NEWS

FCA e PSA: oggi l’annuncio della fusione?

Pubblicato 17 dicembre 2019

Superati gli ultimi scogli, stando alle indiscrezioni, il matrimonio potrebbe essere annunciato già oggi. 

FCA e PSA: oggi l’annuncio della fusione?

L’ULTIMA PAROLA ALLA PSA - Dovrebbero mancare poche ore all’atteso annuncio del memorandum d’intesa tra la FCA e la PSA, che dopo l’annuncio del 31 ottobre hanno lavorato per mettere a punto i dettagli della fusione. Un momento chiave nelle trattative è in programma nella mattinata di oggi 17 dicembre, quando è stato convocato il Consiglio di sorveglianza del Groupe PSA, che potrebbe essere l’occasione per esaminare i termini dell’accordo di integrazione con il gruppo italo-americano. Al termine della riunione, se tutto andasse per il verso giusto, i due costruttori potrebbero annunciare il matrimonio. 

D’ACCORDO LO STATO FRANCESE - Nulla però fa pensare che possano esserci intoppi, a maggior ragione dopo le aperture del Ministero dell’Economia francese, che detiene il 12,7% delle azioni di PSA: come riferisce La Repubblica, lo Stato valuta positivamente la fusione e non dovrebbe opporsi, a differenza di quanto avvenuto nel corso delle trattative fra la FCA e il Gruppo Renault (il gruppo italo-americano giudicò troppo invasivo l’atteggiamento dello Stato, principale azionista della casa francese). L’altro nodo da sciogliere è la presenza della Dongfeng fra gli azionisti di PSA, a cui spetterebbe un posto nel consiglio di amministrazione della nuova società, ma la casa cinese avrebbe fatto un passo indietro per vincere le diffidenze della parte americana di FCA, sulla scia dei cattivi rapporti commerciali e politici fra Cina e Stati Uniti. 

NASCE IL QUARTO GRUPPO - La fusione fra FCA e PSA porterà alla nascita del quarto gruppo mondiale dell’auto, un colosso da 8,7 milioni di veicoli venduti nel 2018 con un utile operativo di oltre 11 miliardi di euro, in grado di ottenere maggiori risparmi e sinergie nello sviluppo dei motori ibridi ed elettrici, della guida autonoma e della connettività digitale. 



