NEWS

Ferdinand Piech lascia la Volkswagen

25 aprile 2015

Clamorosa decisione del numero uno della Volkswagen, che si dimette da presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo.

Ferdinand Piech lascia la Volkswagen
USCITA DI SCENA - La disfida di Wolfsburg è finita. Il durissimo testa-a-testa tra Ferdinand Piech (nella foto), presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo Volkswagen (in cui siedono i rappresentanti degli azionisti) e Martin Winterkorn (manager a capo del comitato di gestione, cioè l’amministratore delegato) ha avuto oggi il suo epilogo più clamoroso: Ferdinand Piech ha rassegnato tutti i suoi incarichi. Lo ha comunicato l’ufficio stampa della Volkswagen.
 
SE NE VA ANCHE LA MOGLIE - La stessa nota riferisce che analoghe dimissioni ha presentato anche Ursula, la moglie di Piech, che sedeva anche lei nel consiglio di sorveglianza. Da ricordare che la famiglia Porsche-Piech è il principale azionista del gruppo Volkswagen. Il comunicato chiarisce pure che i compiti di presidenza sono provvisoriamente svolti da Berthold Huber, vicepresidente del consiglio. 
 
SCONTRO TRA EX AMICI - Ferdinand Piech e Martin Winterkorn avevano lavorato in pieno accordo per una ventina d’anni (Winterkorn aveva compiuto la sua carriera-scalata ai vertici del gruppo sempre d’accordo con Piech). Poi, quest’anno Piech ha assunto una posizione critica verso l’operato di Winterkorn. Sebbene mai indicati direttamente da Piech, i motivi dell’insoddisfazione erano da fare risalire soprattutto a tre questioni: gli insoddisfacenti risultati del marchio VW sul mercato americano, il ritardo nell’avvio di un programma di vettura low cost per i mercati emergenti e, più in generale, la scarsa redditività del marchio Volkswagen, che all’interno del gruppo è quello che produce e vende il maggior numero di veicoli.
 
NIPOTE DEL FONDATORE - Ferdinand Piech, è nato a Vienna il 17 aprile 1937 da Louise Porsche (figlia di Ferdinand Porsche, il creatore del “Maggiolino” e della Porsche) e da Anton Piech, stretto collaboratore di Ferdinand Porsche. Piech si è laureato in ingegneria a Zurigo e nel 1963 ha cominciato a lavorare nel reparto corse della Porsche, dando un contributo primario alla realizzazione di alcuni dei modelli più importanti della casa di Stoccarda (Porsche 908 e 917). 
 
CARRIERA AI VERTICI - Dopo la Porsche, Ferdinand Piech è stato all’Audi, assumendo la carica di amministratore delegato nel 1983 e soprattutto promuovendo e dando corpo alla strategia che ne ha rilanciato il marchio dei quattro anelli. Dall’Audi Piech nel 1993 è poi passato al vertice operativo della Volkswagen. Infine, nel 2002, Piech ha lasciato la carica di presidente del comitato di gestione (amministratore delegato) per assumere quella di presidente del Consiglio di Sorveglianza.


