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FCA: nuovi investimenti negli Stati Uniti

12 gennaio 2018

L’azienda investirà 1 miliardo di dollari entro il 2020 nella fabbrica di Warren e assegna un bonus di 2.000 dollari a circa 60.000 dipendenti negli Usa.

FCA: nuovi investimenti negli Stati Uniti

FORTI GUADAGNI NEL 2017 - La riforma fiscale voluta dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ridotto l’aliquota massima per le aziende dal 35% al 21% e permesso un deciso taglio delle tasse, che l’amministrazione quantifica in 1.500 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Trump ed i suoi collaboratori sperano a questo punto che le società aumentino gli investimenti e anche i salari dei loro impiegati. La FCA è fra le prime società nel mondo delle automobili a muoversi in questa direzione, come annunciato nelle scorse ore, quando ha reso pubblica la sua intenzione di investire negli Usa 1 miliardo di dollari per modernizzare la fabbrica di Warren e assegnare un bonus straordinario di 2.000 dollari a circa 60.000 dipendenti negli Stati Uniti, rendendoli partecipi dell’ottimo 2017: a settembre l’azienda ha registrato guadagni netti per 910 milioni di euro (+50% rispetto allo stesso periodo del 2016).

2.500 NUOVI POSTI DI LAVORO - L’investimento per la fabbrica di Warren (Michigan) rientra all’interno di un’ampia strategia per la riallocazione di alcuni modelli, che la FCA aveva messo in atto a inizio 2017: un anno fa anticipò di voler spendere 1 miliardo di dollari per aggiornare le fabbriche di Warren e Toledo (Ohio). Nella prima verranno costruite le suv grandi Jeep Wagoneer e Grand Wagoneer, nella seconda anche il nuovo pick-up up della Jeep. L’azienda intende ampliare ulteriormente lo stabilimento di Warren e trasferirvi le linee produttive dei pick-up Ram Heavy Duty. L’investimento “vale” 2.500 nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti. Dal 2020 gli Heavy Duty saranno costruiti negli Stati Uniti e non più in Messico, a Saltillo, dove l’azienda intende puntare su veicoli da lavoro destinati anche all’esportazione.



