, stanno spostando la produzione automobilistica dal Vecchio Continente alla Cina. Dove arriva il gas russo a prezzi ancora inferiori di quanto non pagasse la Germania. Dalle nostre parti costruiranno armi. Rheinmetall e Leonardo produrranno migliaia di carri Panther K2. Proiettili per obici da 155mm raddoppio degli stabilimenti sardi (che dovevano chiudere) missili a iosa per il nuovo scudo antimissile Leonardo Michelangelo. Fincantieri e i Cantieri dell'Atlantico producono a tutta forza le nuove fregate e i cacciatorpediniere e già preparano le portaerei a propulsione nucleare di nuova generazione in cui anche l'italia sembra essere in prima fila. Intanto, oltre agli Eurofighter Dassault Alenia BAE System Airbus Group e tutta l'industria tedesca preparano il caccia di sesta generazione che sostituirà le migliaia di F35 che stiamo acquistando. E poi i droni che saturano lo spazio aereo e impediscono ogni forma di combattimento a terra. Armi, armi, armi. L'italia sta rientrando velocemente dalla procedura d'infrazione UE per deficit superiore al 3% per poter accedere al SAFE per raggiungere il 5% di spese militari voluto dalla NATO. La nostra politica economica è totalmente eterodiretta da organizzazioni sovrannazionali che non controlliamo, che ci giudicano, valutano e danno indicazioni che sono peggio di ordini. Nessuna clausola infatti consiglia di pagare di più i lavoratori, di curare meglio chi sta male, di istruire i ragazzi in scuole che non cadano a pezzi. Insomma, stipendi da fame, istruzione sempre più obsoleta e di cattiva qualità e sanità pubblica che lascia spazio a quella privata. Le pensioni future le abbiamo messe da parte da tempo. Ecco l'euro quadretto. I russi sono cattivissimi e sono una terribile dittatura (dove però si vota). Gli ucraini sono buonissimi e sono una meravigliosa democrazia (dove però non si vota). Il solito gioco dei buoni e dei cattivi. I russi vogliono invadere l'europa e dominare l'Atlantico (dicono gli inglesi) però sono fermi da quattro anni a dieci chilometri da dove erano partiti e non hanno più una marina di superficie ma solo vecchi sottomarini di epoca sovietica. Se è vero che l'Ucraina non può vincere questa guerra è anche vero che la Russia già l'ha persa. Ah, dimenticavo. I russi sono lo spauracchio che giustifica ogni sacrificio. L'Ucraina ha bisogno ogni anno di 150 miliardi di euro per poter continuare a esistere. Finora americani ed europei si erano divisi quasi equamente la cifra. Dal prossimo anno gli americani hanno fatto sapere che basta. Ci dovranno pensare i volenterosi. Dove li prenderanno l'anno prossimo 150 miliardi i paesi europei che NON possono stampare moneta né indebitarsi per non sforare i mitico magici parametri di deficit sanciti dalle Tavole della Legge? Ed ecco il colpo di genio. Nelle casse di Euroclear (la società/banca belga che funge da cassa di compensazione per gli investitori extra UE) giacciono sequestrati duecento miliardi di euro russi. Ideona, confischiamoli e diamoli agli ucraini. I russi hanno detto che si tratterebbe di un atto ostile, una dichiarazione di guerra. Ma si sa, sono cattivi. Lo facessero a noi diremmo... va beh. L'AD di Euroclear Valerie Urbain sostiene che l'azione porterà la società con migliaia di dipendenti al fallimento perché i russi agiranno legalmente per il ristoro del maltolto. Il Belgio, che di Euroclear è il maggior azionista, è contrario sostenendo che eliminare la cifra dai libri contabili di Euroclear potrebbe far fallire il paese. La BCE pensa che l'euro perderebbe la sua aura di porto sicuro per gli investimenti, visto che basta un tratto di matita per prendersi ogni cosa. Ma va. Epperò tedeschi e francesi sono convintissimi e irremovibili. La Francia ha un deficit esploso, la Germania, che potrebbe spendere, vuole farlo alle spalle degli altri come le hanno sempre consentito. Tiriamo avanti un altro anno con soldi non nostri. La Von der Leyen fa quello che il duo Merz Macron ordina, alla faccia della democrazia. E le auto che c'entrano? Beh, forse l'aver mandato a ramengo un intero settore industriale per inseguire l'idea folle che il cambiamento climatico ci stia uccidendo tutti fa parte di queste