Aggiungi un commento
Ritratto di lucio 85
26 aprile 2015 - 08:08
6
e non è una risata di compiacimento... Ci hai dato dentro ieri sera con l'alcool ;)
Ritratto di mirko.10
26 aprile 2015 - 09:36
3
Moooolto breve per vw. A prop. di Piech.....arrivederci e grazie del maggiolino last version...
Ritratto di Mattia Bertero
26 aprile 2015 - 09:58
3
Vabbè, avrà una buona uscita da fare paura, contento lui, contento pure Winterkorn. Il mercato americano (soprattutto quello nord-americano) non è mai stato redditizio per la Volkswagen da sempre per via della mentalità americana di preferire il mercato interno e le giapponesi quindi puoi pretendere anche di offrirgli Gesù Cristo ma se la mentalità è quella..., per gli altri punti sono d'accordo con Winterkorn per gli scarsi risultati ottenuti.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
26 aprile 2015 - 10:25
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di TheStig_97
26 aprile 2015 - 10:32
Credo che questa "clamorosa" dimissione influirà ben poco nelle politiche della Volkswagen. I Porsche-Piech controlleranno ancora Winterkorn come fosse un burattino. Per la scarsa redditività del marchio (leggasi anche gruppo) l'unico a cui si possono dare le colpe è lo stesso Piech, visto che ha fortemente voluto un'erede della VW Phaeton e della Bugatti Veyron, due delle auto che hanno contribuito ad affondare le casse della casa di Wolfsburg.
Ritratto di lucio 85
26 aprile 2015 - 10:43
6
Winterkorn è sempre un dipendente quindi Piech volendo poteva sollevarlo tranquillamente dall'incarico. Diciamo che Piech con i suoi 70 anni suonati se ne và in pensione
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
26 aprile 2015 - 11:31
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Andrea Ford
26 aprile 2015 - 12:22
L'iniettore p0mp@ (sono costretto a scriverlo cosi' perché il filtro antispam mi rifiuta sempre quella parola...) fortemente voluto dallo stesso Piech: il common rail si affermò in tempi brevissimi ma VW lo adottò solo tardivamente in quanto doveva prima ammortizzare i costi di sviluppo della loro soluzione.
Ritratto di nigelforevere
26 aprile 2015 - 12:10
Non credo proprio che le dimissioni di Piech siano correlate all'imminente debutto della Giulia (o come si chiamerà). Ho qualche dubbio poi sul fatto che l'erede della 159 sara' eccelsa sotto tutti i punti di vista. Le premesse sono piu' che buone per carita' (trazione posteriore, motori maserati ecc) ma, le mie perplessità riguardano la qualità in generale. Un mio amico si è preso una Giulietta a fine 2014, l'ha gia' portata almeno due volte dal concessionario. Ha dovuto sostituire il parabrezza, gli pneumatici sul bagnato hanno una pessima tenuta di strada, e l'auto fa un rumore che si avverte dal passaruota posteriore sinistro, quando ci sono delle asperita' del fondo stradale. Ma alla concessionaria questo rumore nn lo sentono... Inutile dire che è rimasto un po' deluso. Morale della favola: se deve essere vera concorrenza alle varie BMW Audi Mercedes, almeno questa volta vediamo di uscire dalla sfida a testa alta e non con le ossa rotte.
Ritratto di Andrea Ford
26 aprile 2015 - 12:38
Non dipendano più da dove si trova la trazione, certamente se il mio marchio preferito abbandonasse tale soluzione per i suoi modelli di punta ci resterei piuttosto male ma il 90% delle persone che comprano Premium non gliene puo' importare di meno (ricordate il sondaggio fatto pochi anni fa presso i possessori di Serie 1 i quali credevano che la loro auto fosse TA?). Perlomeno in Europa i motivi del successo di un marchio Premium sono legati essenzialmente al blasone che possiede e a quanto risulti desiderabile agli occhi degli altri (fattore invidia), la domanda è: Quanto è desiderabile il marchio Alfa Romeo oggi? Francamente non mi so dare una risposta, ad uno innamorato del marchio (e dei prodotti ovviamente) Lexus, in alternativa sarebbe forse più facile rifilargli una tedesca, una svedese,forse addirittura un inglese, piuttosto che un italiana.