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Ritratto di IloveDR
12 gennaio 2018 - 11:47
3
di quello che fa FCA nel continente americano me ne frega relativamente poco, ma quel destinare lo stabilimento messicano di Saltillo, attualmente adibito alla produzione di pick-up RAM (più di mezzo milione di veicoli all'anno), alla produzione di veicoli commerciali destinati anche all'esportazione mi fa tremare...Forza Ducato Made in Atessa
Ritratto di alex_rm
12 gennaio 2018 - 12:03
Anche la nuova Audi Q5 è fatta unicamente nello stabilimento messicano San José Chiapa(stato di Puebla),nello stabilimento Sevel di Val di Sangro erano fatti anche i veicoli commerciali fatti insieme al gruppo PSA ed ora mi sa è rimasto solo il ducato.La produzione in Messico ha un motivo per esportatore bei paesi in cui ci sono accordi commerciali con tasse di importazione ridotte come avviene con gli USA,ma adesso Trumph vuole tornare a far produrre negli USA e vuole far ritornare la produzione di auto dal Messico agli USA.Certo non mi farebbe piacere comprare una Jeep Compass fatta negli stabilimenti messicani di Toluca.
Ritratto di IloveDR
12 gennaio 2018 - 12:36
3
ad Atessa nel 2017 sono stati prodotti circa 300000 veicoli commerciali, di cui circa la metà per conto del Gruppo PSA. Ora PSA ha acquisito Opel e collabora con Toyota per la produzione di un veicolo commerciale Expert Proace Jumpy. Si spera che Sevel Sud continui per sempre a produrre anche per PSA...
Ritratto di dottorstrange
12 gennaio 2018 - 14:13
Ma non leggi i giornali? FCA avrebbe dovuto esercitare l'opzione per comprarsi tutta la Sevel entro settembre 2017 e si vociferava lo avrebbe fatto. Ma alla fine PSA ha dato garanzie sulla volontà di continuare l'accordo e la produzione congiunta continua quindi fino al 2027. Gli altri accordi di PSA riguardano tipologie differenti di veicoli commerciali.
Ritratto di dottorstrange
12 gennaio 2018 - 14:16
Inoltre già si sa che il nuovo Ducato si farà ad Atessa, è un progetto in fase avanzatissima e di certo non c'è in programma alcun spostamento in Messico per almeno 8 anni (la durata media di un ciclo produttivo).
Ritratto di gjgg
12 gennaio 2018 - 14:38
1
Quando si parla di FCA, sarà che siamo in Italia e da qui commentiamo, ma non si capisce mai niente sul suo reale stato. A leggere molti commenti sembrerebbe che è alla frutta e che se ad esempio non fanno una segmento B o una versione SW di un modello esistente è per tale motivo. Poi invece arriva l'articolo che, a quanto sembra, di sua spontanea iniziativa assegna 2000 dollari di premio produzione a 60000 dipendenti, che se non sbaglio sono in totale 120 mln di dollari. Mistero.
Ritratto di Mbutu
12 gennaio 2018 - 19:29
Visto come stanno messe le casse fca, probabilmente il bonus di 2000 dollari è da dividere per 60000 dipendenti!! ;) Ps: voleva essere una battuta ...
Ritratto di lybram
14 gennaio 2018 - 10:25
quello che mi è sempre risultato ardua da capire è la differente gestione dei brand tra fca e gran parte degli altri big. mi spiego. in fca giustificano il mancato lancio di nuovi modelli col fatto di evitare sovrapposizioni e/o cannibalizzazioni. ma questo potrebbe esser vero solo in parte. in vag hanno auto/suv fotocopia ormai in ogni segmento..magari la loro forza è quella di aver brand che richiamano suoli patrii differenti (anche perché linee e prezzi sono praticamente identici fra tutti i brand) col risultato di poter incidere significativamente nelle vendite in varie zone d'europa e non. renault/nissan fa lo stesso con micra/clio, qashqai/kadjar etc etc aggredendo gli altri brand con modelli sottopelle identici ma esteticamente molto personali..sfruttando pure i collaudati fondi di magazzino per alcuni modelli dacia (sandero stepway/duster).. hyundai-kia stesso discorso. così psa-opel. in fca si vede qcsa a livello premium (alfa-maserati) ma ancora troppo poco altrove. dopo renegade/500X cosa impedisce a fiat di sviluppare una variante compass? cosa impedisce di sviluppare una nuova fiat punto a cui affiancare una variante lancia da affiancare alla vetusta Ypsilon? una nuova giulietta/e inedita variante maserati rispettivamente ricche di contenuti personali ed innovative? perché altri ci riescono, lo fanno e fca no?
Ritratto di silvano1978
12 gennaio 2018 - 15:00
bè....e ci mancherebbe.....tu vai da chi ti toglie le tasse e ti agevola....o vai da chi se può ti porta via pure le mutande e l'aria?......l'industria non vive di fantasie ma di realtà. Meno male che realtà come alfa maserati e ferrari hanno senso solo sul ns. suolo....altrimenti fabbrica italia sarebbe morta e sepolta.....come anche fabbrica germania, ecc...ecc... che ben lontane si tengono dal ns suolo...se non per gli stessi motivi di fca
Ritratto di gjgg
12 gennaio 2018 - 15:05
1
Per quanto antipatico possa, giustamente a noi Italiani, apparire ma alla fine se non ho frainteso è stato un do ut des ampliato ad un terzo soggetto in cui lo stato ha sollevato l'azienda di parte delle tasse. L'azienda ha di conseguenza dirottato il maggior sui dipendenti. Magari con tale ulteriore entrata i dipendenti si lasceranno andare n qualche spesa aggiuntiva e, anche in virtù del fatto che lì se non ricordo male si scarica tutto per cui va tutto scontrinato, lo stato vedrà rientrare dei soldi come iva. Alla fine un circuito virtuoso.
Ritratto di alex_rm
12 gennaio 2018 - 16:04
Come da politica Trumph che punta a far ritornare la produzione dal Messico agli USA( con gli sgravi fiscali ai costruttori)come fatto da altri marchi come Ford e Gm e anche giapponesi(Mazda e Toyota investiranno molto negli USA per aprire nuove fabbriche oltre a tutte quelle presenti dei marchi giapponesi che costruiscono negli USA ed anche).ed anche BMW fa gli X3,X4,X5,X6 e futuro X7 negli USA e li vende anche in Europa. In Italia le aziende sono estremamente tassate e il mondo del lavoro è stato estremamente precareizzato con contratti a tempo e in subappalto tramite agenzie.
Ritratto di car_expert
12 gennaio 2018 - 16:47
ma allora secondo voi geni un attivitè cinese in italia è italiana, mentre un attività di proprietà ITALIANA che è una multinazionale e ha il grosso del suo business all'estero non è italiana??? ma la finite di farvi se**e mentali, bisticciamo come bambini dell'asilo per una cosa che, magari non è chiara al 100%, ma ha una valenza pari a ZERO...mettete pure da parte il vostro finto orgoglio che siete ridicoli
Ritratto di IloveDR
12 gennaio 2018 - 17:01
3
e vaglielo a dire a Trump che FCA è italiana, quello immediatamente ti declassa come Paese Cesso al pari di Haiti...PS:FCA non è italiana...sostanzialmente è statunitense...
Ritratto di car_expert
12 gennaio 2018 - 17:37
tieni queste affermazioni qualunquistiche per quando vai al bar, senò poi cosa racconti?
Ritratto di IloveDR
12 gennaio 2018 - 18:59
3
è la realtà
Ritratto di napolmen4
12 gennaio 2018 - 19:54
la societa' e' italo-americana....i marchi sono dei rispettivi paesi come fiat che ha sede legale in italia....!!!
Ritratto di bridge
14 gennaio 2018 - 19:53
1
FCA è un'azienda italo-statunitense di diritto olandese.
Ritratto di Leonal1980
13 gennaio 2018 - 09:33
4
Fiat (ialiana) chrysler (statunitense) che discussioni inutili che fate a volte
Ritratto di Challenger RT
13 gennaio 2018 - 02:25
Ennesimo esempio di quanto la politica fiscale ed economica statunitense sia anni luce avanti alle rispettive politiche italiane! In Italia si mantengono altissime le tasse (o al massimo le si aumentano) per portare indietro il Paese, poiché l'unica cosa veramente importante è mantenere la massa di fedeli sudditi che devono sostenere il mal-governante di turno alle elezioni.
Ritratto di GranNational87
13 gennaio 2018 - 09:57
3
bell'investimento...! e in italia cassa integrazione per gli operai fca...
Ritratto di Fulminebianco
15 gennaio 2018 - 17:07
Ridimensionamenti e un bel calcio nel c.u.l.o alla manovalanza di Madre Patria.