La cinque porte della casa francese cambia nome, si aggiorna lievemente nello stile e negli interni e fa debuttare una versione solo a corrente. Lunga 440 cm, larga 187 e alta 147, punta ancora sul design per cercare di farsi spazio fra Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes Classe A; queste, secondo la casa francese, sono le dirette rivali della DS N°4. Lanciato nel 2021, questo modello rappresenta un terzo delle vendite del marchio, con l’Italia che, dopo la Francia, è il suo mercato principale; le vendite inizieranno verso fine 2025 con prime consegne che potrebbero iniziare già prima del 2026. I prezzi non sono ancora stati comunicati, ma non dovrebbero discostarsi molto da quelli attuali, che partono da 37.650 euro.
La mano dei designer si è concentrata soprattutto davanti, con una griglia nera molto più larga di prima, messa in evidenza da una striscia di led che la attraversa da un lato all’altro e, al centro, dal logo a sua volta illuminato da led. Sotto i fari, e fino agli angoli inferiori del paraurti anteriore, si allungano le luci diurne: l’impostazione è la stessa del modello pre restyling, cambia leggermente il design di questi due “denti”, che contribuiscono a far sembrare l’auto più larga di quanto sia in realtà. Rivisto anche il cofano, che nella DS N°4 si allunga un po’ di più verso la mascherina. Per il resto, cambia pochissimo: la differenza maggiormente visibile è dietro, sul portellone, dove ora c’è scritto per esteso “DS Automobiles”.
Anche dentro la DS N°4 le differenze sono minime, con una (benvenuta) semplificazione dei comandi: sparisce il piccolo schermo a sfioramento posizionato nella console, vicino al selettore del cambio, che doveva servire a facilitare la fruizione di alcune funzioni, ma in realtà non era così semplice da usare. Ora, tutto è stato centralizzato nello schermo centrale di 10” integrato nella plancia. Come in precedenza, grande attenzione per i dettagli, con finiture curate e materiali molto gradevoli al tatto. Altra piccola differenza rispetto a prima si trova nel cruscotto: sempre di 10,3”, presenta grafiche e animazioni nuove.
Come in precedenza, la gamma della DS N°4 si divide in quattro varianti: ibrida leggera a benzina, ibrida ricaricabile alla spina, elettrica o a gasolio. La prima ha un tre cilindri 1.2 turbo da 136 CV: insieme all’elettrico toccano un picco di 145 CV, con dati ufficiali di 202 km/h di velocità massima, 9,5 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e 19,2 km/l di consumo medio. La plug-in hybrid ha invece un quattro cilindri 1.6 turbo a benzina, che con l’elettrico eroga 225 CV: 0-100 km/h in 7,4 secondi, 233 km/h di velocità massima e 71,4 km/l di consumo medio (nel ciclo ufficiale, partendo con batteria carica). La 1.5 turbodiesel è una quattro cilindri da 131 CV, per uno 0-100 km/h in 10,9 secondi, 203 km/h di punta e 19,2 km/l di consumo medio (tutti dati dichiarati). Infine, la novità: l’elettrica ha 213 CV e una batteria da 58,3 kWh: secondo la casa arriva a 450 km di autonomia media e, collegandosi a una colonnina veloce, in condizioni ideali passa dal 20 all’80% in circa 30 minuti.