costruzioni ideologiche che confinano con le psicosi ormai neanche più lucide. Siamo vittime una circonvoluzione logico dialettica, di un arretramento culturale. Nemici ovunque e per carità, basta auto e basta caldaie, che inquinano e fanno male ai polmoni. Ma ecco la follia: basta anche sanità e scuole e stipendi e pensioni. Campare di aria. La guerra invece, d'altra parte, non inquina. E nemmeno la costruzione di armi e il loro utilizzo sui campi di battaglia. Raffinerie bruciate, infrastrutture distrutte, una generazione consumata con un milione di morti. Qui l'inquinamento passa in secondo piano. Come la delocalizzazione delle produzioni dove si può e costa molto meno. L'altrove naturalmente NON inquina. La produzione di auto in italia è terminata da almeno due decenni. Sono due decenni che la Fiat prima, FCA dopo e Stellantis ora fa sistematico ricorso alla Cassa Integrazione fingendo di produrre qualcosa. E invia gli italiani in Serbia a insegnare il lavoro ai singalesi perché pure i serbi si sono fatti esosi. Identica cosa han fatto negli anni scorsi con Alitalia. E adesso hanno iniziato con l'ex ILVA. La deindustrializzazione del paese è nelle cose. Ci aspetta un futuro da parco divertimenti archeologico per ricchi turisti e da locatori di appartamenti, per chi li possiede. I pochi italiani che rimarranno, è chiaro. Duecentomila nati quest'anno contro il milione del 1968. L'estinzione di massa a qualcuno fa comodo. Un popolo vecchio e coglione e sempre meno giovani. Se i dinosauri crepano i ratti avranno più da mangiare. Sarebbe ora che il popolo, la gente, voi, noi, i dinosauri, dicesse basta. E dicesse basta smettendo di legittimare questa banda di euro cialtroni continuando a votare questo o quell'attore in commedia. Il sistema non è più emendabile col voto perché la politica è stata svuotata di ogni capacità di prendere decisioni che incidono nel tessuto sociale e quindi nell'interesse del popolo. E dunque qualunque voto legittima un sistema in cui la rappresentanza non rappresenta più interessi popolari ma gli interessi delle élite. L'attuale sistema si deve smettere di accettarlo e basta. In primo luogo rifiutando la falsa scelta della rappresentanza nelle urne. Della destra o della sinistra che sono identiche e perfettamente sovrapponibili e capaci solo di eseguire i medesimi ordini che vengono dall'esterno. E non parlo solo di elezioni politiche, ma di ogni tipo di elezione locale o referendaria che viene indetta. Non votare è l'unico modo efficace rimasto per manifestare il nostro scontento.
Ritratto di Gratto Da Vinci
10 dicembre 2025 - 20:02
@Byron59 "...forse l'aver mandato a ramengo un intero settore industriale per inseguire l'idea folle che il cambiamento climatico ci stia uccidendo tutti fa parte di queste costruzioni ideologiche che confinano con le psicosi...". Infatti nel '35 l'EU non esisterà più, o esisterà in forma molto diversa, perché le costruzioni ideologiche e psicotiche... non stanno in piedi, perché chi non avrà più di che vivere e per cui vivere non avrà nemmeno niente da perdere. L'Europa tornerà civiltà, quando ora evidentemente non lo è più. È dal '68 che ci fanno capire che stavamo diventando "pericolosi". Seguirono i '70 delle ideologie preconfezionate, gli '80 del rincoglionimento collettivo, l'inizio dei '90 col nostro coup d'état in prima serata e la fine di quello stesso decennio con la comparsa di Al Gore nei panni di salvatore del pianeta. Lì è cominciato il “gioco pesante”. Gli anni a seguire? Per lo più un intreccio di storie personali tanto assortite quanto evanescenti e poco più, nella più totale assenza d'uno spirito collettivo. La stessa cinematografia è collassata nel campo delle relazioni interpersonali e i temi sociali e la società civile sono praticamente diventati tabù; solo uno sfondo coreografico, se del caso, nient’altro. Ora l'Europa è solo un continente abitato da un "popolo ... coglionе" che si fa abbindolare da stucchevoli e raccapriccianti burattini eterodiretti, senza autorevolezza né valore, con gli immancabili, innumerevoli, patetici lacchè a contorno. In ogni modo, se la conversione alla produzione bellica è la prospettiva, stanno solo seminando vento...