Ritratto di persemprenecchi
26 aprile 2015 - 13:07
E scusa se mi permetto, ma la notizia dov e'? Sappiamo TUTTI benissimo, che le fiat sono, e saranno, SEMPRE e TUTTE con questi difetti, lo sono da sempre e lo saranno per sempre. Senza dimenticare le plastiche interne che si smontano, tanto al tuio amico succedera' a breve. Solo su questo sito ci sono i fiattari che si ostinano ad affermare il contrario. Si si, li pagano, nn c' e' altra spiegazione.
Ritratto di Fojone
26 aprile 2015 - 13:38
anche se il lavoro che si svolge non è proprio che ti spacchi la schiena e lo potresti fare ancora per qualche anno, forse si può anche andare in pensione.... che la Giulia esca sul mercato tra pochi giorni o che Marchionne la rimandi per l'ennesima volta, lui probabilmente neanche lo sa! :D Quest'uomo ha praticamente portato Audi da marchio morto e sepolto a quello che è ora! qualche errore lo ha fatto anche lui, ma nel complesso mi pare che abbia fatto bene no?
Ritratto di Porsche
26 aprile 2015 - 14:51
Per scrivere il CV di Ferdinand Piech servirebbe un server dedicato..... Ricordo solo che era alla Targa Florio negli anni sessanta nel team Porsche !!!! Il top del top dell'automobilismo mondiale !!! Se ne va ? E quindi ? Se ne sarebbe dovuto andare entro un paio d'anni comunque. Winterkorn è stato protetto dal presidente del land della Bassa Sassonia, che è l'azionista più importante. Gli altri azionisti contano fino ad un certo punto. Nei fatti però Piech era rimasto solo, portando avanti un attacco supportato dai fatti ma che non tiene conto del punto di partenza (quando si insediò Winterkorn) ad oggi. Sotto il controllo di Winterkorn Vw ha tenuto dietro la Toyota per 5 anni di fila, pur producendo meno automobili. Sulla redditività di Vw possiamo aprire un film. Vero è che bassa, ma essendo la capogruppo si imbarca di costi per tutti.... Il confronto con la concorrenza non esiste. Va bene il perfezionismo di Piech, ma non esageriamo. Grande Piech per quello che hai fatto sin quì per Vw !!! Sei un mito vivente !!!
Ritratto di Cayman_S
26 aprile 2015 - 15:16
2
Con una frase di questo tipo = Come ha ben detto "Franck Dì" Ferdinand Piech si da alla fuga per evitare l'inevitabile figuraccia che provocherà l'arrivo della cosiddetta Giulia al mercato automobilistico mondiale, perciò oltre all'inevitabile fallimento di VW, Porsche, Audi, Seat, Skoda, Lamborghini, Bugatti e Bentley (che comunque sarebbero fallite lo stesso dopo l'uscita della 500X), mettiamoci anche le aziende di automezzi pesanti MAN e Scania e l'inevitabile fallimento anche di Ducati nel mondo delle due ruote, senza dimenticare la grande crisi che provocherà anche a Renault, Peugeot, Opel, Jaguar, Aston Martin e Ford. Rimane soltanto aspettare lo sviluppo della situazione, i prossimi passi saranno sicuramente il suicidio di Angela Merkel e un nuovo mandato come presidente della Germania da parte di Lapo Elkann che insieme a Sergio Marchionne saranno gli unici uomini al mondo in grado di riportare la Germania sulla retta via e salvarla dalla loro grandissima crisi economica e sociale che da anni li affligge. E finalmente le noiosissime Audi A8, A7, A6 ecc.. avranno una nuova linea moderna che le rivoluzionerà in questo modo http://pictures.topspeed.com/IMG/crop/201310/fiat-500l-adventurer_600x0w.jpg e le renderà dirette concorrenti delle Lada, visto che in Europa la Giulia farà piazza pulita non rimarrà che cercare di far fuori anche i Russi.
Ritratto di bombolone
26 aprile 2015 - 16:07
(ma chissà com'è contento...)
Ritratto di turbocharger
26 aprile 2015 - 17:10
Comunque voi si che scrivete dei bei commenti, al posto di commentare le dimissioni state scrivendo tutt'altro.
Ritratto di AMG
26 aprile 2015 - 17:12
più che giusto e normale che si dimetta, alla sua età ha avuto tutto ciò che voleva. Per Winterkorn non so se non avesse davvero il potere di non fare nulla se non lo voleva lì... A parte questo degli "errori" o decisioni che possono essere viste come negative per la redditività di VW ne hanno fatti entrambi e addirittura magari è più sua la responsabilità che dello stesso Winterkorn
