SEMPRE UGUALE - L’esame della patente incute sempre grande timore anche nelle persone più sicure, sia per quanto riguarda la teoria sia la pratica. Il rischio per molti è che l’ansia del momento possa generare problemi e portare a commettere errori che normalmente non si farebbero. A sorpresa, però, questo momento così istituzionale, che è uguale a se stesso ormai da anni, potrebbe subire un’importante trasformazione a cui si sta pensando per risolvere alcuni problemi emersi nell’ultimo periodo. L’idea a cui sta pensando il governo è quello di cercare di venire in soccorso delle Motorizzazioni, che “hanno perso il 50% del personale negli ultimi 20 anni”, come ha evidenziato il Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini in audizione alla Commissione Trasporti alla Camera. L’obiettivo è quello di rendere più snello ed efficiente il loro lavoro.
L’ESAME DELLA PATENTE ANCHE DA REMOTO? - Le restrizioni introdotte dalla pandemia hanno portato a modificare molti dei comportamenti che caratterizzavano la nostra quotidianità. Azioni che eravamo abituati a compiere di persona sono così state riorganizzate permettendo che potessero svolgersi a distanza. A breve questo potrebbe avvenire anche per l’esame della patente, come anticipato dal Ministro. Tutto avverrà comunque in piena trasparenza, senza il rischio che qualcuno possa essere sostituito da un amico o un parente più preparato. Il rischio frodi sarà infatti pressoché nullo grazie all’utilizzo di un sistema automatizzato che permetterà il riconoscimento facciale dei candidati. La procedura si basa sull’utilizzo dei parametri biiometrici dell’esaminando, mentre l’esaminatore seguirà ogni passo online. “Stiamo lavorando anche alla luce di quello che stanno facendo gli altri Paesi, per valutare la possibilità di fare la remotizzazione dell’esaminatore nella conduzione degli esami pratici attraverso collegamenti in tempo reali a distanza. Questo è importante, perché oggi gli esaminatori, partendo dal capoluogo di provincia, devono muoversi in tutta la provincia e il tempo di spostamento fa parte del tempo lavorativo”. A beneficiarne sarà anche la produttività. Il tempo necessario per la verifica si ridurrà infatti del 20%. Se non ci saranno ulteriori intoppi, questa nuova modalità di esame entrerà in vigore già dal prossimo luglio.
ALTRE NOVITÀ PER LA PATENTE A - Altre modifiche potrebbero inoltre coinvolgere le modalità di conseguimento della patente A, quella necessaria per guidare le moto. “Sono in discussione alcune modifiche sulle modalità di esame e la validità della patente - ha detto ancora Giovannini -. In particolare, per gli esami per il conseguimento della patente A, in quanto l’accesso progressivo alla patente A non ha mostrato alcun effetto positivo sulla sicurezza stradale, pur comportando un onere amministrativo notevole”.