Ritratto di TheMatt1976
11 dicembre 2025 - 08:37
Complimenti Byron59 per la, consueta, lucida analisi della situazione politica e sociale.
Ritratto di Puppamelo
11 dicembre 2025 - 10:15
Byron59 Sono completamente d'accordo con tutto la tua analisi e quindi quello che scrivi ....sulle soluzioni purtroppo non vedo via di uscita ...oramai siamo incastrati benbene .....l'unica soluzione oggi è isolarsi e "andare a vivere nel bosco" però poi vedi che riescono a romperti i cog.... anche lì ....non c'è pace oggi giorno ed è sempre più difficile sopravvivere
Ritratto di Sherburn
11 dicembre 2025 - 11:23
Byron59, analisi lucidissima.
Ritratto di system_error
12 dicembre 2025 - 11:50
non so quanto non votare sia d'aiuto visto che alla fine sta gente si vota da sola. E non ti dico nemmeno cosa voglia dire ribellarsi, dato che con lo spauracchio di Covid e terrorismo hanno imposto tecnologie come Palantir per tenerci a bada. Che i ricchi abbiano finalmente trovato il modo di disfarsi delle masse?
Ritratto di Gordo88
10 dicembre 2025 - 18:52
1
Ora che pure il cancelliere Merz ha scritto alla Vdl mi sa che rivedranno realmente il pacchetto..
Ritratto di Vinbroken
10 dicembre 2025 - 18:58
Dimenticavo una cosa importante,leggo commenti come se questa notizia fosse una tragedia per chi si trova bene con la bev (tipo me). A me questa decisione va anche bene, più in là va questa decisione, più in là arriverà il bollo e le varie accise sulla corrente per le bev per esempio...cosa che probabilmente mi avrebbero fatto tornare al termico (fatti i dovuti calcoli)
Ritratto di Euro7
10 dicembre 2025 - 18:58
Il blocco alla vendita di nuovi motori termici dal 2035 non è una scelta, ma un imperativo storico. La resistenza odierna riflette la stessa miopia e mancanza di saggezza dimostrata in passato verso misure salvavita come l'obbligo delle cinture, l'introduzione della marmitta catalitica e il divieto di fumo nei locali pubblici, misure che oggi sono universalmente considerate un traguardo di civiltà e salute. Chi si oppone ignora che questa transizione mira al bene collettivo supremo: aria pulita e stabilità climatica. La normativa, peraltro, non è una confisca: nessuno vieterà l'uso dei veicoli termici esistenti. È semplicemente l'adozione di un nuovo standard, che trasformerà quello che per i detrattori è un "sacrificio" in un futuro standard di benessere innegabile per tutti, come lo è poter respirare in un ristorante o sopravvivere a un incidente.
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 19:03
Ristorante di qualche isola vacanziera, intendi? :)))))))))
Ritratto di Edo-R
10 dicembre 2025 - 22:10
@euro7 non frega una cippa a nessuno, ti va bene detto così?
Ritratto di Euro7
10 dicembre 2025 - 22:37
Caro Edo.R ecco la conferma dal tuo commento... é proprio per quel motivo che han fatto la legge sul fumo o altri divieti.. come quello di gettare l'immondizia nei boschi o altri... é per la gente come te che si deve fare la legge o i divieti.. ben vengano.. pensa a che livello di inciviltà saremmo se fossero tutti come te..
Ritratto di Edo-R
10 dicembre 2025 - 22:39
No. Sono cose ben diverse. E ora ti puoi mettere l'anima in pace.
Ritratto di Sepofa
10 dicembre 2025 - 23:54
E7 vedo che a ignoranza sei sempre al massimo livello, ancora insisti con fantasie da bimbomix, personaggi come questo esemplare elettronauta dal cervello vuoto non sono utili a nessuno.