Ritratto di TommyMichi
26 aprile 2015 - 17:32
secondo me ha fatto bene. Si beccherà una buonauscita spaventosa e si fa una bella pensione.. Meglio di così, niente più rotture di palle ;)
Ritratto di Mattia Bertero
26 aprile 2015 - 17:48
3
Previsioni per i fiattari: quando l'Alfa metterà in commercio (chissà quando) la Giulia, le macchine delle altre fabbriche si fermeranno, le tedesche su strada si ribelleranno e si autodistruggeranno, i dirigenti delle altre industrie automobilistiche si dimetteranno e venderanno frutta al mercato, chi vedrà una Giulia per strada sarà ipnotizzato e correrà in concessionario a prenderla, la Giulia verrà messa al pari della Gioconda di Leonardo Da Vinci come bellezza universale e sarà esposta al Louvre, l'UNESCO la farà diventare patrimonio dell'umanità, il Governo varerà una legge che impedirà alla gente di comprare altre auto che non siano la Giulia pena l'espulsione immediata dal paese. Già Noè avrebbe avuto l'intenzione di far salire la Giulia sull'Arca se ai suoi tempi fosse esistita lasciando le altre ad affogare. Previsioni per gli altri automobilisti: aspettiamo all'atto pratico quando la vedremo finalmente su strada, ad ogni modo è già qualcosa che l'Alfa si impegni a rientrare in un segmento dove una volta riusciva a vendere bene.
Ritratto di Moreno1999
26 aprile 2015 - 18:08
4
INORRIDITO. Parole messe a caso senza connessioni logiche, frasi senza capo ne coda...e ovviamente a scriverle sono sempre gli stessi! Ma vergogna... Poi vengono ad attaccare me perché sono minorenne. Vergogna veramente!! Spalare letame sul lavoro di case automobilistiche (Opel, VW, Audi, Skoda e Mazda spesso attaccate dal personaggio in questione) e per di più non avendo alcuna ragione. E stiamo già a lodare auto che ancora NON ESISTONO. L'unico che può dire qualcosa sulla Giulia attualmente è quello che lavora in Fiat di cui non ricordo il nome. Sicuramente non degli improvvisati della domenica mattina.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
27 aprile 2015 - 16:46
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Moreno1999
27 aprile 2015 - 16:51
4
Ma in queste ultime settimane c'è stata una vera e propria esplosione di squallidi personaggi su questo sito
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
27 aprile 2015 - 16:55
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Luzzo
26 aprile 2015 - 19:21
aldilà dei soliti fanboy d'accatto la questione è abbastanza complessa ( per il board, e la governance non certo per il gruppo che non ha e non avrà problemi) perché c'è sempre tutta una questione aperta sulle regole per gli azionisti, il valore dei loro voti rispetto alle quote possedute e 'cosucce' del genere. Può essere che l'erede di Porsche da dimissionario abbia intenzioni 'serie' per riportare il controllo totale sotto l'egida della famigghia,....vedremo cosa succederà, l'impressione è che siamo solo all'inizio.
Ritratto di legacy74
26 aprile 2015 - 20:32
Colto nel segno il vero risvolto di queste dimissioni
Ritratto di Cris91
26 aprile 2015 - 23:31
Dire che Piech si dimetta per l'imminente lancio della Giulia mi sembra una cosa un pò scema, nel senso che visto lo stato che versa dal punto di vista di profitti e vendite la Vw ; ma in particolare il marchio premium per eccellenza del gruppo Audi. Prima che l'Alfa arrivi al pari se non alla metà del successo dell'audi secondo me di acqua sotto i ponti ne deve passare...... la situazione di oggi dei due marchi sembra invertita, un tempo negli 60 quando vw acquisiva il controllo di audi ( quest'ultima con un produzione e un gamma ridotta e di poco prestigio in quanto auto in stretta parentela con le mercedes) ; l'Alfa Romeo viveva il suo periodo di "massimo splendore" con la squadra corse Autodelta di Carlo Chiti , e vetture di enorme successo come la Giulia , Alfetta , Giulietta....
