ANCHE NEL 2010 - La notizia era nell'aria e, dagli analisti del mercato, data per scontata. A seguito dell'incontro avvenuto con Sergio Marchionne (leggi qui la news), Claudio Scajola, ministro dello sviluppo economico, ha fatto sapere che il Governo sta studiando gli ecoincentivi anche per il 2010.
Ritenuti fondamentali dell'amministratore delegato della Fiat e dall'Unrae, l'associazione dei Costruttori stranieri, potrebbero però non essere “sostanziosi” come quelli del 2009. Primo, perché difficilmente questa proroga potrà essere inserita nella Finanziaria. Secondo, perché è ormai assodato che da anni gli ecoincentivi “viziano” le vendite delle auto; bisognerà tornare al più presto a una situazione “reale” e per questo dovranno essere “a scendere”: ovvero riproposti ogni anno, ma con contributo di volta in volta inferiore.
NO AUTO A TERMINI IMERESE - Il ministro Scajola ha aggiunto che, alla proroga degli incentivi per l'acquisto di auto "ecologiche", dovrà seguire un maggior investimento di Fiat in Italia. Chiara la stoccata a Sergio Marchionne che ha ribadito la fine della produzione delle auto a Termini Imerese dal 2011. L'amministratore delegato della Fiat e il ministro Scajola hanno convenuto, però, che il polo industriale siciliano dovrà essere mantenuto in vita. L'ipotesi più accreditata è la realizzazione di componentistica legata alle quattro ruote.
Ogni decisione al riguardo verrà annunciata il 21-22 dicembre quando la Fiat presenterà al governo il suo piano industriale. Come ancora resta da definire verso quali tipologie di auto (Gpl, metano, tutte le euro 5, ibride) saranno destinati i contributi statali all'acquisto per il 2010.