Ritratto di Byron59
10 dicembre 2025 - 23:24
Stabilità climatica è un ossimoro. Il clima è per definizione instabile caotico imprevedibile. Non esistono previsioni metereologiche attendibili oltre i sette giorni perché l'atmosfera è un sistema caotico. Sai dirmi se a Pasqua pioverà? Sai dirmi se a gennaio nevicherà e dove? Nessuno può predire il tempo meteorologico ma col tempo climatico a quanto pare è facilissimo. Farà sempre più caldo, i mari si innalzano e compagnia cantante. Ma andiamo... Ogni anno è più caldo del precedente. Sono abbastanza vecchio e non mi pare. Accendo ancora i riscaldamenti in inverno. L'inquinamento è altra cosa. Straparlano di clima per farci dimenticare tutta la chimica con cui ci ingozzano e avvelenano. La CO2 uccide, mentre il teflon fa bene alla salute.
Ritratto di Polselli
11 dicembre 2025 - 13:26
Byron, parla di qualunquismo politico che ti riesce molto bene, lascia stare la metereologia e la scienza in generale che non fa evidentemente per te...
Ritratto di Byron59
11 dicembre 2025 - 16:51
Argomentazione perfetta, complimenti. E soprattutto molto scientifica.
Ritratto di Lodgyone diselone
11 dicembre 2025 - 00:33
Leggo le minchiat€ da medusa di un lobotomizzato come te e mi viene voglia di fare togliere il fap al dieselone
Ritratto di Sherburn
11 dicembre 2025 - 11:13
A me viene nostalgia delle moto da regolarità per andare a scuola e al lavoro.
Ritratto di 02-0xygenerator
11 dicembre 2025 - 11:19
@ Euro7 Concordo con lei
Ritratto di Lodgyone diselone
11 dicembre 2025 - 18:56
Non avevamo dubbi visto che siete la stessa persona , minghion€ si bipolare no?
Ritratto di 02-0xygenerator
12 dicembre 2025 - 08:35
Si chiuda in garage e accenda il suo splendido dieselone, che dopo siamo tutti contenti. Facile farlo all’aria aperta e inquinare tutti gli altri. Vada lei per primo. Ci dimostri finalmente che il dieselone non da problemi….. e non inquina.
Ritratto di Alexspc79
10 dicembre 2025 - 19:52
52
Diesel?
Ritratto di Irticol
10 dicembre 2025 - 20:47
Da qui al 2035 rimettono in circolazione le auto a petrolio altro che elettriche , dedicato a tutti quelli che si sono svenati e complicati la vita con una elettrica
Ritratto di Euro7
11 dicembre 2025 - 09:44
​L'individuo che si oppone per principio alla diffusione delle BEV, pur non avendole acquistate, dimostra non solo miopia, ma un vero e proprio autolesionismo civico. ​Chi è davvero intelligente comprende il concetto di beneficio collaterale strategico: ​Massimizzazione del Vantaggio Personale: Se la diffusione delle BEV riduce smog e rumore vicino casa mia e alla scuola dei miei figli, ottengo un vantaggio immediato sulla qualità della vita, senza aver sostenuto alcun costo (il costo è a carico degli acquirenti di BEV). ​L'Assurdità dell'Opposizione: Andare contro questa transizione, lamentandosi, significa rifiutare attivamente un miglioramento gratuito della propria esistenza. È l'equivalente di lamentarsi che il vicino ripari la sua facciata solo perché non ti piace il colore del suo pennello. ​Il "Mondo al Contrario": La critica si concentra sull'interesse particolare (la presunta superiorità tecnologica del proprio veicolo a combustione) e sacrifica stupidamente l'interesse più grande e condiviso (la salute, il silenzio). ​Conclusione: L'opposizione di chi non compra, ma beneficia, non è intelligenza, ma un ego tossico che preferisce avere ragione sulla tecnologia piuttosto che respirare aria pulita. È un fallimento della logica del vantaggio strategico
Ritratto di forfElt
11 dicembre 2025 - 10:09
Sì ma non tutti abitano in ZTL; magari uno sta in zona industriale / presso il termovalorizzatore (già presente o anche solo paventato), e più gli darebbe problemi se aumenta la richiesta di corrente
Ritratto di forfElt
11 dicembre 2025 - 10:14
