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Emissioni di CO2 nel ciclo di vita: meglio le auto elettriche o le termiche?

Pubblicato 09 luglio 2025

Uno studio dell’ICCT valuta le emissioni totali al chilometro su una vita media di 20 anni delle varie tipologie di alimentazione con risultati decisamente sorprendenti. 

Emissioni di CO2 nel ciclo di vita: meglio le auto elettriche o le termiche?

QUAL È LA TECNOLOGIA PIÙ PULITA?

L’auto elettrica è davvero la soluzione più pulita tra quelle oggi a disposizione? Secondo il rapporto “Life-cycle greenhouse gas emissions from passenger cars in the European Union” (qui per saperne di più), redatto da Marta Negri e Georg Bieker per l’International Council on Clean Transportation (ICCT), la risposta è un sì deciso. Analizzando l’intero ciclo di vita - dalla produzione del veicolo e della batteria, alla generazione di carburante ed elettricità, fino all’utilizzo e alla manutenzione - un’auto elettrica a batteria (BEV) di segmento medio venduta oggi in UE emette il 73% in meno di gas serra rispetto a un’equivalente a benzina. 

Lo studio, che aggiorna precedenti analisi dell’ICCT, confronta diverse tipologie di veicoli, tra cui veicoli a motore a combustione interna (ICEV) a benzina, diesel e gas naturale, veicoli elettrici ibridi (HEV), veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV), veicoli elettrici a batteria (BEV) e veicoli elettrici a celle a combustibile a idrogeno (FCEV). Dai risultati viene evidenziato come le emissioni di un’auto a benzina si attestino su 235 grammi di CO2 equivalente per chilometro, mentre un’auto elettrica, utilizzando il mix energetico medio previsto in Europa per il suo intero ciclo di vita (2025-2044), si ferma ad appena 63 g/km.


Qui sopra il grafico delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita delle autovetture di segmento medio vendute nell'Unione Europea nel 2025.

LA CLASSIFICA

Il confronto tra i diversi motori, basato sui dati più rappresentativi, mostra un quadro chiaro:

  • Auto a benzina: 235 g/km 
  • Auto diesel: 234 g/km 
  • Auto a gas naturale: 203 g/km 
  • Hybrid (HEV): 188 g/km (-20% vs benzina)
  • Fuel Cell a Idrogeno (FCEV, da gas naturale): 175 g/km (-25% vs benzina)
  • Plug-in hybrid (PHEV): 163 g/km (-30% vs benzina)
  • Elettrica a batteria (BEV, mix UE 2025-2044): 63 g/km (-73% vs benzina) 
  • Elettrica a batteria (BEV, solo rinnovabili): 52 g/km (-78% vs benzina) 
  • Fuel Cell a Idrogeno (FCEV, da rinnovabili): 50 g/km (-79% vs benzina) 


Anche il “debito” emissivo iniziale delle auto elettriche, dovuto alla produzione della batteria che comporta circa il 40% di emissioni in più in fase di produzione rispetto a una vettura tradizionale tradizionale, viene ripagato rapidamente: secondo lo studio, sono sufficienti circa 17.000 km di utilizzo per compensare queste emissioni aggiuntive.

IL CASO DELLE PLUG-IN

Se sulla carta le ibride e le plug-in mostrano una riduzione delle emissioni del 20% e 30% rispetto alle auto a benzina, il rapporto sottolinea un aspetto cruciale per le PHEV: l’enorme discrepanza tra i valori di omologazione (WLTP) e l’utilizzo reale. I dati reali, raccolti da milioni di veicoli tramite i sistemi di bordo, mostrano che il consumo di carburante delle PHEV è superiore del 240% rispetto ai valori dichiarati nel 2021 e del 306% per i veicoli venduti nel 2022. Questo accade perché i conducenti utilizzano questa tipologia di vetture molto meno in modalità elettrica di quanto presunto dai test di omologazione. Di conseguenza, le emissioni reali delle PHEV (163 g/km) sono quasi tre volte superiori a quelle di una BEV che usa il mix elettrico medio europeo.


Qui sopra il grafico delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita delle autovetture di segmento medio vendute nell'Unione Europea nel 2025, utilizzando ipotesi meno rappresentative.

L’IMPORTANZA DEL METODO

L’ICCT dedica ampio spazio a dimostrare come la scelta di ipotesi metodologiche meno rappresentative possa stravolgere i risultati, portando a conclusioni fuorvianti. Combinando una serie di assunzioni errate (ma spesso utilizzate in altri studi), secondo i ricercatori possono portare a risultati drasticamente diversi. Per esempio, l’utilizzo di un mix elettrico “vecchio”, che quindi non considera la progressiva maggiore sostenibilità della rete elettrica europea e che utilizza dati statici del 2023, porta a gonfiare del 58% le emissioni stimate per le BEV. 

Allo stesso modo, come abbiamo visto, affidarsi ai consumi dichiarati nei cicli di omologazione invece che quelli reali porta a sottostimare le emissioni di quai tutte le tipologie di automobili, ma in modo sproporzionato per le plug-in (-50%). Inoltre, fa notare la ricerca, assumere una vita del veicolo di 15 anni invece dei 20 reali (basati sui dati di rottamazione) penalizza le auto elettriche.

Secondo lo studio, l’effetto combinato di queste ipotesi errate porta a stimare le emissioni delle BEV fino al 64% più alte del valore reale, mentre quelle delle PHEV vengono sottostimate del 32%. Questo fa apparire le ibride plug-in quasi competitive con le elettriche pure, una conclusione che i dati reali smentiscono nettamente.

IDROGENO E BIOCARBURANTI

Nello studio vengono analizzati anche i veicoli a idrogeno e i biocarburanti. I primi possono raggiungere livelli di emissione bassissimi, pari a 50 g/km, ma solo se alimentate da idrogeno “verde”, prodotto da elettricità rinnovabile. Se l’idrogeno è prodotto da gas naturale, le emissioni salgono a 175 g/km, un valore simile a quello di un’auto ibrida. Per quanto riguarda i biocarburanti, anche in uno scenario ipotetico e ottimistico di un loro forte aumento nel mix di benzina e diesel, l’impatto sulla riduzione delle emissioni totali del veicolo sarebbe marginale, con un calo solo dello 0,5-0,6% per i veicoli a benzina e del 3% per quelli a gasolio.



