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Da Eni ed Enel la colonnina di ricarica rapida

05 febbraio 2015

Inaugurata a Pomezia la colonnina di ricarica rapida Eni-Enel che permette di fare il “pieno” di elettricità in soli 30 minuti.

Da Eni ed Enel la colonnina di ricarica rapida
RIDUCE L’ATTESA - È stata inaugurata ieri, presso la Eni Station al km 31.400 della SS Pontina (foto sopra), la prima colonnina “Fast Recharg Plus” realizzata dal duo Eni-Enel. Il sistema consente la ricarica rapida dei veicoli elettrici sia a corrente alternata a 43 kWh di potenza, che in corrente continua. Frutto della collaborazione con il gruppo Renault-Nissan, quello che ha il maggior numero di auto elettriche già circolanti, Enel Fast Recharge si propone, attraverso l’installazione di infrastrutture di ricarica (lenta, accelerata, fast), di aumentare il raggio di azione dei veicoli elettrici. 
 
SOLO 30 MINUTI - La colonnina Fast Recharge Plus permette di ricaricare completamente il pacco batterie della Renault Zoe in soli 30 minuti (è necessaria un’ora in ricarica accelerata, dalle sei alle nove ore in caso di ricarica standard). La Zoe promette un’autonomia di circa 150 km grazie anche al recupero di energia in frenata, alla pompa di calore per il riscaldamento dell’abitacolo e agli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento. All'inaugurazione, dove era presentante anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti  Maurizio Lupi, la Nissan ha portato anche una Leaf, l'auto elettrica più diffusa in assoluto. Sono 158.000 le unità circolanti a livello globale che, secondo la Nissan, hanno percorso oltre 1 miliardo di chilometri a zero emissioni negli ultimi quattro anni dal lancio, riducendo l’impatto ambientale di  più di 180 milioni di kg di emissioni di CO2.


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Ritratto di TommyMichi
5 febbraio 2015 - 11:19
si ma uno, che va a fare rifornimento di elettricità, cosa fa per mezz'ora al distributore?? non è vincente.. cmq è già qualcosa dai, il prossimo passo avanti sarà avere tutte le citycar solo elettriche, ma la vedo ancora molto lunga.
Ritratto di Probos
5 febbraio 2015 - 12:45
Il problema è: l'energia elettrica con cosa la si produce? Non è che cambi molto a livello di inquinamento o scorte di combustibili fossili.
Ritratto di TommyMichi
5 febbraio 2015 - 12:50
SAREBBE DA FARE UN PIANO A LUNGO TERMINE A LIV STATALE O EUROPEO PER LO SVILUPPO DELLE ENERGIE PULITE, PER MANDARE A FANC TUTTI STI ARABI.. (SCUSATE IL MODO DIRETTO MA STIAMO ARRIVANDO AL LIMITE).
Ritratto di FRANCESCO31
6 febbraio 2015 - 15:15
non servono piani a lungo termine , serve il nucleare ... tu come hai votato al referendum ? ? ?
Ritratto di legacy74
8 febbraio 2015 - 15:47
Non è indispensabile. Ad esempio questo studio lo dimostra http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/scienze/2014/07/23/news/idrogeno_pulito_e_a_basso_costo_successo_del_cnr-92242880/
Ritratto di NURS
6 febbraio 2015 - 12:39
Così come la corrente necessaria per scindere l'acqua. Ma a quanto pare la gente è gnucca...
Ritratto di Mattia Bertero
5 febbraio 2015 - 14:57
3
E già un primo passo verso una ricarica rapida delle vetture elettriche. Mezz'ora è ancora un po' lunghetta ma è sempre meglio delle ore intere da aspettare nelle altre (poche) colonnine in Italia. La strada è ancora lunga ma continuo sempre a credere che sia l'idrogeno il combustibile del futuro.
Ritratto di UnAltroFiattaro
5 febbraio 2015 - 17:46
Vista di persona perché praticamente di fronte a dove lavoro... E comunque all'inaugurazione c'erano molte altra auto elettriche tra cui una Tesla Model S e una BMW i3
Ritratto di Strige
5 febbraio 2015 - 21:37
A londra sono avanti, qui hanno direttamente gli autobus a Idrogeno....e chi possiede una vettura elettrica l'ente installa gratis la colonnina. Andando a scuola ho visto una i3 (dal vivo non è per niente male) e una tesla....una dietro l'altra del medesimo proprietario (credo, a meno che non avesse un ospite)
Ritratto di nokuchikushi
6 febbraio 2015 - 12:31
Non occorre andare a Londra a vedere gli autobus a Idrogeno. Qua a Bolzano sono stati acquistati 4/5 bus a Idrogeno circa un anno fa... Il problema è che costano il triplo di un bus "normale", quindi a livello prettamente economico non ci guadagni tanto. Ovvio che inquini poco/niente, ma bisgona vedere anche quanto inquini e consumi per produrre l'idrogeno.... Penso che allo stato attuale convenga ancora il buon vecchio Diesel.... Purtroppo
Ritratto di FRANCESCO31
6 febbraio 2015 - 15:21
l' idrogeno si può produrre su scala industriale e a costi decenti solo col nucleare ... tu come hai votato al referendum ? ? ?
Ritratto di osmica
9 febbraio 2015 - 09:58
Il voto e' segreto! Vergognati a fare tali domande!
Ritratto di TommyMichi
9 febbraio 2015 - 12:28
spero tu stia scherzando.. il nucleare è cosa ormai ben passata e estremamente pericolosa che ci porteremo avanti per sempre (solo i problemi ovviamente). Qui ci vogliono nuove spinte a liv ecologico, ben venga solare eolico idrogeno e altro, bisogna avere più rispetto per l'ambiente perchè noi siamo quel che creiamo, e siamo arrivati ad un punto quasi di non ritorno. Anche il bioetanolo per es, solo che qui non si può utilizzare perchè abbiamo troppo poco terreno utilizzabile per la coltivazione..
Ritratto di Strige
7 febbraio 2015 - 00:56
Vivo a londra e quindi posso parlare solo di londra. Produrre l'idrogeno non è per niente inquinante o costoso. Siete rimasti indietro....dovreste aggiornarvi :) Per quanto riguarda il nucleare, sarebbe la strada più semplice e veloce, ma purtroppo gli italiani hanno detto di no. Io comunque ho votato a favore.
Ritratto di NURS
6 febbraio 2015 - 13:56
A Milano per esempio ci sono alcuni autobus ad idrogeno e ce ne sono anche a metano
Ritratto di monodrone
6 febbraio 2015 - 12:20
Deve diventare una prassi. Ma vogliamo portare fuori dal medioevo questo maledetto paese si o no?
Ritratto di FRANCESCO31
6 febbraio 2015 - 15:19
alcuni anni fa era un gran parlare dei bio.carburanti . Rubbia il premio nobel x la fisica li aveva proposti come unica alternativa reale al petrolio con la quale sostituire il 30% del parco vetture ... non se ne parla + niente.
Ritratto di FRANCESCO31
6 febbraio 2015 - 15:19
Negli anni 30 Henry Ford aveva costruito una macchina alimentata con etanolo da canapa
Ritratto di walter62
7 febbraio 2015 - 08:38
Vi siete dimenticati degli interessi dei petrolieri e le tasse che gravano sui carburanti (politica)....Le tecnologie ci sarebbero più o meno valide e ad impatto "quasi 0" ma gli interessi economici sono altri.