Aggiungi un commento
Ritratto di remor
17 dicembre 2019 - 10:27
Sarà, mi sa, il gruppo con maggior numero di marchi in assoluto. Se è vero che il segreto del successo economico nell'industria automobilistica del terzo millennio, sia nello spalmare i costi tramite condivisione, allora dovrebbero risultare in pole position.
Ritratto di desmo3
17 dicembre 2019 - 10:52
6
è la vecchia strategia di Ferdinand Piëch... strategia morta insieme a lui, viste le voci in giro che dicono che VW voglia sbarazzarsi di qualche marchio di troppo...
Ritratto di GinoMo
17 dicembre 2019 - 16:24
Il gruppo VAG si basa sulla condivisione di tutto il possibile, è diventato quello che è grazie a questa strategia, quindi non è per niente morta con Piech. si parlava di uno scorporo della Lamborghini, marchio che non permette di usare piattaforme e motori su molti modelli.
Ritratto di desmo3
17 dicembre 2019 - 17:15
6
io mi riferivo più a Bugatti, Ducati e Bentley
Ritratto di Alfiere
17 dicembre 2019 - 16:58
2
La strategia di Piech, tra l'altro un evoluzione ragionata di quella fallimentare introdotta da FIAT, si è evoluta negli anni passando dallo spalmare i marchi su semplici "fasce di prezzo" allo spalmare i marchi su "fasce di clientela", o per dirlo meglio, in base allo status symbol, lasciando scoperta del tutto il low cost che tra l'altro ha senso solo nei paesi in via di sviluppo. Addietro avrei detto che VW avrebbe perso dal salto di seat e skoda, ora pare la strategia sia ritagliarsi un ruolo nell'elettrico lasciando i due satelliti nel termico il piu possibile. Infine, le voci in giro di cui parli sono riferibili a Lamborghini.
Ritratto di GinoMo
17 dicembre 2019 - 16:16
funziona se li spalmi su modelli che non si sovrappongono nella fascia di prezzo (quello che fa VAG)
Ritratto di 82BOB
17 dicembre 2019 - 11:13
2
Prima del previsto... si vede che c'era proprio bisogno, vista la prescia!
Ritratto di Illuca
17 dicembre 2019 - 11:37
La vedo durissima per gli stabilimenti ed i dipendenti italiani
Ritratto di Elix69
17 dicembre 2019 - 12:54
Ma no! Dalle parti di Pomigliano e Mirafiori ci sono già scene di giubilo, sono andati un paio di personaggi che scrivono sul forum a tranquillizzarli..... ;))
Ritratto di zero
17 dicembre 2019 - 16:54
Mah... Allo stato, io non vedo granché problemi per Pomigliano. Più che altro, credo sarà Mirafiori a soffrire, anche perché è da anni che sembra che per questo stabilimento non si riesca a trovare un ruolo definito. E poi ci sono i vari stabilimenti di componentistica che potrebbero vacillare, complice l'arretramento del diesel sul mercato: Pratola Serra invia già segnali d'allarme.
Ritratto di Elix69
17 dicembre 2019 - 17:27
E allora stamm appost!!!
Ritratto di Oxygenerator
17 dicembre 2019 - 11:37
Speriamo che queste continue fusioni tra aziende traballanti, per differenti motivi, porti del buono a tutti. Nel caso del mio lavoro, tre anni fa, la fusione è stata un toccasana. Sperem
Ritratto di nsx
17 dicembre 2019 - 11:45
Ma quale fusione. FCA è stata acquistata. Le fusioni si fanno fra pari. Il gruppo PSA vale di più. Tanto è vero che Il consiglio di amministrazione è a maggioranza francese e l'amministratore delegato è Tavares (attuale amministratore PSA).
Ritratto di Oxygenerator
17 dicembre 2019 - 14:35
Certo, il mio ragionamento si adatta perfettamente anche se l’azienda viene acquistata. In questo caso si potrebbe pensare che “ i marchi italiani “ possano andare in sofferenza più facilmente, ma non è detto. Tutto all’interno di un’azienda viene vagliato attraverso le lenti della redditività.
Ritratto di zero
17 dicembre 2019 - 17:03
Non credo proprio. Nel nuovo gruppo che nascerà, la Exor (cioè gli Agnelli-Elkann) deterrà il 14% della proprietà contro il 12% di Peugeot e stato francese messi insieme. Che Tavares sarebbe stato il ceo del nuovo gruppo mi pare più che naturale, vista la sua personalità nel mondo dell'auto e visto che un omologo di pari forza non c'è oggi in FCA dopo la morte di Marchionne. Per il resto, 5 sono di FCA e 5 sono di PSA, e dal momento in cui il nuovo gruppo si formerà i ceo successivi a Tavares verranno nominati da quel cda.
Ritratto di Giulio Menzo
17 dicembre 2019 - 17:08
2
@nsx, noon fare questo pessimismo patetico
Ritratto di nsx
18 dicembre 2019 - 11:04
Fonte Corrie della Sera :<< Psa martedì sera valeva 22,6 miliardi di euro, e Fca 18,5 miliardi >> << Per arrivare a un accordo paritetico, Psa ha riconosciuto a Fca un premio di 6,7 miliardi>>. << i francesi pagano un premio del 30% per avere il controllo del consiglio, 6 su 11 compreso il ceo, che sarà l’attuale ceo del gruppo francese Carlos Tavares>>.
Ritratto di probus78
17 dicembre 2019 - 21:06
Peugeot ha approvato l intesa. Era scontato perché la fusione conviene a tutti. Chi abbia comprato e chi venduto è un discorso che interessa gli azionisti. A livello politico la Francia conserverà più potere di noi perché è presente Nell azionariato a differenza del governo italiano. Ma poco importa anche questo perché chiunque comandi una multinazionale da 200 miliardi di fatturato pensa alla redditività e non ai nazionalismi. Tavares è un top manager tra i migliori al mondo e saprà valorizzare anche i brand italiani, Alfa e Maserati in primis, sicuramente molto di più di quanto fatto finora.
Ritratto di 82BOB
17 dicembre 2019 - 22:04
2
Voto unanime! E che matrimonio sia... auguri e figli maschi! Incrociamo le dita per i posti di lavoro in Italia e per i marchi italiani!