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Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 12:12
4
Al momento sono solo studi sperimentali. Ti sbagli sul tipo di batteria senza una LFP con terre rare, litio etc. un'auto ad idrogeno semplicemente non funziona. Il futuro nel campo industriale è tutto da scrivere, bisogna vedere lo sviluppo delle SSB che hanno autostrade di miglioramento. Ma ripeto un'auto ad idrogeno è tutto fuorché una termica, al limite ci saranno auto sportive di questo tipo come nicchia ed essendo una batteria di bassissimo spunto immediato senza una LFP di supporto che fondamentalmente tiene sempre carica utilizzando l'energia della fuell cell alla prima collina una Mirai la supererebbe una bicicletta. Guidata niente di eccezionale auto molto ferma rispetto alle ibride ed ad altri propulsori elettrici. Il vantaggio dell'auto trazione è la massa utile trasportabile, ma su un'auto arrivato a 9 persone o cambi patente o oltre non vai e quello o fai già con le LFP figurati con le SSB, le stazioni di ricarica costano una cifra allucinante, i tempi di ricarica sono molto elevati nella realtà, non nella teoria tutto ha senso se hai la tua stazione interna per camion, se hai già la stazione interna per rifornire gli aerei non fai altro che riconvertire qualcosa che già esiste, ma partire da zero e fare una infrastruttura capillare è impossibile è lo stesso motivo per cui il metano non si è mai diffuso perché le stazioni di ricarica sono troppo costose da costruire, qui moltiplica per 10
Ritratto di probus78
10 luglio 2025 - 12:52
Ma infatti si diffonderà in primis nei trasporti pesanti, mezzi industriali, navale, militare etc.
Ritratto di NeuroToni
10 luglio 2025 - 12:19
+1
Ritratto di Mbutu
10 luglio 2025 - 00:14
Probus78, tralasciando alcuni problemi tecnico/logistici che sicuramente con lo sviluppo tecnologico possono essere risolti o comunque attenuati, la fregatura dell'idrogeno è che si tratta di una soluzione decisamente energivora. Quindi per la mobilità di massa diventa problematica.
Ritratto di Clementina Milingo
10 luglio 2025 - 00:14
Probus78 tutte le auto a idrogeno usano almeno 15/20 kWh di batterie al litio ma anche di più se vuoi un minimo di prestazioni e non un’auto da 90enne
Ritratto di NeuroToni
10 luglio 2025 - 12:20
+1
Ritratto di Gordo88
10 luglio 2025 - 13:13
1
Sbagliato sia nexo che mirai hanno batterie di supporto da 1,5kwh
Ritratto di Rav
9 luglio 2025 - 21:38
4
Leggendo questi dati mi saltano all'occhio subito due cose. La prima è la demonizzazione del diesel quando poi "Auto a benzina: 235 g/km e Auto diesel: 234 g/km". La seconda è la scellerata dismissione delle auto a gas quando se al posto delle benzina ci fossero da una parte le ibride e dall'altra quelle a gas si abbatterebbero di parecchio i g/km di CO2.
Ritratto di pierfra.delsignore
9 luglio 2025 - 23:47
4
Non esiste solo la CO2 e le auto diesel o rimuovi FAP, EGR o AD Blue o il diesel da città lo butti dopo 6 mesi. Mai avuto una diesel? Sai da che velocità rigenera il FAP e si pulisce l'EGR? Km/h 60 che devi mantenere COSTANTEMENTE quando parte il ciclo di rigenerazione per 10-15 minuti. Ecco perché hanno demonizzato il diesel, perché è una NICCHIA, tale doveva restare, il FAP ed EGR sono eterni se viaggi, macini chilometri, manco ti accorgi che sta rigenerando, ma se non lo fai, se fai il giretto di 10 minuti, per andare al lavoro, l'avaria motore è certa. Ti pensi che tutti spendano 200-300 euro di pulizia FAP ed EGR ogni 3 mesi?
Ritratto di Rav
10 luglio 2025 - 16:33
4
Le Diesel non sono assolutamente auto da città e infatti buona parte del "problema diesel" è stato venderlo a tutti indipendentemente dai percorsi. Su questo siamo d'accordo. Io sono alla terza auto diesel, su quattro possedute, perchè faccio il 70% delle percorrenze in autostrada e extraurbane. Peró demonizzare una propulsione per la tua stupidità di non averla proposta alle persone giuste è una cavolata. Infatti il risultato è che adesso al posto di affrontare intelligentemente il problema lo si affronta alla stessa maniera, risolvendo il traffico in città, che prima avevi reso problematico, e andando a creare problemi a chi invece viaggia tanto e il diesel andava bene. Il punto è sempre il solito, basterebbe vendere la propulsione che serve a seconda di dove e come si usa l'auto, qualsiasi propulsione sia.
Ritratto di Rush
11 luglio 2025 - 00:28
+1000
Ritratto di Ilmarchesino
11 luglio 2025 - 08:22
3
+10000
Ritratto di Mbutu
10 luglio 2025 - 09:42
Gia Rav, le ibride, dici benissimo. Ibride che, però, sono diventate vere auto solo adesso perchè danno la possibilità di resistere alle perfide BEV. Perchè fino a qualche tempo fa erano le ibride i cessi per "gretini". Erano "trapani" (sempre gloria all'ecvt), non davano piacere di guida a chi ha la cultura dell'auto (questa mi ha sempre fatto ridere), non andavano bene per la transumanza da zia Ritella (che con il diesel si risparmiavano quei 4 spicci), costavano troppo, ecc. E' più di 20 anni che le ibride rappresentano una valida alternativa che avrebbe potuto mitigare tanti problemi e regalare tempo alla transizione. Ma immagino che anche in quel caso ci saranno sempre state altre cause da indicare.
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 11:25
:-)))))) ha ragione. Hanno spostato il tiro. E adesso lo spostano all’ HVO. Oppure alla nuova religione, il biometano. Poi lo sposteranno ancora. Tutto per arrampicarsi sugli specchi. Tutto. Ma no all’elettrico, come chiodo fisso. Sono malati.
Ritratto di Mbutu
10 luglio 2025 - 16:53
Oxy, su HVO et similia è facile. Chiedigli come pensano di produrne in maniera sostenibile per tutti. Di solito si resettano.
Ritratto di Mbutu
9 luglio 2025 - 21:38
Chissà se lo spiegone dell'ovvio farà breccia questa volta nei cervellini dei miei AF o ci sarà il solito rigetto. Tra l'altro ben spiega perché la supercazzola della neutralità tecnologica è come la corazzata Potëmkin.
Ritratto di Volpe bianca
9 luglio 2025 - 22:46
Certo che per essere il sedicente guru della sezione commenti di Av, sforni delle perle di saggezza, competenza ed educazione veramente notevoli. Complimenti.
Ritratto di pierfra.delsignore
9 luglio 2025 - 23:49
4
I buro siete voi Volpe, tu Tistiro, Gordo e Forfait, totali incompenteti di motori, che fanno solo campagne populiste social, che straparlano di termici perfetti a basso costo di manutezione che magari manco cambiando l'olio arrivano a 20 anni e 500.0000 km o di fantomatici motori termici ad idrogeno, già manco hanno venduto 30.000 Mirai da quando la hanno prodotta dimenticando che senza una batteria LFP non ci vai nemmeno in collina, perché non è altro che una ibrida a 2 batterie, le auto a combustione di idrogeno vendute in serie ammontano allo stupefacente numero di 7
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 05:29
Ringraziando per la citazione, invero ci avevo preso appieno in ambo le mie considerazioni di sopra. 1) l'articolo (evviva) ha reso redivivi diveeeeersi desaparecidos degli ultimi tempi ;/ 2) A fronte di infinite bolte letti cori di assoluti Buuuhhh il retrogradismo assoluto SOLO in italia col suo parco auto di BEN 13 anni su groppone mediamente (per alcuni un delirio, roba per cui ci sarà riservato un posto in specifico girone dell'inferno), ORA di tutti ssi signori non ve n'è (stato ancora) uno che abbia detto, "cosa what? auto tenutasi mediamente non i classici verificati "europeici" 12 anni e manco per gli italici 13 (quelli della vergogna per molti che NON ESISTE tenersi mediamente l'auto per tanto in un paese civile!), ma poi nemmeno per 15 o 16 o... BENSI' per ben 20 anni). Ebbè... :)))))))))))))))))))))))))))
Ritratto di Tistiro
10 luglio 2025 - 06:21
Tu invece sei l esperto che non sa che il metano rende piu della benzina perche la hai guidata.... ma va a catar i bogoni
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 12:16
4
Sicuramente un attimo più esperto di te, il metano rende tanto bene che non ne producono più di modelli mistero. vero
Ritratto di Tistiro
10 luglio 2025 - 12:55
Sì rende il 50% in piu. Anche se neghi, anche se la hai guidata tu la auto a metano, rende il 50%in piu. Ti mancano pure le basi
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 14:23
4
Rende così bene che non ne vengono più prodotte
Ritratto di Tistiro
10 luglio 2025 - 21:57
Negare l evidenza è peggio che evidenziare la negazione
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 10:47
4
Il metano ha problemi di distribuzione prima di tutto, ma oddio le colonnine ci mettono troppo tempo, poi magari dovrei farmi 40-80 km per rifornirmi, il metano non elimina il rendimento termico del motore, il metano non elimina le polveri da frenata e necessita di manutenzione che ti girerei tutte le volte i conti
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 17:46
