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eCall: arriva il sistema di chiamata d’emergenza in auto

27 marzo 2018

Dal 1° aprile 2018 i modelli di nuova omologazione dovranno avere il sistema eCall, che in caso di incidente lancia un SOS.

eCall: arriva il sistema di chiamata d’emergenza in auto

UNA NUOVO “SALVAVITA” - Con aprile 2018 entrerà in vigore la normativa europea UE 758 del 2015, che prevede per le automobili l’obbligatorietà del sistema di chiamata d’emergenza in caso di incidente, noto più diffusamente come “eCall” (emergency call: chiamata d’emergenza). L’obbligo inizierà a essere per i nuovi tipi di veicoli, cioè per quelli di nuova omologazione, per poi arrivare tra qualche anno a esserlo per le auto di nuova immatricolazione. Si tratta di un iter iniziato nel marzo del 2015, quando le istanze comunitarie europee hanno varato l’apposita norma che prevede la presenza del dispositivo sulle auto. 

QUALCHE RINVIO E BUONI AUSPICI - In un primo momento la volontà dell’Unione europea era di introdurre il sistema già dall’ottobre del 2015, ma le case automobilistiche chiesero più tempo per arrivare a essere pronti e fu concessa appunto la dilazione al primo aprile 2018. Da parte delle autorità europee è stata anche diffusa una raccomandazione ai costruttori affinché nel più breve tempo possibile il sistema eCall venga installato anche sui modelli di auto già omologati.

DI CHE COSA SI TRATTA - In pratica si tratta di un apparato elettronico che rileva il comportamento dell’auto, e laddove registri decelerazioni, urti, attivazione degli airbag, scompensi di assetto tali da far pensare al verificarsi di un incidente, automaticamente lancia un messaggio di emergenza, contenente pochi dati relativi all’auto e alla posizione del veicolo, così che le operazioni di soccorso possono scattare rapidamente. Lo stesso sistema comprende anche la possibilità dell’attivazione manuale attraverso un pulsante per una richiesta vocale di aiuto (guarda il video qui sotto).

GIÀ CONOSCIUTO E DIFFUSO - In realtà si tratta di una novità parziale, in quanto è già da parecchi anni che molte case offrono questo dispositivo. E non solo sulle marche di prestigio. Tanto per fare un esempio, il gruppo PSA già nel 2016 poteva vantare di avere venduto oltre 2,3 milioni di auto dotate del sistema di chiamata di emergenza. Tra quelli già disponibili sul mercato e il sistema che sarà indispensabile dal primo aprile per avere le nuove omologazioni c’è però la differenza che l’eCall previsto dell’UE funzionerà attraverso la rete di assistenza e soccorso che impiega il numero 112 in tutti i paesi UE, mentre i dispositivi già in vendita fanno riferimento a organizzazioni terze che hanno creato una rete di punti “di ascolto” pronti a ricevere le chiamate d’emergenza e intervenire mandando soccorsi. Nel relativo lungo cammino legislativo europeo che ha portato all’obbligo dell’eCall tramite 112, è stata anche inserita una avvertenza secondo cui gli automobilisti dovranno poter scegliere tra il ricorso al network di soccorso legato al sistema della propria auto o al eCall attraverso il 112. 

DISPOSITIVI “RETROFIT” - Va anche aggiunto che recentemente si è anche cominciato a parlare di dispositivi del tipo dell’eCall montabili sulle auto “in retrofit”, cioè su auto che in origine non ne sono state dotate. Al salone dell’elettronica di consumo CES di Las Vegas del gennaio scorso la Bosch, per esempio, ha presentato il suo Telematics eCall Plug (TEP) che appunto vuole essere una cosa del genere, sia pure più semplice (lo si può installare semplicemente connettendolo all’accendisigari della vettura). Il dispositivo non è collegato alla meccanica della vettura ma registra le variazioni brusche del comportamento del veicolo e in caso di anomalie assimilabili a quelle che si hanno in caso di incidente, utilizza lo smartphone dell’automobilista (a cui si collega in Bluetooth) per lancia il segnale di emergenza.

 



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Ritratto di Luke_66
27 marzo 2018 - 16:37
4
Continuano a duplicare elettronica e creare nuovi sistemi che incidono sul costo dell'auto invece di imporre sistemi che integrino per bene le funzionalita' e potenzialita' di cio' che tutti noi abbiamo sempre in tasca. Gli smartphone di oggi sono piu' potenti dei laptop di qualche anno fa'. Solo oggi il mirroring dei device inizia ad essere diffuso ma spesso e volentieri solo come optional aggiuntivo al costoso Navigatore e sistema della casa. Android Auto e Apple Carplay con una app dedicata potrebbero benissimo soddisfare tutte le esigenze e svolgere al compito senza costi aggiuntivi
Ritratto di Lo Stregone
29 marzo 2018 - 10:55
Strano che in molti non se ne siano ancora accorti.
Ritratto di Scaloppo
27 marzo 2018 - 17:39
Spero si possa annullare la chiamata nel caso non sia necessaria, per evitare interventi inutili, dannosi sia per il sistema di soccorso (che viene occupato inutilmente magari a discapito di una seconda emergenza e che comunque ha un costo) che, in certi casi, per il conducente stesso.
Ritratto di Lo Stregone
29 marzo 2018 - 10:53
Se li immagina certuni che faranno? Li chiameranno solamente per vedere se arriveranno davvero oppure no..
Ritratto di studio75
27 marzo 2018 - 18:10
5
la chiamata d'emergenza è già inclusa e prevista con le scatole nere montate dalle compagnie di assicurazione. Ho letto che parte quando si ha una decelerazione di 8G (praticamente quando sei morto...).
Ritratto di Lo Stregone
29 marzo 2018 - 10:51
Allora non c'è da preoccuparsi..
Ritratto di Paolo Giulio
27 marzo 2018 - 19:39
Ancora nessun commento sulla privacy e sul "grande fratello" che spia i nostri movimenti??? mi stupite... muahahahaah
Ritratto di Lo Stregone
29 marzo 2018 - 10:51
Quello...è un dettaglio...trascurabile....