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Fase 2: le città si adeguano con modifiche a sosta e Ztl

Pubblicato 05 maggio 2020

A Roma, per esempio, si paga nuovamente la sosta all’interno delle strisce blu, ma non riapre la Ztl. La situazione nelle grandi città italiane.

Fase 2: le città si adeguano con modifiche a sosta e Ztl

AIUTI PROROGATI - Per facilitare la circolazione delle auto e alleggerire le spese dei cittadini, molte grandi città italiane hanno sospeso da marzo 2020 le zone a traffico limitato e il pagamento della sosta in strada all’interno delle strisce blu. Queste misure, varate all’inizio dell’emergenza sanitaria, sono state prorogate e saranno d’aiuto nella Fase 2, in cui milioni di persone sono tornate al lavoro e molti di loro sceglieranno l’auto. Vediamo come hanno agito le singole città. 

TORINO - Nel capoluogo piemontese, la sosta a pagamento in strada resterà gratuita fino al 30 maggio e la Zlt centrale verrà sospesa fino al 31 agosto. Nessuna deroga per la Ztl Area Romana, che rimane attiva. 

MILANO - Fino al 31 maggio non saranno in funzione la Ztl centrale, nota come Area C, e quella più estesa, l’Area B. Il 31 maggio sarà anche l’ultimo giorno di sosta gratuita nei parcheggi delimitati da strisce blu e in quelle gialle, riservate ai residenti. 

FIRENZE - La città toscana ha deciso di non rendere libero l’accesso alla Ztl. I parcheggi restano a pagamento, ma è stata creata una tariffa agevolata: 20 euro al mese, contro i 50 o 40 euro dell’abbonamento completo. 

ROMA - Nella Capitale, fino al 31 maggio resteranno aperte alla circolazione le Ztl Trastevere, Tridente e Centro storico. Dal 4 maggio, però, è tornata a pagamento la sosta nelle strisce blu.



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Ritratto di Claus90
5 maggio 2020 - 16:07
eh già Pian piano le metropoli, dovranno riorganizzarsi a fare fatturato con le multe ai poveretti.
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