Il metano purtroppo, non elimina tutti gli altri problemi dei combustibili fossili. Si limita a rendere di più e costare leggermente meno rispetto a un benzina. Tutto qua. Non risolve. Le auto elettriche per quanto, l’inquinamento ambientale locale lo risolvono, in toto.
Ritratto di Tistiro
12 luglio 2025 - 14:20
Devi dirlo a pierfra che rende di piu. Non ci crede... come fosse questione di fede.
Ritratto di pierfra.delsignore
12 luglio 2025 - 20:20
4
Tistiro hai presente quanto costa una stazione di ricarica metano, ti pensi che tutte le auto abbiano questa convenienza una volta riconvertite, se ci fosse stata tutta questa convenienza si sarebbero diffuse molto di più
Ritratto di Volpe bianca
10 luglio 2025 - 06:55
Buro?
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 07:06
e' un acronimo: Best Users Rarely Outclassed
Ritratto di Volpe bianca
10 luglio 2025 - 07:16
Grazie e cosa vorrebbe dire? Odio l'inglese..
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 08:06
"Siete Li Megli, e (sottinteso) grazie che mi insegnate un sacco di cose" ;/
Ritratto di Volpe bianca
10 luglio 2025 - 08:09
Ah ho capito, è anche simpatico il Pierfra.. :))
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 11:27
Pure. Una vita passata ad odiare. L’elettrico, l’inglese, altro ?
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 11:40
Invero (se era per me il messaggio), le elettriche (come poi tutte le auto) mi piacciono pure volendo. E' tutta la narrazione intorno che nemmeno mi spiace di suo ma che poi in particolare mi piace smontare. Che è un po' il leit motiv in generale mi sa : alla fine dicendo (i pro) le cose per come stanno, si sarebbero trovati molti (altri) più disponibili a valutarne una; in tanti invece leggendo le strambezze (propinate dai pro) che spesso vengono a galle come ""supportative"" => gli passa la minima fantasia, mi sa (e quindi 5% quota venduto RECORD italico :)))))))) )
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 11:46
*Per dire. peccato davvero che non abbiano mai messo in moto un sistema di unificazione e quindi messo in atto la possibilità di , a una certa, cambiare il pacco batteria "di primo impianto". Una Leaf prima serie, con magari una manciata di decimigliaia km , non farci più niente è davvero un peccato; usata a 5-6k d'acquisto + batteria da rimettere poteva essere un'idea. Per dire^2.
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 11:48
Cosa c’entra lei ? Ha scritto lei che odia l’inglese ? È uno dei suoi altri nick ?
Ritratto di Volpe bianca
10 luglio 2025 - 14:32
Ehm Oxy mi sa che non hai capito le dimaniche di questa serie di commenti.... Stavo rispondendo al Pierfra
Ritratto di Volpe bianca
10 luglio 2025 - 14:33
*dinamiche
Ritratto di Volpe bianca
10 luglio 2025 - 14:31
Oxy, odio l'inglese per dire che è una lingua che non mi piace, preferisco di gran lunga lo spagnolo. L'odio non c'entra nulla...
Ritratto di Volpe bianca
10 luglio 2025 - 07:20
Ma poi Pierfra, cosa c'entra sto pipp0ne con quello che ho scritto sotto il commento di Mbutu? Sarai tu l'esperto di motori, quello che confonde il 1.3 multijet quattro cilindri con il 1.2 tdi tre cilindri.
Ritratto di Tistiro
10 luglio 2025 - 11:28
Esperto di piadine senza strutto
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 12:17
4
Come se tutti non nascessero dallo stesso progetto Fiat che poi Bosch ha rifilato a tutte le case tedesche, appunto quando si IGNORA TOTALMENTE la storia dell'auto si pensa di avere una 1.2 che è diverso da un 1.3 ma si basa sullo stesso identico brevetto..
Ritratto di Gordo88
10 luglio 2025 - 13:16
1
NO non è così smettila di trollare dicendo scemenze
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 13:25
Mdo' ma come si fa a entrare in una sito di auto e non sapere che esistevano i td iniettorepompa. Mi aspetto il prossimo convinto che le auto si muovano su 7 ruote, o in alternativa su 1 sola :)))))))))))))))
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 14:23
4
Che non era la tipologia di motore usato strano eh.
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 14:48
**RETTIFICA NECESSARIA al tuo erratissimo commento : ""Che TU (ancora) non sai essere un motore che per tempo e tempo hanno usato :))))))) " (fra l'altro quello su cui è poggiata per tempo la sigla TDI). Ora ho capito che molte cose non le sai proprio di tuo, ma almeno (invece di continuamente ostinarti ad abbassare la testa e puntare contro il muro più vicino) una volta che te le abbiamo spiegate "prendersi poi la briga di andarsi a leggere 2-3 righe in una pagina wiki". ?? Voglio dire, ne va pure della faccia dell'intera presente sez commenti: passa uno e legge l'utente che scrive e scrive e scrive, e poi non sa nemmeno dei diesel iniettorepompa per anni e anni andati sotto i modelli VW (cosa che persino molte Nonne al circolo dell'uncinetto conosceranno), finisci con tale tuo non sapere a farci fare brutta figura a tutti (e noialtri però non siamo abituati a farne)
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 10:49
4
La pre-industrializzazione del sistema "common rail" iniziò nel 1990 dalla collaborazione tra Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat ed Elasis. Dopo lo sviluppo portato avanti dal Gruppo Fiat, il progetto fu ceduto, nell'aprile 1994, alla tedesca Robert Bosch GmbH (su pressione della Mercedes), che si occupò dell'industrializzazione e della commercializzazione.
Ritratto di Volpe bianca
10 luglio 2025 - 14:34
Vabbè Pierfra mi arrendo..
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 14:57
:))))) Una ratio cose assorbite&imparate rispetto a quante (tante) spiegategli&informategli davvero da paura, quasi prossima allo zero:))))))))))))))
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 10:49
4
La pre-industrializzazione del sistema "common rail" iniziò nel 1990 dalla collaborazione tra Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat ed Elasis. Dopo lo sviluppo portato avanti dal Gruppo Fiat, il progetto fu ceduto, nell'aprile 1994, alla tedesca Robert Bosch GmbH (su pressione della Mercedes), che si occupò dell'industrializzazione e della commercializzazione.
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 10:49
4
La pre-industrializzazione del sistema "common rail" iniziò nel 1990 dalla collaborazione tra Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat ed Elasis. Dopo lo sviluppo portato avanti dal Gruppo Fiat, il progetto fu ceduto, nell'aprile 1994, alla tedesca Robert Bosch GmbH (su pressione della Mercedes), che si occupò dell'industrializzazione e della commercializzazione.
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 14:25
4
Volpe i sistemi di cui parli sono tutti finiti nei primi anni 2000 dopo tra il mio 2.0 TDI del 2011 o il 1.9 JTD non cambiava assolutamente niente. Come non cambiava niente tra la Lupo 1.2 TDI o la 1.3 Pandina JTD forse quella del 2003 era così non di certo quella del 2012 o del 2009. Vivete nel passato ma passato remoto
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 17:55
Si riferisce a questo ? “ Il progetto Fiat che ha rivoluzionato il motore diesel è stato lo sviluppo della tecnologia Common Rail, ideata e sviluppata internamente da Fiat, in particolare dai suoi centri di ricerca come Elasis a Bari, guidati dal fisico Mario Ricco. Questa tecnologia ha rappresentato un salto epocale nell’efficienza e nelle prestazioni dei motori diesel per auto, permettendo di rispettare normative antinquinamento più severe e di rendere il diesel competitivo sul mercato automobilistico. Tuttavia, nel 1994 Fiat, per ragioni economiche, cedette la tecnologia Common Rail a Bosch, che ne industrializzò la produzione e la commercializzazione su scala globale. Bosch, grazie alla sua capacità produttiva e ingegneristica, ha portato questa tecnologia a un livello di diffusione mondiale, fornendola poi a molte case automobilistiche, in particolare tedesche come Mercedes e Volkswagen. Inizialmente, Fiat mantenne un’esclusiva temporanea per il lancio della prima auto con motore diesel Common Rail (Alfa Romeo 156 JTD nel 1997), ma successivamente Bosch ha concesso l’uso della tecnologia anche ad altri costruttori. In sintesi, il progetto Fiat ha dato a Bosch la tecnologia Common Rail, che Bosch ha poi sviluppato e fornito alle case automobilistiche tedesche, contribuendo a una rivoluzione nel settore diesel a livello mondiale.
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 17:56
Premetto che io di motori non so un kalzo.
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 19:01
Nope. Quello è il dopo. Prima (che appunto a brevetto ceduto il common rail prendesse piede estensivamente fra tutti i marchi) in VW avevano la loro tecnologia proprietaria in tema Diesel, e si rifaceva a un'altra tecnica: "iniettorepompa" . Ne erano anche alquanto orgogliosi sia lato costruttore (TDI parte da lì come sigla), ma anche lato clienti (li trovavano più reattivi, a loro dire); motivo del cambio il fatto che si evince nel riportato (difficoltà a rientrare nelle allora future emissioni previste a seguire). Per capirci in parole povere è come se oggi la Grande Panda ha il 1.2 by Psa , ma qualcuno (che è solo di passaggio nel mondo dell'auto) ritenesse che il 1.2 che portava la Panda 10 anni fa fosse lo stesso di ora Puretech by Psa 3 cilindri anziché l'allora Fiat Fire 4 cilindri.
