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Drako GTE: una berlina da drag race

Pubblicato 18 agosto 2019

L’azienda statunitense Drako ha presentato l’hypercar GTE che può contare su quattro motori elettrici che erogano 1200 CV.

Drako GTE: una berlina da drag race

PRODUZIONE LIMITATA - La Drako Motors è un’azienda americana con sede nella Silicon Valley fondata dieci anni fa con l’obiettivo di produrre vetture elettriche performanti per l’impiego su strada e su pista. In occasione della Monterey Car Week ha svelato l’hypercar elettrica Drako GTE, che sarà prodotta in una serie limitata di 25 unità con un prezzo base di 1,25 milioni di dollari. Attualmente l’azienda ha iniziato a prendere i preordini e ha in programma di consegnare le prime unità nel 2020.

POTENZA DA VENDERE - La Drako GTE è una berlina a 4 porte e 4 posti, che grazie ai quattro motori sincroni a magneti da 305 CV posizionati sulle ruote, può contare su una potenza complessiva di 1200 CV e 8800 Nm di coppia, che sono in grado di garantire un'accelerazione costante fino alla velocità massima di 330 km/h. La presenza di quattro motori singoli significa anche che la GTE può utilizzare in modo proficuo il torque vectoring; la coppia trasferita ad ogni singola ruota viene dosata da un sofisticato sistema elettronico, a tutto vantaggio della guidabilità.

drako gte 11

RICARICA RAPIDA - Ad alimentare i quattro motori elettrici della Drako GTE  troviamo una batteria da 90 kWh (posizionata sotto il cofano); la vettura è dotata di un caricabatterie di bordo da 15 kW ed attraverso gli standard Chademo o CCS (Combined Charging System) è inoltre in grado di ricaricarsi nelle colonnine a ricarica rapida in corrente continua fino a 150 kW. Non sono stati diffusi dati sull’autonomia.

COMPONENTI DI QUALITÀ - La Drako GTE ha sospensioni Öhlins che, secondo la casa americana, garantiscono una dinamica di guida di alto livello, sia su strada che su pista, grazie anche alla alla regolazione a quattro vie. Ci sono freni carboceramici Brembo, anteriori e posteriori, e pneumatici specifici: vengono consegnati due treni, i Michelin Pilot Sport Cup2 da 20", per le sessioni in pista, e i Michelin Pilot Sport 4S da 21", indicati per il normale utilizzo stradale. 

UNA KARMA RIVISTA - Esteticamente la Drako GTE assomiglia molto alla Karma Revero, infatti condivide con quest’ultima il telaio. Essendo una vettura ad alte prestazioni, l'aerodinamica ha giocato un ruolo centrale nel design. All’interno, dove possono trovare spazio fino a quattro adulti, troviamo materiali come la pelle e l’Alcantara. Nel tunnel centrale in fibra di carbonio sono posizionati i vari manettini attraverso i quali l’utente può configurare il torque vettoring, la frenata rigenerativa e le modalità di guida e del manto stradale.



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Ritratto di tramsi
18 agosto 2019 - 22:14
Qui, spesso, uno zero in più o in meno… come se chi scrive non si rendesse conto dell'entità di una coppia. 8800 nm sono poco meno dei 10.000 nm di un Top Fuel!!!
Ritratto di Andre_a
19 agosto 2019 - 15:49
Non é detto, la Tesla dichiara 10.000 nm per la nuova Roadster.
Ritratto di federico p
22 agosto 2019 - 11:51
2
La coppia dei motori elettrici è così. Anche le tesla stanno su quei livelli,nulla di strano, l'unica cosa strana è che ancora qualcuno si meraviglia che un elettrico ha un accelerazione migliore di uno a scoppio
Ritratto di tramsi
23 agosto 2019 - 11:25
Nulla di strano?!? La coppia della Model S, nelle sue declinazioni più performanti, è di 1000 nm, in linea con i motori a combustione più dotati di coppia della produzione mondiale. Poterla decuplicare a piacere fino a raggiungere quella di mezzi che sono in grado di superare i 500 km/h in 3 secondi, mi sembrava francamente strano, eccome!
Ritratto di Agl75
18 agosto 2019 - 22:34
Per me l’ennesima inutile auto. Compri le pile al supermercato cinese, ci metti un po’ di carrozzeria su un telaio esistente, qualche pezzo di fornitori di nome (leggi Brembo e non solo) e via che si va. Non condivido questo approccio povero di spirito ma ricco di marketing.
Ritratto di Gwent
19 agosto 2019 - 00:50
2
Di sicuro a 1,25 milioni di $ io pretenderei innanzitutto un oggetto con un nome di prestigio e una storia importante alle spalle. In confronto a questa miriade di start up che nascono e muoiono nel giro di pochissimo tempo persino Tesla (fondata nel 2003) può vantare un immagine di marca consolidata. A prezzi nettamente inferiori. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di neuro
19 agosto 2019 - 20:05
mah, il prestigio non mi da emozioni.
Ritratto di nik66
19 agosto 2019 - 08:41
levando due porte e mettendo un v8 insieme a DUE motori elettrici ecco la nuova viper 4wd
Ritratto di Fr4ncesco
19 agosto 2019 - 12:11
2
Solita supercar da inserzione mensile prima di finire nell'oblio, con numeri che sulla carta ormai non impressionano più nessuno, e per il resto manca di inventiva e tutto.
Ritratto di Pavogear
19 agosto 2019 - 12:33
In effetti era da una settimana che non leggevo l'ennesimo tentativo di realizzare una supercar berlina tuttofare iperpompata elettrica. Ormai sta diventando una moda inventarsi un'auto, farla elettrica e farsi conoscere. E ovviamente, come al solito, tutto finirà nel nulla così come dal nulla tutto è cominciato. Come rimpiango i tempi in cui Pagani e von koenigsegg avevano la stessa idea, ovvero dare vita ad una nuova azienda di auto supersportive, però nel modo giusto...
Ritratto di Rav
19 agosto 2019 - 20:36
4
A me pare che con l'avvento dell'auto elettrica più che innovazione e rivoluzione stia succedendo più che altro un gran caos. Start up e aziendine varie nascono e spariscono come funghi. Diverse si spartiscono pianali o parti di auto per risparmiare su progetti che poi vengono venduti a caro prezzo, altri hanno idee davvero buone ma poi o le vendono o non hanno abbastanza soldi per restare a galla. Personalmente non spenderei oltre un milione di dollari per un'auto che "somiglia ad una Fisker dato che ne condivide il telaio", ma è pur vero che non ho un milione di dollari quindi non so cosa passi nella testa di chi ce l'ha. La macchina può piacere o meno e sicuramente le prestazioni sono di livello, ma non mi dice assolutamente nulla. Non come ad esempio la Piech che è riuscita a coniugare l'elettrico con una linea da GT d'altri tempi o magari una Tesla che ha un marchio ormai conosciuto. In questo momento mi pare che chiunque possa alzarsi la mattina e dire "metto insieme due motori e ci faccio una macchina". Per me l'automobilismo è altro anche se riconosco che nei primi anni del '900 probabilmente è successa la stessa cosa e sono nate le Case che oggi conosciamo.
Ritratto di flavio84
20 agosto 2019 - 10:45
Secondo me tutta sta storia dell elettrico finirà nel dimenticatoio, come fu x l idrogeno, o addirittura l acqua!a chi piace l auto vuole sentire i pistoni muoversi, x chi vuole l auto finta cè sempre gran turismo alla play!
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