Ritratto di Lo Stregone
27 aprile 2015 - 09:18
che danno già i tedeschi collassati. Non correte, c'è tutto il tempo. Oggi c'è un terremoto aziendale, ma dietro l'angolo possono esserci volti nuovi con idee innovative. E poi ci sono in ballo milioni di posti di lavoro. Vogliamo distruggere davvero una buona parte di questo mondo? Tutto per un discorso puramente campanilistico. Alcuni sono partiti con i castelli in aria della AR che deve ancora essere rivelata. Non è detto che sia poi quello che dovrebbe essere. Bisogna aspettare ancora del tempo dopo la sua uscita e poi almeno un paio di anni prima di capire se il modello avrà davvero successo. Può darsi che l'euforia del momento possa dare una scossa al mercato, ma poi bisogna vedere sulla lunga distanza se saprà reggere. Qui alcuni sognano la riscossa italiana: intanto FCA non è più italiana anche se molti sostengono il contrario. Illudetevi pure ma non è così. Per ora in FCA hanno fatto tante promesse e dichiarazioni di cose non ancora viste. Quando finalmente si vedranno, allora si potranno valutare. Già tempo prima ai tempi di solo Fiat sono state fatte dichiarazioni bellicose non sempre rispettate perchè il mercato ha reagito diversamente. Per ora è meglio rimanere prudenti.
Ritratto di Gino2010
27 aprile 2015 - 10:48
compassionevoli nei confronti di questi nostri sfortunati fratelli fiattari.Dai commenti di Frank Dì o RIDICOLA RULEZ,come anche dell'innominabile e di molti altri,è evidente che l'umanità sfortunata non è solo quella che deve confrontarsi con la fame o con la guerra.Esistono anche i fiattari che ben poche gioie hanno nella vita se non quella di rallegrarsi per le dimissioni di Piech come se da questo dipendesse un successo di una qualsiasi vettura FCA.Non infieriamo su di loro,non giriamo il coltello nella piaga.Ve ne prego.Vi ringrazio anticipatamente
Ritratto di luigi sanna
27 aprile 2015 - 12:48
5
Vero, "compassionevoli". Hanno veramente poche gioie nella vita.....
Ritratto di Sepp0
27 aprile 2015 - 11:33
...cornodinverno diventa numero 1 di VW alla tenera età di 68 anni. Forse si poteva osare qualcosa di più non dico scegliendo un 40enne, ma almeno un under 60. Complimenti a Piech comunque, se il gruppo è dov'è è indubbiamente merito suo in larga parte.
Ritratto di Sepp0
27 aprile 2015 - 11:46
...come si possa pensare: 1. Che questo comporti chissà quale terremoto in VW a livello di vendite e fatturato. 2. Che sia logico augurarsi il fallimento del gruppo VW (e lo dico io che provo ben poca simpatia per il gruppo). La concorrenza è SEMPRE un bene.
Ritratto di Silvio Dante
27 aprile 2015 - 12:24
la concorrenza ringrazia.
Ritratto di luca6919
27 aprile 2015 - 15:47
Ma ci facci il piacere....prima che un colosso del genere prenda paura perché AR fa uscire un modello nuovo...ne deve passare di tempo e di acqua sotto i ponti. I tedeschi, carissimo, non toccheranno mai il fondo come ha fatto Lancia, che adesso a listino ha 2 dico 2 modelli e AR che ne ha 3. Tutti i cari marchi italiani si sono salvati perché si sono messi insieme a quelli americani, altrimenti i tedeschi facevano le scarpe sia a noi che all'america.... Prima di scrivere certe sparate sarebbe il caso di pensare.....stanno ridendo anche i polli....
Ritratto di ilovemultijet
27 aprile 2015 - 21:46
2
che un uomo di quasi 80 anni voglia lasciare l'impero che ha gestito con successo per tanti anni,di certo non lo lascia in cattive mani....e credo che presto vedremo Audi in F1
Ritratto di Boys
27 aprile 2015 - 22:10
1
Giusto cosi..ha l' età per andare in pensione: ha fatto molto per la Vw ma anche quando c' era lui al comando in America la Vw vendeva poco quindi....
Ritratto di Boys
27 aprile 2015 - 22:15
1
Giusto cosi..ha l' età per andare in pensione: ha fatto molto per la Vw ma anche quando c' era lui al comando in America la Vw vendeva poco quindi....
Ritratto di emanuel99
28 aprile 2015 - 13:24
Se non sbaglio hanno cancellato molti commenti?