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 22:51
Ah, ok.
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 10:52
4
Forfait parli di PREISTORIA, La pre-industrializzazione del sistema "common rail" iniziò nel 1990 dalla collaborazione tra Magneti Marelli, Centro Ricerche Fiat ed Elasis. Dopo lo sviluppo portato avanti dal Gruppo Fiat, il progetto fu ceduto, nell'aprile 1994, alla tedesca Robert Bosch GmbH (su pressione della Mercedes), che si occupò dell'industrializzazione e della commercializzazione. Avevano la loro tecnologia, certo forse fino ai primi anni 2000 qualche "relitto" è arrivato a metà dei primi anni 2000 ancora venduto, ma il diesel quello che poi è stato venduto da tutti deriva dal progetto Fiat, siete di una ignoranza mostruosa
Ritratto di ilariovs
9 luglio 2025 - 22:01
Quindi aveva ragione chatGPT, tempo fa gli feci fare un calcolo ipotetico a 100% FER e lui mi rispose che a circa 11500 Km sarei a pari di una termica di segC come la mia MG4. Diciamo che sono già lì vicino. Ma col mio mix (-30% emissioni rispetto ad EU) dovrei andare a pari verso i 15000 Km. In autunno sarò a pari CO2 di una termica e non avrò emesso 1mg di NOx, SOx, di O3, di diossina, di idrocarburi incombusti, -80% polveri sottili dai freni. E metà costo rispetto ad una termica che ha la metà della potenza della mia. Strano che abbia successo l'elettrico, io non me lo spiego.
Ritratto di Volpe bianca
9 luglio 2025 - 22:28
Ilario, il concetto che ognuno debba fare la propria parte è sostanzialmente giusto e lo condivido. Ma esempi come il tuo, seppur virtuoso, rapportato a livello globale e considerando quanto pesa il settore del trasporto privato sull'ammontare totale delle emissioni della società umana, è una goccia nel mare. Se qualcuno è convinto che sia questa la strada per porre un limite al riscaldamento globale, ammesso che lo si possa fare, è proprio fuori strada. È lo stesso discorso dei rifiuti, il fatto di fare diligentemente la raccolta differenziata non mi fa sentire sulla buona strada se poi ci sono discariche a cielo aperto ovunque, milioni di tonnellate di microplastiche nei mari, fiumi, laghi pieni di veleni. Il mondo è uno, non è diviso in nazioni o continenti separati e chiusi ermeticamente. La società umana consuma e inquina, niente è esente da queste due caratteristiche. Ci si aggrappa a dati e percentuali quando la maggior parte delle fonti di inquinamento sfugge a tali calcoli, perché nascosto, non dichiarato.
Ritratto di ilariovs
9 luglio 2025 - 22:57
Certo che le attività umane sono impattanti. Tutte le attività, anche andare a fare una corsa impatta, maglietta traspirante, scarpe da running, intimo dry, cuffiette ecc ecc. Ma fra prendere la bici elettrica e andare a lavoro a 5Km e usare un Hummer H1 non è assolutamente la stessa cosa. Io non penso di fermare il riscaldamento globale con una macchina elettrica, però vivo in città ed anche da noi i dati sull'aria hanno delle criticità. Non saremo in Val Padana ma siamo in città. Ora fra usare il mio vecchio diesel E4, senza FAP, ed usare una BEV ad emissioni locali zero che col one-pedal non fa manco polvere dai freni... mi pare una bella differenza. Il traffico genera circa il 30% dell'inquinamento urbano. Immginiamo se fossero tutte BEV, quante PM 10, PM 2,5, NOx, diossine, CO, 03 ecc ci eviteremmo di respirare? Il tutto attenzione risparmiando il 50% rispetto alla macchina termica precedente, non con un costo superiore o uguale. Allora se posso contribuire ad abbassare l'inquinamento locale, spendendo la metà... perchè no? L'altro giorno ero al supermercato, fuori pioveva ergo ci siamo trovati tutti al centro commerciale... Il parcheggio sotterraneo irrespirabile con diecine di auto termiche accese contemporaneamente. Fossero state tutte come la mia, silenzio, aria pulita. Le BEV sotto questo aspetto sono un'altra cosa.
Ritratto di Rush
11 luglio 2025 - 01:07
Innegabile. Per contro se tutti smettessero di comprare cose inutili (ad esempio 10 paia di scarpe) i furgoni Amazon DHL UPS etc etc si ridurrebbe altrettanto l’inquinamento. A me pare che si voglia a tutti i costi allungare una coperta corta. Tra qualche anno raggiunto un equilibrio tra costo d’acquisto e percorrenza ritenuta adeguata le bev si affermeranno in modo naturale. Forzare oggi dai dati che leggiamo ogni mese non sembra essere vincente. Dire che con una bev inquini meno nell’utilizzo è una verità così come lo è inquinare con i viaggi con aerei e navi che si apprestano a fare tra pochi giorni i più. L’esempio lampante di quanto sia stupido un soggetto è quando a Natale vedi sulla tavola le fragole rosse fuori e bianche dentro che arrivano in aereo o nave che non sanno di niente e che paghi una fortuna. Inquini paghi e non hai gusto. In questo paese le contraddizioni sono il pane quotidiano e se prendi di mira l’auto non puoi aspettarti altro che i più difendano anche l indifendibile solo per partito preso perché gli imponi una forzatura che diventa ideologia solo per incapacità comunicativa. Se dovessero vietare di prendere l’aereo o la nave a favore del treno cosa accadrebbe ? Eppure senza aereo e nave si potrebbe vivere bene lo stesso no? Vaglielo a spiegare a quello che vuole andare a Sharm che non ha il costo delle Maldive piuttosto che a quello che usa chatgpt che consuma riserve d’acqua 70 volte superiori a Google per ogni singola interrogazione o quello delle fragole e ciliegie a Natale o chi compra ogni settimana un capo d’abbigliamento che butterà nel breve per far spazio al prossimo dato che la moda cambia e va seguita.
Ritratto di Rush
11 luglio 2025 - 01:09
Secondo voi questo non è inquinamento gratuito a sproposito? “ 9 LUG 2025 19:52 INTELLIGENZA ARTIFICIALE, CONSUMI REALI /2 - L'ALLARME LANCIATO DALLE NAZIONI UNITE: OGNI CENTO GIORNI RADDOPPIA LA DOMANDA DI ENERGIA NECESSARIA PER FAR FUNZIONARE L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE - IL MOTIVO? LE TANTISSIME DOMANDE DEGLI UTENTI METTONO SOTTO SFORZO I DATA CENTER, CHE SUCCHIANO SEMPRE PIÙ CORRENTE ELETTRICA E NECESSITANO DI TANTA ACQUA PER IL LORO RAFFREDDAMENTO - CHATGPT CONSUMA IN MEDIA 0,34 WH DI ELETTRICITÀ, OVVERO TRA 10 E 70 VOLTE DI PIÙ RISPETTO A UNA RICERCA SU GOOGLE...”
Ritratto di Rush
11 luglio 2025 - 01:24
In base al rapporto delle nazioni unite dove troveremo energia sufficiente per fare funzionare ogni apparato se utilizzeremo solo una fonte ? Oggi siamo in questa situazione crescente considerando che solo una minima parte della popolazione mondiale accede all’energia in toto. Tra qualche anno con il naturale ricambio generazionale in aggiunta alla crescita dei paesi in via di sviluppo cosa accadrà? Appena c’è stata una vampata di calore per qualche giorno alcune città del nord sono collassate (Bergamo su tutte). E tu vorresti convincere i più a comperare una bev quando costa il doppio o quasi oltre a aver ancora scardinato il pensiero stressante dell’autonomia con colonnine di ricarica sparse che si sono arrestate nello sviluppo e la notizia dei tg che come si alzano le temperature salta tutto? Seeee buonanotte. I possessori di bev sono si e no il 2% del parco circolante e forse un 5% ha provato a guidare una bev. Con sti numeri non cambi niente! Se non metti in pista altro che non siano solo incentivi saremo sempre qui a scannarci i soliti 4 gatti che non fanno testo. Però è un passatempo che ci piace dato che alla fine riesce anche ad essere divertente. Mai come la coppa Ponkio che sta diventando l’unica cosa interessante di questo sito…-:)))
Ritratto di ilariovs
11 luglio 2025 - 07:28
