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Due nuove piattaforme per le future Land Rover

Pubblicato 19 maggio 2021

Dal 2024 in poi modelli più compatti della Land Rover saranno basati sulla EMA mentre, già nel 2022, esordirà la Range Rover Sport basata sulla MLA.

Due nuove piattaforme per le future Land Rover

I PRIMI DETTAGLI - Con il piano denominato Reimage (qui la news), presentato nel febbraio 2021, il ceo del gruppo Jaguar Land Rover, Thierry Bolloré ha delineato la strategia globale che cambierà radicalmente la società. Verterà sull’elettrificazione della gamma e su una reinterpretazione moderna del concetto di lusso, che sarà sempre più focalizzato verso il cliente. A distanza di alcuni mesi, il settimanale inglese Autocar fornisce le prime indiscrezioni sui programmi di sviluppo del brand Land Rover

DUE NUOVE OSSATURE - I futuri modelli della Land Rover saranno ingegnerizzati su due diverse piattaforme: l’EMA (Electrified Modular Architecture), che entro il 2030 costituirà il 50% delle vendite complessive, e l’MLA che invece “peserà” per il 40%.

LA PIATTAFORMA EMA - La nuova piattaforma denominata EMA, destinata alle prossime generazioni di Evoque e Discovery Sport, consente di realizzare sia vetture elettriche pure, sia elettriche con un’unità di range-extender alimentata a benzina. L'uso di motori elettrici per alimentare l’asse anteriore e quello posteriore permette alla Land Rover di eliminare le tradizionali trasmissioni meccaniche, i differenziali e gli alberi di trasmissione. A parte la semplicità e la riduzione dei potenziali problemi, l'uso dei motori elettrici consente di avere ottime prestazioni in off-road. Secondo le indiscrezioni, la prima ad arrivare, nel 2024, sarà la prossima Range Rover Evoque, seguita a breve distanza dalla Discovery Sport di terza generazione.

La piattaforma EMA, parte integrante del piano Reimage, è molto importante per le prospettive future del gruppo Jaguar Land Rover, poiché l’azienda, entro il 2030, stima di costruire su di essa circa la metà dei modelli venduti, con un volume annuale di 325.000 unità. La linea di produzione per i veicoli ingegnerizzati sulla EMA sarà installata nello stabilimento di Halewood (Inghilterra). 

Inoltre, la EMA potrà contare su una sofisticata architettura elettronica che consentirà aggiornamenti over-the-air di software e firmware, nuovi sistemi di pagamento, rinnovate applicazioni e contenuti su misura. La casa inglese spera infatti di entrare nel redditizio settore della vendita di contenuti e servizi digitali offerti su misura per il cliente.

LA PIATTAFORMA MLA - Le future generazioni di Range Rover Sport, Velar e Discovery, saranno invece tutte basate sulla piattaforma MLA (Modular Longitudinal Architecture), che consente di montare tradizionali motori ibridi con batterie ricaricabili, oltre a varianti interamente elettriche. Le prime due vetture che porteranno all’esordio questa nuova ossatura saranno la Range Rover Sport di terza generazione, già nel 2022, e la Range Rover, il modello di punta della casa inglese, più o meno nello stesso periodo.



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Ritratto di Volpe bianca
20 maggio 2021 - 12:34
Le Land Rover se avessero motori più affidabili, se consumassero un po' meno, se avessero un peso un po' più contenuto e se costassero un po' meno.....sarebbero perfette