*Poi sì, ciò è evidente a chi ti legge, te (giustamente) ragioni in primis promuovi per le tue esigenze; e più te ne riuscissi a non si sa mai portartene appresso meglio sarebbe ""per te"" (ma dicevamo sotto: ok la massa è considerata "gregge", ma a quanto pare non tanto gregge da venirsene appresso a sse motivazioni [chiamiamole prettamente da ZTLari] , ahite/ahivoi :)))))))) )
Ritratto di Sherburn
11 dicembre 2025 - 11:21
E no, è il culto delle bev che è estremamente inquinante. Fino ai primi anni 2000 si stava sviluppando un approccio urbanistico diverso, che avrebbe privilegiato la mobilità dolce: trasporto pubblico, pedonalizzazioni, piste ciclabili. Il fuori città rimaneva libero, perchè il problema è tra le strade urbane visto che l'inquinamento automobilistico va a sommarsi con quello del riscaldamento. Siccome un uso intelligente delle auto (ci ricordiamo tutti che il Ministro della PA del "migliore", Brunetta, ridusse il lavoro remoto per obbligare gli impiegati pubblici a muoversi e a consumare, vero?) avrebbe ridotto le vendite, l'industria insieme alla politica gnostica si inventò il cambio di paradigma. Per vendere di più, per produrre di più. In breve, per inquinare di più. Tra l'altro, se c'è una cosa pericolosa che aumenterà i già non pochi investimenti di pedoni in città, saranno proprio le bev, silenziose e dotate di grande accelerazione.
Ritratto di 02-0xygenerator
11 dicembre 2025 - 11:22
@ Euro7 Esattamente. + 10000000
Ritratto di mah
11 dicembre 2025 - 13:49
Io non mi sono svenato, ho acquistato un'auto elettrica usata che si sta rivelando un affare. E non mi sono complicato la vita. Non avere paura, fatti coraggio e soprattutto apri la tua mente
Ritratto di NeuroToni
11 dicembre 2025 - 14:28
+1
Ritratto di Flynn
10 dicembre 2025 - 22:24
3
Bha... sono pronto a scommettere che la toppa sarà peggio del buco.
Ritratto di Sepofa
10 dicembre 2025 - 23:50
Ahh la famosa retromarcia con grattata, i burocrati della banda ursuliana se vogliono salvarsi le poltrone, altro non possono fare che tagliare via la follia dei criin
Ritratto di Gasolone
11 dicembre 2025 - 05:32
Siamo in mano a incapaci che stanno portando i nostri paesi contro un muro a velocità sempre più elevata
Ritratto di Euro7
11 dicembre 2025 - 06:58
PREVISIONE 2030/35... A parte un 20/30% di retrogradi o chi é proprio impossibilitato ad usare una EV... la maggioranza si sarà resa conto che con una EV avrà solo vantaggi... ci saranno qui a commentare qualche disperato retrogrado di quanto sarà felice di pagare il carburante 3€ al litro... di quanto sarà contento di mantenere la filiera delle officine... e di quanto sarà contento di fare 1500km senza mai fermarsi.. ( non piu 1000km perche ci arriveranno anche le EV) ... saremo comunque sommersi da auto cinesi...
Ritratto di forfElt
11 dicembre 2025 - 07:09
Come linea di principio ci siamo, direi. Ultimamente soprattutto sul versante autonomia si iniziano a vedere passi avanti "notabili" (è anche vero che si iniziano a leggere 100 e passa kWh di batteria come nulla fosse). Giusto quindi che al momento opportuno se convenienza arriva ebbene convenienza sarà. Il punto sarebbe più nel fatto che invece c'era quello straconvinto (e non erano pochi) delle bev massivamente per tutti già 2-3 anni fa in quel momento, quando avevano pagato ben altre cifre per ben minori contenuti solo pure paragonati a oggi, figuriamoci a quello che sarà tipo nel 2030 come progressione della tecnologia. --- I numeri però mi sembrano oltre l'impossibile: 70-80% di persone che fra solo 4-5 anni passerebbero a una bev, nemmeno nella più esasperata trollata ce lo vedrei come dato di previsione :)))
Ritratto di Euro7
11 dicembre 2025 - 07:21
70-80% si intende ovviamente non nel circolante (purtroppo dovremo respirare veleni ancora a lungo) ma intendevo gli acquisti del nuovo... si accorgeranno che andare dalla zia in Puglia ci possono andare anche con una EV.. e quel viaggio unico all'anno non deve esser preso come misura.. ma bensì il restante 95% dell'uso comune che l'italiano medio fa... dove una bev é migliore su tutto...