Rush è una bella disamina che io condivido praticamente in modo totale. A me non piace il consumismo, non piace il libberooo mercato, non mi piace l'esteriorismo che ha conquistato il nostro occidente. Io sono per economie piú solide e concrete, contro lo strapotere finanziario in cui i soldi fanno soldi ed il lavoro è sottopagato, dove un influenzer con la terza media può guadagnare 100 volte quello che prende un primario con 30 anni di carriera. Per me il capitalismo ha senso solo se ha responsabilità sociale se le aziende sono ingranaggi di un meccanismo che tende a innalzare la qualità della vita del territorio. Altrimenti sono solo fabbriche di solidi e di "utili" da dividere fra i proprietari. Quindi Rusch, io ti ringrazio di aver esplicitato la tua posizione ma con me sfondi una porta aperta. Ora però dobbiamo trovare il coraggio di uscire dal benaltrimso e dai preconcetti ideologici e di proseguire il ragionamento con coraggio e fermezza. Perchè altrimenti quale credibilità possiamo avere a fare certe affermazioni se noi stessi poi tentenniamo? Bene seguendo questo ragionamento una macchina termica, per fare 100Km consuma 45/70 KWh, una BEV 15/20 KWh. Una emette CO2, CO, IUC, NOx, SOx, O3, diossine, l'altra NO. Una usa energia che deve essere per forza acquistata all'estero l'altra energia che può essere prodotta in loco ed in modo pulito. Energia piú economica di quella fossile ma piú intermittente, per colmare questa intermittenza servono dei sistemi che accumulano energia. Questi accumuli possono essere chimici o fisici. Le BEV sono accumuli chimici che camminano e grazie ai protocolli V2G/V2H possono cedere energia alla rete (dietro compenso) o assorbirne (pagando). Quello che voglio dire è che le BEV sono solo un tassello del mosaico, il mosaico completo è fatto di FER, BEV, accumuli e quindi tanti posti di lavoro nella produzione di batterie, auto elettriche, pannelli FV, pale eoliche, colonnine di ricarica, centraline elettriche. Tutto questo assicurerebbe al Paese elettricità a basso costo e abbattimento di CO2 e di inquinanti ambientali. Ora potrei conoscere dall'altra quali sarebbero le alternative proposte? Pagare la corrente 30 cent a KWh e continuare a sforare le soglie di emissione nelle Città? Con la benzina a oltre 1,7€ a litro? Sarebbe questo il modello idilliaco a contrapposizione? Giusto per capire se dietro esiste una visione o è solo veramente tifo da stadio.
Ritratto di Newcomer
9 luglio 2025 - 23:26
Le solite fesserie
Ritratto di ilariovs
9 luglio 2025 - 23:30
È sempre cosí quando la propria squadra perde 3 a 0. La colpa è dell'arbitro, della pioggia, del sole, del freddo, la sfortuna.
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 06:15
E poteva andare pure peggio. poteva essere un 6 a 0 se nel caso si fosse considerato che l'auto uno se la tiene per 40 anni...
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 11:29
:-))))))
Ritratto di pierfra.delsignore
9 luglio 2025 - 23:49
4
Dei populisti retrogradi che manco davanti ai dati si arrendono
Ritratto di NeuroToni
10 luglio 2025 - 12:23
Sappiamo tutti che sei il fesso!
Ritratto di BZ808
9 luglio 2025 - 22:42
Io userei metano tutta la vita! Non hanno fatto il confronto col gpl? I naftoni sono praticamente pari alla benzina... Il mix energetico e/o il mix carburanti sembrano incidere meno di quanto pensassi (fuel cell a parte)! Lusinghieri i dati delle ibride, meno quelli delle plug-in!
Ritratto di Ste1492
9 luglio 2025 - 22:58
Ma quanto emettono quei cervelloni di Bruxelles?
Ritratto di pierfra.delsignore
9 luglio 2025 - 23:50
4
Sicuramente dei populisti social che hanno aria marcia dentro il cervello
Ritratto di Ste1492
10 luglio 2025 - 12:26
Brutto termine populista.
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 14:26
4
Chiamo le persone per quello che sono ragionare di pancia, ignorare i dati, vivere in un edulcorato passato, prendere solo le notizie che interessano alla loro parte e non considerare il quadro generare, ignorare i dati e quando questi, sempre, ti danno torto dire che sono falsi, dovuti alle lobby del green una delle cose che più mi fa ridere, come se il petrolio non fosse il centro pincipale di lobby al mondo. Aramco, Total, Eni, BP, Gazprom possono e lo fanno costantemente comprarsi intere classi politiche.
Ritratto di Tistiro
10 luglio 2025 - 13:00
Viva l eleganza di pierfra
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 14:24
4
La stessa elenganza che dimostrare ogni giorno
Ritratto di puccipaolo
9 luglio 2025 - 23:08
8
" l’utilizzo di un mix elettrico “vecchio”, che quindi non considera la progressiva maggiore sostenibilità della rete elettrica europea e che utilizza dati statici del 2023, porta a gonfiare del 58% le emissioni stimate per le BEV." Quindi ad oggi dove l'elettricità la facciamo principalmente con il petrolio nelle centrali termoelettriche quel -30% vs il benzina diventa un +28% ....peggiorativo? Ho capito bene?
Ritratto di ilariovs
9 luglio 2025 - 23:55
"Elettrica a batteria (BEV, mix UE 2025-2044): 63 g/km (-73% vs benzina) ". -73% non -30%. Inoltre una percentuale deve avere la stessa base per essere confrontata altrimenti si mettono insieme per e mele e facciamo la macedonia. Cosa vuoldire? Che se fosse 100 il benzina, la BEV farebbe 27. Questo col mix in progressione. Ma 27 +58% fa 42,66 che è meno della metà di 100. Quindi col mix del 2023 una BEV metterebbe meno della metà di una benzina. Con quello in progressione meno di 1/3. Parliamo solo di CO2, non parliamo delle altre porcherie che escono dalla scarico. È un confronto imbarazzante me ne rendo conto. Ma questa è la realtà
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 11:30
Esattamente.
Ritratto di Mbutu
10 luglio 2025 - 00:02
No, hai capito male. Oltre al fatto che oggi l'elettricità non viene assolutamente fatta principalmente con il petrolio (ma questa idea da dove nasce?), il -30% è delle phev e non delle bev; inoltre le variazioni percentuali non si sommano in quel modo. Più semplicemente se vuoi sapere i valori ad oggi ti basta guardare il secondo grafico: anche con il mix del 2023 (che era peggiore di quello del 2024 ma facciamo finta che rappresenti il mix odierno) le emissioni di una bev sono la metà di quelle di una ice. Con il presumibile progressivo miglioramento del mix questo dato, dicono, migliorerà (diventando quasi un quarto) rispetto a benzina e diesel che invece quelli sono e resteranno.
Ritratto di Mbutu
10 luglio 2025 - 00:06
Ops, avrei dovuto ricaricare la pagina così avrei evitato di fare l'eco ad Ilario.
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 10:56
4
Ma quando mai la facciamo da petrolio?! BASTA FAKE NEWS. La componente, petrolio + carbone non arriva all'8% in Italia e siamo pure un paese retrogrado, al 5% in UK, al 3% in Spagna. Ad oggi dato TERNA che metto come link le rinnovabili stanno al 55%, un 18% è importato dall'estero (nucleare prettamente) un 7% da petrolio: olio combustile e gasolio e carbone, il resto è gas naturale. Ora citami i tuoi DATI FARLOCCHI DI FUFFA. Io ho TERNA unico dato reale in materia attendibile. www.terna.it/it/media/comunicati-stampa/dettaglio/consumi-elettrici-maggio-2025
Ritratto di AZ
9 luglio 2025 - 23:22
Ma chi ha le plug-in davvero le usa poco in elettrico?
Ritratto di pierfra.delsignore
9 luglio 2025 - 23:54
4
Ferrari 296 GTBh, BMW M5h, Lamborghini Revueltoh, Ferrari SF80h, Aston Martin Valhallah, Mercedes Benz AMG Oneh, sono tutte plugin, forse qualcuno le ha usate in eco per provare l'effetto che fa quella strana scritta. Gran parte delle plugin sono fatte per ragioni "sportive" penso che in pochi le usino davvero in elettrico per i brevi tragitti e poi girino su entrambe i motori, forse le Golf GTE, gran mezzo, usata in passato, in EV ecco se la avessi la userei per andare al lavoro del resto la mia Full già così il tragitto casa lavoro lo fa per il 45% in EV
Ritratto di NeuroToni
10 luglio 2025 - 12:33
Non è il mio caso.
Ritratto di Rush
11 luglio 2025 - 01:32
Posso dirti che fatto 100 di miei colleghi che l’hanno presa forse ma forse l’1% la usa in elettrico per loro stessa ammissione. Non chiedermi perché l’hanno presa in quanto me lo chiedo anche io. Qualcuno che a mio giudizio è ancora in cerca dell’unico neurone a disposizione mi ha detto che così ha l’auto più potente…
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 11:02
4
Non è l'unico neurone è la realtà chi prende una plugin la prende principalmente perché è un'auto più potente con minor manutenzione rispetto se c'è alla versione termica, e maggior coppia. Anni fa ho avuto modo di partecipare ad un test comparativo in pista tra Golf GTI e GTE non c'era paragone sul misto stretto la GTE sembrava avere 100 CV in più se metti in sport, ovviamente sacrificando i consumi, la batteria è sempre carica e ti diverti. Quando ho cambiato auto ero interessato a quel modello, purtroppo non ho trovato entro il budget con adeguata garanzia, se lo avessi preso ad esempio al lavoro ci andavo solo in EV, non ha senso ed è da pazzi fare corse sulle statali, sono 16 km circa avrei ricaricato una volta ogni 2 giorni realisticamente, poi per il resto la usavamo come una full hybrid, conosco solo una persona che la ricaricava appena poteva ad ogni fermata di viaggio, oggettivamente è scomodissimo visto che soprattutto quelle fino ad oggi hanno limitatissima autonomia in EV 40-50 km sono pensate appunto per dire vado in EV casa lavoro e poi è una full potente per divertirmi nella guida allegra.
Ritratto di Newcomer
9 luglio 2025 - 23:24
Dati analizzati in modo da far uscire i risultati desiderati come sempre accade
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 00:02
4
