UNA VOLTA ERA UNA 964 - Viviamo nell’epoca del “restomod”, il restauro delle auto storiche con modifica e personalizzazione più o meno spinto. Davvero notevole è la vettura realizzata, in ben quattro anni di lavoro, dalla Emory Motorsports, azienda americana specializzata nella costruzione auto su misura partendo da Porsche classiche donatrici. Il risultato è la Emory 356 RSR, realizzata sulla base del telaio di una Porsche 964, ampiamente modificato, sul quale viene montata una carrozzeria ispirata a quella della Porsche 356. Dal punto di vista estetico la Emory 356 RSR è il risultato di un certosino lavoro artigianale. La carrozzeria, in alluminio lavorato a mano, è stata modificata per consentire una migliore gestione dell’aria, sono infatti presenti delle feritoie all’altezza dei parafanghi anteriori e posteriori. La parte più impressionante della vettura è il posteriore dove sono esposti alla vista gli scarichi e i relativi turbo.
UN MOTORE SU MISURA - La Emory 356 RSR monta un motore realizzato in casa a partire dal 6 cilindri boxer della Porsche 964, che viene però pesantemente modificato. Innanzi tutto perde 2 cilindri, diventando un 4 cilindri, la cilindrata scende a 2,4 litri, ma la potenza sale a 393 CV, grazie all’adozione di due turbocompressori Garrett GT28R su cuscinetti a sfera supportati da intercooler. Il cambio è un manuale a cinque marce, il peso della vettura è di soli 884 kg, infatti tutto è stato concepito per massimizzare il rapporto peso/potenza. Gli interni, spartani e di chiara vocazione corsaiola, uniscono elementi classici del mondo Porsche a dettagli moderni e sono caratterizzati dalla presenza di un volante a sgancio rapido, di una pedaliera sportiva, di sedili della Momo con cintura di sicurezza a sei punti di ancoraggio e da un pomello del cambio in legno ispirato a quello della Porsche 917.