Ritratto di forfElt
11 dicembre 2025 - 08:37
Sì, gli acquisti intendevo, ovviamente. Per il circolante di sto passo, toccherà scavalcare il secolo per vedere (incrociando pure le dita avvenga, fra l'altro :) il 70-80% di bev :)))) - Poi una volendo dalla zia in Puglia ci può andare anche a piedi; dipende dallo spirito di adattamento e compiacimento (spesso*): dove v'è gusto non v'è perdenza :))))))
Ritratto di forfElt
11 dicembre 2025 - 08:38
*"Spesso" nel senso che nel basso numero si trova più facilmente tale propensione al farsi piacere la cosa che ai più invece non convince: è proprio il tema di fondo di cosa sceglie il 95% VS cosa sceglie il 5% : hai voglia a metterci d'impegno per far passare "quelli strani sono il 95%" :))))))))))))
Ritratto di Euro7
11 dicembre 2025 - 09:17
Infatti la massa solitamente é considerata "pecora".. il genio è nel 5%....sono pochi...
Ritratto di forfElt
11 dicembre 2025 - 10:07
E quindi non c'è speranza: chi mai sarà così illuminato da voler passare alla scelta giusta se non solo ancora quel 5%? Na fregatura; tocca aspettare l'anno del diktat assoluto mi sa, per venirne a capo
Ritratto di mah
11 dicembre 2025 - 08:50
Spirito di adattamento. E' questo che ci vuole, per provare a invertire la rotta che ci sta portando verso un disastro. Spirito di adattamento su tutto, non solo sulle auto. Ma visto che qui si parla di auto, parliamo solo di questo. Le BEV richiedono un po' di spirito di adattamento, certo, ma i vantaggi sono superiori agli svantaggi. Chi ha soldi da buttare, le compra nuove. Chi non ha soldi da buttare (come me), può sfruttare un fiorente mercato dell'usato anche in garanzia che consente ottimi affari (con un po di spirito di adattamento, appunto). Solo chi non può caricare da casa ha senso che resti con auto termiche.
Ritratto di Sherburn
11 dicembre 2025 - 13:47
Io uso una termica e la uso solo fuori città e non per l'uso quotidiano. Alla fine la postura migliore è non comprarla proprio, nè termica nè bev, ce ne stiamo come da diktat in lockdown, a fare pizzette.
Ritratto di Euro7
11 dicembre 2025 - 09:21
Rispondendo a Balzar... riguardo al popolo gretino.... il popolo gretino ma con la C maioluscola invece è quello che preferisce restare a respirare veleni, quello che vede la soluzione allo smog ma non la vuole .. la contesta e la rifiuta con tutte le forze.. se non sono C RETINI QUESTI..
Ritratto di otttoz
11 dicembre 2025 - 09:55
Addio ricariche continue con le elettriche economiche: ecco la rimorchio-batteria che promette 300 km in 2 minuti La francese Far-a-day vuole cambiare la mobilità elettrica proponendo rimorchi-batteria da 60 kWh, collegabili automaticamente alle auto in 2 minuti. La soluzione offre 300 km aggiuntivi di autonomia reale e punta a ridurre i tempi di ricarica nei lunghi viaggi, specie con vecchie EV o modelli economici con batterie limitate.
Ritratto di Polselli
11 dicembre 2025 - 13:33
E' il concetto del powerbank che tutti abbiamo in viaggio applicato sui grande scala....
Ritratto di sergioxxyy
11 dicembre 2025 - 11:07
Il problema non siamo piu' noi Europa ma i miliardi di automobili di cina, india sud est asiatico, sudamerica ecc. quindi sarebbe meglio immettere sul mercato combustibili sempre piu' puliti
Ritratto di Euro7
11 dicembre 2025 - 11:09
Ma tu respiri qui o respiri in Asia?