Come tutti i populisti retrogradi quando i dati vi danno TORTO e ve lo danno SEMPRE come la realtà sono truccati. Ma come puoi pensare che un propulsore che è più assimilabile ad una stufa, che ad un vero propulsore, che ha bisogno di un 40% di pezzi in più solo per essere costruito ed un 90% di pezzi in più che manco esistono dall'altra parte per essere manutenuto possa solo lontanamente competere con un elettrico, ma anche ibrido. Motore termico a benzina rendimento massimo TEORICO 35% reale 27%, diesel 43% teorico reale 37%. Sai cosa significa questo?! Prendi 1 litro di benzina e 270 ml servono per spostarti, 730 per riscaldare ancora di più l'ambiente circostante, giusto giusto può essere ottimo in Siberia o Alaska quando fa -20-30 °C allora hai vantaggi, ma a parte situazioni limite è solo spreco ambientale oltre che economico, a questo sommaci e per vostra fortuna il calcolo è limitato solo alla CO2, il particolato, sia da scarico che da frenata, che senza una batteria non elimini, sommaci le emissioni per ricerca, estrazione, trasporto, raffinazione ed ancora trasporto di quel libro di benzina o diesel, poi sommaci i pezzi che sono fabbriche, che è nuovamente energia elettrica, nuovamente emissioni per arrivare non dico tanto ma a 250.000 il ciclo di vita teorico di un'automobile, assieme a tutti gli oli necessari, tutte cose che non esistono in una elettrica. Ma ti pensi che davvero una termica possa inquinare di meno?! Già solo se ci aggiungi una batteria, elimini il particolato da frenata e il tuo rendimento passa reale minimo del 50% quasi raddoppiato, alcuni ibridi sono già al 55% reale, il peggiore degli elettrici ha un rendimento del 70% ossia di quanta energia immetti solo il 30% è calore che riscalda l'ambiente, i migliori arrivano vicino al 90% ossia solo 12-13% di dispersione tutto il resto moto.
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 00:07
4
PS: tutti i dati di rendimento termico sono fatti su motori di nuova generazione almeno euro 5, con tutte le dovute manutenzioni, sui vecchi spesso non arrivavi al 20%. L'auto termica può inquinare di meno? Sì parcheggiata in un garage, dopo una presentazione statica priva di tutto quello che le serve per essere in ordine di marcia. Questo dal punto di vista teorico, dal punto di vista pratico, la Pandina o la Golf diesel di Luigi Rossi che è andato appena in pensione o ci è da 5 anni e percorre all'anno 2000 km ecco, in quel caso è meglio che si tenga la termica perché il costo di produzione dell'EV ma anche di una qualsiasi altra auto meno impattante non verrà mai ammortizzato. Realtà vs vostre fake news
Ritratto di NeuroToni
10 luglio 2025 - 12:24
Eccolo l'ATOIDI di turno!
Ritratto di Torque5000
9 luglio 2025 - 23:33
Le auto elettriche di durare 20 anni se lo sognano senza un costosissimo cambio delle batterie, questo vale anche per le auto ibride. Dopo una decina d'anni la sostituzione delle batterie sarà necessario. Quindi tutti i calcoli sulla CO2 sono da rifare.
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 00:47
4
Le auto termiche invece arrivano a 20 anni a costo zero?! Giuro che vi manderei a casa tutte le fatture delle auto precedente a quella che ho attualmente, tutte TERMICHE, manco ibride a batteria. Le batterie costano quanto un motore e questo oltre i 250.000 km, come le batterie, gli anni contano molto poco, o lo cambi o lo cambi, ma quel motore a differenza delle batterie, per arrivare a 250.000 km minimo ti è già costato 5000 euro, di tagliandi standard e prega che non si sia mai e poi mai rotto qualcosa vedi turbo, intercooler, scambiatori di calore, sincronizzatori del cambio..
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 06:28
Età media auto in EU 12 anni, in Ita 13 anni: con motore "e assieme tutto il resto dell'auto" che arrivi a 250.000km , alla solita media di 10.000km annui ci superi abbondantemente i 20 anni di uso. Un prodotto "quindi" va fatto (e scelto) con criterio in maniera che TUTTE le componenti (in primis le più dispendiose) puntino allo stesso traguardo di durata; non serve avere il motore che ti fa fare 1mln di km e anche dopo 50 anni andare, se poi la batteria allo scadere del decennio fosse/sarà bella che andata , anche in virtù del fatto che nel frattempo non si è e non si sta implementando alcun sistema di "unificazione" e predisposizione ricambio delle stesse batterie portate dalle bev => semplicemente una volta che è andata i costruttori "hanno previsto" (e non hanno alcuna intenzione a spostarsi da tale posizione, pare proprio) che te la devi dar via e prenderne una nuova...
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 12:21
4
La batteria non scade queste sono vostre assurdità RETRODAGE POPULISTE, la batteria ragiona in cicli di ricarica, quindi meno la usi più dura, come il motore, Le batterie arrivano tranquillamente oltre i 300.000 km, quindi se ci fai 10.000 km l'anno la batteria ti dura anche 20 anni. I costruttori devono sottostare alla legge sul riciclo della cattivona di UE che entra in vigore nel 2026 quindi la batteria deve essere accessibile e riparabile anche non dalla casa stessa.. Ma perché continui a parlare di argomenti che ignori e vivi solo di preconcetti populisti retrogradi letti sui social ma non hai niente di documentazione
Ritratto di Tistiro
10 luglio 2025 - 12:59
L eleganza colloquiale di pierfra
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 13:06
Più che altro sottolineerei "garantire" lui che gli altri garantirebbero. Mi sa come il fatto che stravede per le elettriche ma continua a comprarsi tutt'altra tecnologia automobilistica. E mo' idem, le batterie durerebbero/dureranno interi secoli, sempre fresche ed efficienti come il primo giorno, ma hey le case automobilistiche però (chissà perché) si fermano a 8 anni di garanzia :)))))))))))))
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 13:11
Insomma un esempio "più virtuoso" di Lui per chi si volesse mantenere lontano dall'acquisto di una bev non c'è. Cioè , persino lui che ne parla che meglio non si potrebbe poi tuttavia lui stesso in primis assolutamente evita e compra altro (figuriamoci quindi quanto converrebbe procedere all'acquisto, a chi invece già non è così entusiasta); una pubblicità "anti" più efficace di così mai la si immaginerebbe, "per la gioia dei costruttori bev" :)))))))))))
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 14:28
4
Eh si diesel ed ibrido sono la stessa cosa. Aspetto il bonifico
Ritratto di Tistiro
10 luglio 2025 - 13:34
L importante è che la comprino gli altri
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 14:27
4
Aspetto il bonifico per comprarmi una elettrica, intanto la mia una batteria per funzionare la ha, ok. Mistero questa mattina senza il termico per il 45% del tragitto sono arrivato al lavoro, ma ci sono dei micro giapponesi che pedalano forfait?!
Ritratto di Tistiro
10 luglio 2025 - 22:00
Giusto, le bev le devono regalare. Bravo pierfra! Che me la regalassero pure ammè!
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 11:33
Dove ha preso questi dati ?
Ritratto di NeuroToni
10 luglio 2025 - 12:30
Se li è sognati stanotte.
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 13:17
:-)))) probabile.
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 11:06
4
Ancora con sta leggenda metropolitana?! Le batterie non vanno ad anni ma a km. Tu ti pensi di arrivare a 400.-500.000 km senza dover cambiare motore, frizione, spingidisco, volano, turbo, scambiatore dischi anteriori, dischi posteriori, pastiglie, distribuzione, girante liquido di raffreddamento, rifare la testata, cambiare le candele e cavi candele o le candelette etc. etc.?!
Ritratto di TDI_Power
10 luglio 2025 - 08:44
Il wattaro medio pensa che la CO2 si una gas velenoso
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 11:34
No. È un gas clima alterante. Sa cos’è ?
Ritratto di NeuroToni
10 luglio 2025 - 12:25
+1
Ritratto di Jack of Spades
11 luglio 2025 - 09:07
È un gas inerte, la ricaduta radioattiva è clima-alterante
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 12:22
4
Prova a chiuderti 3 minuti in garage con la tua auto accesa, io faccio lo stesso con la mia e oxy con la sua, poi vediamo chi dei tre avrà qualche problema di salute non oltre i 3 minuti non voglio davvero incitare a comportamenti pericolosi, cronometro in mano.
Ritratto di NeuroToni
10 luglio 2025 - 14:10
Merita di stare 3 ore e non 3 minuti. :-)
Ritratto di Etneo
10 luglio 2025 - 09:30
Ho chiesto all'AI i dati del suo "inquinamento", dato che si continua a puntare il dito contro il Pandino di Nonno Peppe mentre si blatera di "sostenibilità". Vediamo un po' che ci ha detto. " Consumo energetico dell'AI: - Addestrare GPT-3 ha richiesto circa 1.287 MWh di energia - Equivalente alle emissioni di CO2 di 552 tonnellate - Una singola query a ChatGPT consuma circa 2,9 Wh - 10 volte più di una ricerca Google Data centers globali: - Consumano il 4% dell'elettricità mondiale - Destinati a raggiungere l'8% entro il 2030 - Microsoft ha aumentato le emissioni del 30% dal 2020, principalmente per l'AI" AI celebrata: - Ogni utente attivo di ChatGPT genera circa 23,7 kg CO2/anno - 100 milioni di utenti = 2,37 milioni di tonnellate CO2/anno. " Interessante. Nonno Peppe la deve smettere di inquinare. La digitalizzazione è la vera soluzione green. I click, le query, i video in streaming hanno solo un piccolissimo costo energetico, suvvia. La "sostenibilità" green è il futuro.
