In un mondo sempre più tecnologico anche il pagamento della sosta diventa “smart”. In questo modo basta una semplice app sul telefono per pagare il parcheggio sulle strisce blu, senza dover cercare monetine e preoccuparsi di averne abbastanza per coprire il tempo necessario. Tra le varie app per smartphone dedicate al parcheggio (qui la guida completa), EasyPark è senza dubbio una delle più scaricate e utilizzate. Uno dei suoi principali punti di forza è la sua diffusione su tutto il territorio: infatti l’applicazione è oggi attiva in 1.000 comuni italiani, con una copertura pari all’88% delle aree di sosta regolata nel nostro Paese.
L’annuncio è stato dato durante l’assemblea annuale dell’Anci, associazione dei comuni italiani. L’azienda, che fa parte della piattaforma globale di mobilità Arrive, è partner di lungo corso di amministrazioni locali di ogni dimensione. Il recente traguardo raggiunto, secondo Giuliano Caldo (regional director di Arrive per l’area DACH, Penisola Iberica e Italia), rappresenta molto più di un numero: “Riflette il percorso condiviso con mille amministrazioni e l’utilizzo quotidiano di milioni di utenti che, in tutta Italia ed Europa, scelgono EasyPark”.
Diffusa da nord al centro, dal sud fino alle isole, l’app consente agli utenti di gestire la sosta non solo sulle strisce blu, ma anche in oltre 100 parcheggi a barriera, compresi quelli di stazioni ferroviarie, aeroporti e centri storici. In questi, grazie alla tecnologia CameraPark, l’automobilista può entrare e uscire dal parcheggio senza ritirare il ticket, in modo automatico grazie al riconoscimento della targa.