Ritratto di 02-0xygenerator
11 dicembre 2025 - 11:28
Personalmente non sono contrario a queste aperture. A patto peró che il plug in abbia un sistema che obblighi alla ricarica elettrica, quando finita. E che il serbatoio delle range extender sia al massimo di 5 litri. Sono favorevole anche ai carburanti sintetici se possono aiutare e ad utilizzare tutte le tecnologie possibili per far inquinare meno le vecchie automobili termiche. Ovviamente qui parliamo di auto, ma restano in vigore le regole sui riscaldamenti delle case e sulle aziende.
Ritratto di lucio204
11 dicembre 2025 - 11:35
Ehm... son saltate pure quelle... FALLITI!
Ritratto di 02-0xygenerator
11 dicembre 2025 - 11:47
Per niente.
Ritratto di lucio204
11 dicembre 2025 - 11:51
AHAHAHA... informati... AHAHAHA
Ritratto di 02-0xygenerator
11 dicembre 2025 - 13:18
Le regole del Green Deal relative ai riscaldamenti delle case rimangono in vigore, non sono oggetto di discussione, con misure chiave già attive dal 2025 come lo stop agli incentivi per caldaie a combustibili fossili standalone. Misure Attive Dal 1° gennaio 2025, in Italia non sono più disponibili bonus per l’acquisto e installazione di caldaie alimentate esclusivamente a gas metano, GPL o gasolio, in linea con la direttiva EPBD (Case Green). Gli incentivi persistono solo per sistemi ibridi, come caldaie combinate con pompe di calore che privilegiano rinnovabili. Prossimi Scadenze Entro il 31 dicembre 2025, l’Italia deve presentare la bozza del Piano Nazionale di Ristrutturazione Edifici (NBRP), mentre il recepimento completo della direttiva è atteso entro maggio 2026. Dal 2040, divieto totale di immettere sul mercato caldaie a combustibili fossili. Lo stesso dicasi per le regole che devono seguire le aziende.
Ritratto di lucio204
11 dicembre 2025 - 13:47
Aho... dùro come le pigne... nemmeno sai informarti. "..... Il testo aggiornato modifica profondamente l’impostazione del provvedimento circolato nel 2023, che di fatto introduceva un bando totale delle caldaie a partire dal 2029. Nella nuova versione, invece, viene cancellata qualsiasi ipotesi di esclusione dal mercato, lasciando spazio sia ai modelli a condensazione sia a quelli tradizionali."
Ritratto di 02-0xygenerator
11 dicembre 2025 - 14:15
Ha ragione. Non c’é mai stato un bando totale alle caldaie termiche. La direttiva riveduta sulla prestazione energetica degli edifici richiede che gli Stati membri pianifichino il phase‑out completo delle caldaie alimentate da combustibili fossili entro il 2040. Dal 1° gennaio 2025 non è più consentito concedere sovvenzioni pubbliche per l’installazione di caldaie autonome alimentate solo a combustibili fossili (gas, gasolio, ecc.). Il testo non introduce un divieto immediato e diretto d’uso a livello UE, ma obbliga gli Stati a definire misure nazionali che portino alla completa eliminazione delle caldaie fossili entro il 2040 (es. stop vendite, limiti d’uso, requisiti minimi di efficienza, ecc.). Questo ha generato confusione mediatica sul fatto che “le caldaie saranno vietate”, motivo per cui la Commissione ha chiarito che la direttiva fissa un obiettivo di eliminazione con forte indirizzo su stop incentivi e progressiva uscita dal mercato, lasciando la declinazione concreta ai singoli Paesi. A livello europeo la traiettoria è chiara: niente più soldi pubblici per nuove caldaie solo fossili dal 2025, rafforzamento dei requisiti di efficienza e spinta verso pompe di calore, ibridi, teleriscaldamento e soluzioni rinnovabili per arrivare all’uscita dai fossili entro il 2040. Restano aperti alcuni margini per sistemi “ibridi” o alimentati da fonti considerate a basse o nulle emissioni (es. biometano, idrogeno verde), che però dovranno essere definiti con maggiore precisione nei testi applicativi e nelle normative nazionali. Questo é quanto. Ed é ben lontano dal dire che sono saltate pure quelle, come afferma lei. Non é saltato un bel niente di niente.