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 09:50
E' "normale" che (egoisticamente parlando) sia così. Chi viaggia in Pandina "magari" non capisce perché con aerei navi e quant'altro si possa ancora liberamente scorrazzare per il pianeta (nonostante tutti gli annunci allarmati in tema clima). Chi invece su quell'aereo o nave ci sale con una certa frequenza non ci vede problema se per il giorno dopo ha PURE noleggiato l'elicottero perché si voleva togliere lo sfizio del giro panoramico della tot isola, e invece il problema lo trova in tutte le auto di gente che va per supermercati e posti di lavoro
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 12:24
4
Perché razza di ignorante totale, se quelle persone non viaggiassero in aereo e nave, ti pensi che starebbero ferme?! Sai che inquinamento produrrebbe le auto termiche perfette dei vostri deliri per fare lo stesso tragitto invece che 300 persone su un unico aereo 150 auto minimo che viaggiano nella stessa direzione. Eh ma a voi super intelligenti populisti benaltristi non ve la si fa.
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 12:44
-- ti pensi che starebbero ferme?-- Cioè hanno l'obbligo a per forza andare da qualche parte?? :)))))) E poi beh certamente chi se ne va dall'altra parte del mondo PER SVAGO usando l'aereo ci sta facendo un favore perché poteva pure farlo in auto o che ne sai in scooter 2 a tempi e perché allora non col trattore, ma ha detto "io ci tengo al pianeta!!" :))))))))))))) Io boh, ma come ti/vi vengono....
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 14:31
4
Hanno la voglia di farlo, glielo vieti tu. Ma non sei per la libbbertha di ammorbare tutti con il diesel euro 3 nel centro di Milano, ora mi diventi un talebano green che le vacanze le devi fare entro 100 km da casa? Ma guarda un pochino che il mondo reale funziona cosi le persone viaggiano e lo fanno come non mai prima e non le tieni ferme. Cmq prego accomodati se hai proposte sensate per limitare l'area in cui andare in vacanza. Uno dei motivi per cui nel mondo reale si vendono meno auto è anche quello ma ovviamente a te non entra, per le lunghe percorrenze si usa altro e per fortuna perché meglio un aereo che 150 auto direzione Berlino da Milano
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 15:05
Appunto: libbertah di andare in crociera, e poi visto che ti piace che ognuno predichi bene anzi benissimo e però razzoli come gli pare => TE intanto ti becchi tutti quelli che a ssa incoerente narrazione (facilmente sgamabile nella sua fuffosità di voler gli altri in monopattino e sé stessi a zonzo per il mondo in aereo) , dicevo TE ti becchi tutti quelli che decidono di non abboccare a tale narrazione e ti girano attorno con le loro diesel. Ergo, quando nelle lunghe code per la tua città te ne assorbirai gli scarichi (di tali diesel) dedica un pensiero di gioia verso chi in quel momento non è in auto con te nello smog ma in qualche isola tropicale a godersela "col tuo pieno endorsement" (io intanto continuo a girare tranquillo nella mia zona dove tutti ssi problemi di inquinamento non ne abbiamo) ;/
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 11:12
4
Non è narrazione sono DATI, DATI che ai populisti danno sempre torto. Guarda che quello che ti ammorba con il diesel euro 3 e frigna per la libbbertha di farlo anche nel centro di Milano è il primo ad indebitarsi per andare in vacanza con il suo bel volo low coast. Vivete di stereotipi che non hanno nessun riscontro nel mondo reale. Immagino che tu un volo non lo hai mai preso in vita tua, certo come no
Ritratto di Rush
11 luglio 2025 - 01:54
Esistono i treni ad alta velocità totalmente elettrici e a Berlino così come in tutta Europa l’UE se fosse coerente applicherebbe la stessa misura. Via le tratte aeree a favore dei treni. Impraticabile ?
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 11:10
4
La TAV la ho presa svariate volte non sarebbe male come soluzione di lungo termine
Ritratto di Tistiro
10 luglio 2025 - 12:59
L eleganza di pierfra sta raggiungendo livelli prima sconosciuti
Ritratto di forfait
10 luglio 2025 - 13:16
Invero io vedo in diversi "pro" che stanno alquanto esasperati (in toni*) ultimamente. => E vabbé, ma continuiamo pure a dirCI che le elettriche ferme a 15 e 5% da oltre un paio d'anni sono un segno che va tutto alla grande :))))))))))
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 14:33
4
Mai confondere l’Italia, con il suo asfittico settore dell’auto elettrica che non vuol saperne di mettersi in moto, le notizie contenute nel recente Global EV Outlook della Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) possono sembrare provenire da un mondo alla rovescia, con una valutazione del mercato globale decisamente positiva. “Dopo un altro anno di robusta crescita – si legge nel rapporto – le vendite globali di auto elettriche sono sulla buona strada per superare i 20 milioni nel 2025, rappresentando oltre un quarto delle auto vendute in tutto il mondo. Non siamo il centro del mondo, siamo sempre stati un paese retrogrado di mentalità, resistente al cambiamento che arriva per ultimo, ma non siamo 1.4 miliardi di anziani, siamo solo 59 milioni di anziani
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 11:14
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L'elenganza di mettervi in faccia la realtà, siete talmetne assurdi che adesso forfait è arrivato a dire che l'aereo sarebbe pure di sinistra ed ambientalista, ossia lo prendono solo gli ambientalisti che vogliono bloccare le diesel ma poi volano in aereo, certo come no, i populisti con l'euro 4 mica si indebitano per andare con l'aereo low coast in vacanza ad Ibiza o Mikonos, Ma veramente ci credete davvero alle stupidaggini che dite.
Ritratto di Rush
11 luglio 2025 - 01:51
Pierfra qui però stai esagerando. La tratta linate - Fiumicino è la più trafficata d’Italia se non d’Europa. Quando arrivi a Fiumicino hai da prendere il taxi (col cavolo che sono bev) per andare in centro e sono 40 minuti minimo. Tempo stimato all’incirca lo stesso del treno che va con l’elettricità. In aggiunta se vieni da fuori Milano a Linate ci vai con un mezzo a combustione. Perché non eliminare la tratta con gli aerei visto che oltre a Trenitalia hai dato la possibilità a Italo di essere presente sulla tratta facendo guadagnare una vagonata di milioni a Montezemolo e C. Treni che spessissimo hanno carrozze semivuote così come gli aerei dato che grazie allo smartworking ci si muove di meno e si fanno più riunioni online. Vuoi dare un esempio? Puoi attuare questa politica antinquinamento. Per non parlare delle merci che girano ancora su ruote quando gli automezzi sono pieni (quasi mai).
Ritratto di pierfra.delsignore
11 luglio 2025 - 11:18
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Non lo devi dire a me non ho mai preso un volo nazionale in vita mia lo trovo ultra scomodo a parte per andare in Sicilia, li lo ho usato, ma figurati se mi faccio Bologna Roma o Milano Roma in aereo, quando con la TAV sono già arrivato in meno tempo, senza controlli, imbarco, sbarco etc. Sto semplicemente dicendo che a parte l'assurdità di forfait per cui l'aereo lo prendono solo i cattivi ambientalisti di sinistra e simili assurdità, nel mondo reale tutti, da chi ha l'auto Ev a chi usa la diesel euro 5 deffappata senza EGR e reclama la libbbertah di girare nel centro di Milano, prendono l'aereo per andare in vacanza in Spagna, Malta, Turchia etc. e magari si indebitano pure per fare le vacanze ma ci vanno e che non li tieni fermi e se non ci andassero in aereo lo farebbero in auto e sarebbero 150 auto ogni volta. Sono d'accordo con te che la TAV è un ottima e valida alternativa soprattutto per le tratte nazionali oggettivamente se vuoi andare a Malta, Spagna o Londra non lo è
Ritratto di pierfra.delsignore
10 luglio 2025 - 12:25
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Etneo Classico discorso benaltrista di chi poi è il primo ad usare quelle tecnologie
Ritratto di Rush
11 luglio 2025 - 01:39
Per la precisione da 10 a 70 volte Google. Hai preso proprio il minimo.
Ritratto di Ilmarchesino
11 luglio 2025 - 08:43
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Pensa se nonno Peppe chiede ad AI se può prendere la pandina per uscire?? Quanta CO2 ha prodotto??
Ritratto di Oxygenerator
10 luglio 2025 - 09:38
Quali sarebbero i risultati sorprendenti ? È tutta roba che già si sapeva e che in varie forme abbiamo già postato. Quelli che si sono interessati alla tecnologia elettrica, intendo. Non i parassiti del sito che dicono e affermano minkiatee a nastro. Gli inutili, ecco. Quelli che con le termiche ci lavorano……….
Ritratto di Puppamelo
10 luglio 2025 - 15:27