Ritratto di lucio204
11 dicembre 2025 - 16:17
BOMMMMM (come pure le elettriche...)
Ritratto di 02-0xygenerator
12 dicembre 2025 - 08:24
In realtà esplodono e s’incendiano più le termiche. Stime generali europee derivate dai dati aggregati europei stimano circa 1.530 incendi ogni 100.000 auto termiche vendute, contro 25 per EV e 3.500 per ibride; oltre il 90-98% degli incendi e delle esplosioni delle auto coinvolge termiche, legate a età veicolo e manutenzione. Mi sa che BOMMM lo fanno le termiche…:-)))))) ah la sua realtà da paperopoli….
Ritratto di Newcomer
11 dicembre 2025 - 12:38
Con gli Stati Uniti che hanno di fatto abolito le auto elettriche l’Europa è ormai costretta a fare lo stesso, nessuna casa reggerebbe con il solo mercato UE. Nulla di sorprendente per nessuno, eccetto quei quattro convinti sul serio che le elettriche potessero avere un senso e un futuro
Ritratto di lucio204
11 dicembre 2025 - 13:14
Ci sarebbero pure i presupposti per una class action... hanno messo in ginocchio interi settori industriali e relativi lavoratori....
Ritratto di Euro7
11 dicembre 2025 - 13:42
Mentre la class action per i morti dal velenoso smog ? 50 anni di città avvelenate...quei morti invece ?
Ritratto di lucio204
11 dicembre 2025 - 13:49
Son morti... non possono reclamare...
Ritratto di mah
11 dicembre 2025 - 14:48
Commento vergognoso, lucio204. Ricorda che lo smog c'è anche per te. Quando sto dietro anche al termico più moderno, spesso sono costretto a mettere in modalità ricircolo dalla puzza che entra. Quando tu sei dietro la mia bev ricaricata per la maggior parte dell'anno col mio fotovoltaico di casa, questo problema non lo hai
Ritratto di Newcomer
11 dicembre 2025 - 15:34
Sì Lucio ma la speranza è che col ritorno ad auto vere e che soprattutto si vendono si possa tornare ad assumere
Ritratto di mah
11 dicembre 2025 - 14:24
Negli USA con l'avvento di Trump sono stati eliminati gli incentivi alle BEV. Questo solo per meri interessi di Trump, nient'altro di più. E Musk, che ha sostenuto Trump nelle elezioni, è parecchio incacchiato e sta già pianificando le prossime elezioni (il nuovo presidente ci sarà a inizio 2029, Trump non potrà essere rieletto). Tra soli 3 anni è quindi molto probabile che gli USA torneranno alla carica con l'elettrico, anche per recuperare questi 4 anni di rallentamento mentre soprattutto la Cina sta continuando a correre. Le BEV hanno molto senso già ora (a parte per coloro i quali non possono ricaricare da casa), e avranno sempre più futuro.
Ritratto di Newcomer
11 dicembre 2025 - 15:33
mah (inteso come utente) negli USA hanno appena aumentato il livello di emissioni limite per i nuovi modelli, dando di fatto via libera a nuovi investimenti sulle auto termiche
Ritratto di NeuroToni
11 dicembre 2025 - 14:29
EREV salve meno male!
Ritratto di mah
11 dicembre 2025 - 14:55
EREV sicuramente meglio delle termiche pure, ma non mi piacciono. Non offrono molto più di ciò che offrono le BEV, non hanno tutti i vantaggi delle BEV e sono più complicate delle BEV (con tutti gli svantaggi che ne derivano)
Ritratto di ivannavi
13 dicembre 2025 - 23:56
a dire il vero dai dati di unrae se andiamo avanti cosi nel 2035 in europa le auto saranno comunque quasi tutte elettriche e chi pensa di sopravvivere con il termico dovrà rassegnarsi al 2040. il futuro è li comunque. risparmio ricarica da casa 50%, meno inquinamento, meno rumore, beneficio riscaldamento terrestre. poi pensiamo di essere competitivi con i cinesi nel 2040.

VIDEO IN EVIDENZA