Scusate arrivo tardi alla festa ....non ho capito bene è già in vendita la YARIS con batteria per oltrepassare in tranquillitè 300.000 km o garanzia a 30 anni ....dammi una yaris e inizia la danza dammi una yaris e ti porto in vacanzaaaaaa ....ma come è bello andare in giro con le battery sotto i piedi è una YARIS SPECIA PIER ti toglie i broblemiiiiiiiii.........lallalllaralaralllarallla
Ritratto di domi2204
10 luglio 2025 - 16:01
Studio un po' strano, si considera vita media 20 anni, noi in Italia che abbiamo uno dei parchi auto più vecchi stiamo intorno ai 14 anni. Non so se le elettriche arriveranno a 20 anni, dipende dalla batteria, perché se muore dopo la garanzia l'auto è da buttare. Ma non è che se mettiamo 20 anni si abbassa la CO2 delle Bev? che se ne consuma molto di più per produrle? Carino poi che si usi il mix energetico che la UE farà dal 2025 al 2044, non quello di oggi ovviamente....Un noto politico della prima repubblica usava dire " a pensar male si fa peccato ma spesso e volentieri s'indovina..."
Ritratto di Mbutu
10 luglio 2025 - 18:23
Domi, i 20 anni non sono la vita media ma l'intero ciclo di vita secondo i dati di rottamazione. Nel calcolare una stima ci sta poi che si usi il dato (sempre stimato) del mix energetico da qui ai prossimi 20 anni (essendo appunto quello l'orizzonte temporale) perchè le emissioni tra 10 anni avverranno secondo quel mix, non secondo quello attuale. Per completezza, hanno fatto lo stesso anche per i carburanti diminuendone l'impatto sempre stimando l'aumento di percentuale di biocarburanti nei blend. Ad ogni modo se proprio consideri inaffidabile la proiezione hanno fatto i conti anche delle emissioni calcolate sul mix energetico fisso del 2023 (ti anticipo già che però è sbagliato in quanto, per dire, il mix del 2024 era migliore). E parliamo comunque di emissioni pari alla metà per le BEV.
Ritratto di Rush
11 luglio 2025 - 02:01
È anche auspicabile che tra 10 anni se una bev dovesse cambiare la batteria il costo rispetto ad oggi dovrebbe essere almeno la metà. Così fosse se il resto dell’auto è ancora in buone condizioni non ci sarebbe la necessità di cambiare auto risparmiando non poco. Diverso discorso se faranno cartello mantenendo alto il costo del pacco batterie inducendoti alla sostituzione del mezzo. Scenario molto probabile se non avranno da offrire un prodotto migliore.
Ritratto di Euro7
11 luglio 2025 - 07:43
ADESSO GLI HATERS COSA DIRANNO AL BAR DEL PAESE?
Ritratto di Jack of Spades
11 luglio 2025 - 09:05
Chi se ne frega della CO2
Ritratto di Euro7
11 luglio 2025 - 14:53
Dunque, pensi a un'auto che fa "vroom", Lasciando l'elettrica, uscendo dal boom? I colleghi ti han detto che il futuro non c'è, Ma aspetta un istante, ti spiego perché! Riflessioni sul "Pieno" e Oltre * Rifornimento notturno, un sogno non più: A casa l'elettrica fa il pieno col sonno, La benzina no, che brutto scompiglio! Dipendi dal benzinai, con orari e dispendio, E a casa, purtroppo, non c'è rifornimento. Dovrai far rifornimento spesso, ahimè, Ogni 500 o 600 km, o anche men. Una soluzione a casa? Per ora non c'è, A meno che tu non abbia una raffineria con te! * Sole e carburante, un abbinamento strano: Fotovoltaico e auto elettrica, che gran bel duetto, Ricarichi gratis, col sole sul tetto! Ma per l'auto a benzina, col sole non fai, Rifornimento gratuito, neanche se piangi mai! Il sole l'energia te la può ben donare, Ma per la benzina, non la puoi creare. Manutenzione e Costi Nascosti * Parti e ricambi, un'orchestra di spesa: L'auto a benzina, che gran complessità, Olio, filtri, cinghie, quante necessità! Il motore brucia benzina, l'olio lo lubrifica per non farlo grippare, I filtri purificano l'aria e il carburante, per non farlo intasare. Le cinghie di distribuzione fanno andare le valvole, un meccanismo preciso, E la scatola del cambio con gli ingranaggi, per marce e velocità, un sorriso. Il cambio dell'olio? Ogni anno o 10-15.000 km, una spesa non vana, Circa 100-200 euro, a seconda dell'officina. L'olio esausto e i filtri vecchi? Vanno smaltiti con cura, In centri appositi, per non inquinare la natura. * Frenata e rigenerazione, un concetto diverso: Con l'EV rigeneri energia, che grande invenzione, Rallenti e ricarichi, che bella sensazione! Ma l'auto a benzina, la benzina non rigenera mai, Quando freni o scendi, l'energia si disperde, sai. Tu come fai? Usi i freni, e il calore si spande, Nessun litro recuperato, una perdita grande. * Costi al chilometro, una triste realtà: Cinque centesimi per chilometro, che affare per te! Ma la benzina, amico, è una spesa più grande, perché? Quattro volte di più, la voce è veritiera, Il portafoglio piange, una pena intera. * Benzina "gratis", una fiaba da inventare: Colonnine gratis, al supermercato, che piacere! Ma distributori di benzina che la regalano, non puoi sperare. L'elenco non esiste, è solo una chimera, Per la benzina, ogni goccia è spesa vera. Impatto Ambientale e Curiosità * Benzina infiammabile, che grande pericolo! La benzina è un rischio, lo sai bene tu, Solo in stazioni speciali la puoi prendere giù. Non alberghi, non parcheggi, a casa neanche un po', Per la sicurezza, la legge dice di no. * Rinnovabili e carburanti, un confronto iniquo: L'elettricità, al 45% da fonti pulite già, Ma il combustibile fossile, quella percentuale non l'ha. È quasi zero, se parli di sole o di vento, Deriva dal petrolio, un processo cruento. * Petrolio e conflitti, un prezzo da pagare: Estrazione e raffinazione, un impatto feroce, Conflitti e guerre, una storia atroce. Milioni di vite, un costo spaventoso, Una soluzione? Ridurne l'uso, è doveroso. * Trasporto e disastri, la via del petrolio: L'energia elettrica a casa, un filo diretto, Ma il petrolio viaggia, un percorso imperfetto. Navi e oleodotti, con rischi e pericoli, Disastri ambientali, ahimè, non sono idilli. Sì, è vero, a volte riversano il loro nero, Inquinando i mari, un disastro severo. Futuro e Comodità * Sguardi al futuro, una scelta da fare: Petrolio che scarseggia, energie che fioriscono, Come spiegherai ai tuoi figli, se poi ti biasimano? Una scelta lungimirante è quella che conta, Per il loro domani, la strada si affronta. * Fumo e puzza, divieti in arrivo: La tua EV silenziosa, senza fumi e sentori, Ma le auto a benzina, tra divieti e clamori. Sì, è vero, le città le escludono piano, Per la salute e l'ambiente, la scelta è a portata di mano. * Gas di scarico, un veleno che non scherza: Gas di scarico velenoso? No, non è una bugia, In un garage chiuso, puoi rischiare la via. Pericoloso è, lo sai bene tu, Non è certo un gioco, il rischio è di più. * Rumore all'alba, un risveglio fragoroso: La tua EV silenziosa, non disturba mai nessuno, Ma l'auto a benzina, che rombo importuno! All'alba, che fracasso, il vicino si sveglia, Ti abituerai al rumore? Chissà, forse ti piglia! * Esplosioni nel motore, un pensiero inquietante: Ottanta litri infiammabili, vicini al tuo sedile, Migliaia di esplosioni, un concetto sottile. Perché dovresti volerlo? La scienza lo spiega, Ma la sicurezza, in effetti, un po' ti lega. * Perdite d'olio, una macchia sul selciato: Il tuo amico ha ragione, l'olio si perde a volte, Lasciando macchie e sporco, con mille rivolte. Contamina l'ambiente, un piccolo danno, Non è falso, purtroppo, è un triste affanno. * Fine del petrolio, cosa sarà poi? Quando il petrolio finirà, che ne sarà dei motori? Saranno obsoleti, senza più rumori. Le auto a combustione, un ricordo lontano, L'elettrico avrà vinto, il futuro è a portata di mano. * Coppia e potenza, un confronto leale: L'EV ti dà subito coppia, che grande spinta! L'auto a benzina, un po' meno distinta. Dovrai abituarti a un'erogazione diversa, Meno immediata, la spinta è più tersa. * Climatizzazione remota, un comfort in meno: La tua EV si scalda o raffredda, che gran bel lusso! Con l'auto a benzina, il telecomando è un flusso. Alcune auto hanno sistemi simili, ma spesso a pagamento, O usando il motore, con relativo inquinamento. * Cerchioni puliti, un dettaglio che conta: Frenata rigenerativa, cerchioni splendenti, La polvere ferrosa, non ti fa tremare i denti. Ma l'auto a benzina, coi freni che strusciano, I cerchioni si sporcano, e poi si arrugginiscono. Come fate? Li lavi spesso, con fatica e con l'acqua, Un piccolo fastidio, che la bellezza intacca. * V2L e versatilità, addio a questi piaceri: Alimentare la baita, ricaricare la e-bike, che goduria! Le grigliate all'aperto, una vera follia. Con l'auto a benzina, tutto questo non hai, La sua energia, purtroppo, non la condividerai. Conclusione Dunque, amico mio, dopo questa rima, Meglio che l'elettrica tu non la stima. I dubbi son chiari, le risposte pure, Il futuro è elettrico, non fare sciocchezze o paure! Che ne pensi, i tuoi colleghi avranno ancora da ridire?
Ritratto di Etneo
11 luglio 2025 - 16:03
Il Green Deal è una follia ideologica priva di fondamento scientifico, utile a costituire la base del futuro Social Credit System europeo. Tuttavia, in Italia è già in corso la deindustrializzazione, col manifatturiero che, rispetto al PIL, è passato dal 27,4% del 1990 al 18,1% attuale.

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